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Legge di Bilancio 2026

La legge di bilancio è uno degli atti normativi più importanti e fondamentali per lo Stato. Essa indica le previsioni di entrata e di spesa per l’anno successivo e stabilisce l’allocazione delle risorse per raggiungere gli obiettivi economici e di bilancio concordati dal governo con l’Unione Europea. La manovra deve essere approvata dal Consiglio dei ministri e trasmessa al Parlamento entro il 20 ottobre.

 Quest’anno l’iter inizierà dal Senato.

IL PUNTO DI NOMOS SULLE LEGGE DI BILANCIO 2026

  • Ven 03 Ott 2025

    Il Governo approva il Dpfp. Pil 2026 a +0,7%

    Deficit al 3% già quest'anno, Pil allo 0,5% nel 2025 e allo 0,7% nel 2026, sia a livello tendenziale che programmatico, quindi senza l'effetto spinta della manovra, un incremento del Pil nel prossimo triennio, per un totale di 11-12 miliardi, prenotato per le spese alla difesa, sempre che venga ufficializzata l'uscita dalla procedura per deficit...

 

In questa pagina è presente, in forma aperta e riservata, quanto c’è da sapere per essere aggiornati sul processo di approvazione del disegno di legge di bilancio 2026 e sui principali dossier politici relativi al suo esame, grazie all’analisi del Punto di NOMOS.

La pagina contiene una timeline aggiornata, una sezione relativa all’esame in prima lettura in Senato e una successiva per la seconda lettura alla Camera. In ognuna di esse, con l’avanzamento dell’esame in Parlamento, si potrà trovare il testo della manovra, la sintesi del provvedimento, il testo ricostruito in tempo reale e gli emendamenti presentanti, le sintesi delle audizioni svolte, un approfondimento sui relatori e verranno riportati i passaggi principali del suo esame in Commissione Bilancio del Senato e successivamente in Assemblea.

Timeline

  1. 13 – 24 aprile 2025

    Esame e approvazione del Documento di finanza pubblica 2025

    Il 13 aprile il Consiglio dei Ministri (link) ha approvato il Documento di finanza pubblica 2025 (DFP), che è stato successivamente esaminato dalle Commissioni e dalle Aule di Camera e Senato (Doc. CCXL n. 1).

    Il DFP è un documento con cui il Governo definisce annualmente lo stato dell’economia, gli obiettivi di finanza pubblica e le strategie economiche per i 3 anni successivi. Quello approvato a inizio anno, in particolare, arriva dopo la recente riforma della governance economica europea, e contiene una rendicontazione dei progressi compiuti da ottobre 2024 (data di pubblicazione del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025- 2029) ad aprile, rivedendo le stime di crescita del PIL 2025 - 2028 contenute nel PSB con un lieve ribasso, causato dall’incertezza del contesto globale.

    Il Documento è prodromico dell’Annual Progress Report che deve essere inviato alla Commissione Europea entro il 30 aprile di ogni anno.

    Il 24 aprile 2025, le Aule di Camera e Senato hanno approvato le risoluzioni sul DFP (link), che impegnano il Governo a:

    - perseguire l'implementazione delle riforme e degli investimenti indicati nel Piano, e in particolare gli investimenti degli enti locali in progetti di rigenerazione urbana;

    - valutare di adottare misure di sostegno per la prevenzione sanitaria per migliorare lo stato di salute della popolazione ed in particolare l'immunizzazione e lo screening;

    - valutare di implementare le misure a sostegno delle politiche giovanili e le misure a sostegno della famiglia, con particolare attenzione alle misure dirette a contrastare la crisi demografica, a sostenere la maternità e la paternità e a promuovere ed incentivare la conciliazione famiglia lavoro.

    Link alla pagina del MEF sul DFP

    Esame e approvazione del Documento di finanza pubblica 2025

    Il 13 aprile il Consiglio dei Ministri (link) ha approvato il Documento di finanza pubblica 2025 (DFP), che è stato successivamente esaminato dalle Commissioni e dalle Aule di Camera e Senato (Doc. CCXL n. 1).

    Il DFP è un documento con cui il Governo definisce annualmente lo stato dell’economia, gli obiettivi di finanza pubblica e le strategie economiche per i 3 anni successivi. Quello approvato a inizio anno, in particolare, arriva dopo la recente riforma della governance economica europea, e contiene una rendicontazione dei progressi compiuti da ottobre 2024 (data di pubblicazione del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025- 2029) ad aprile, rivedendo le stime di crescita del PIL 2025 - 2028 contenute nel PSB con un lieve ribasso, causato dall’incertezza del contesto globale.

    Il Documento è prodromico dell’Annual Progress Report che deve essere inviato alla Commissione Europea entro il 30 aprile di ogni anno.

    Il 24 aprile 2025, le Aule di Camera e Senato hanno approvato le risoluzioni sul DFP (link), che impegnano il Governo a:

    - perseguire l'implementazione delle riforme e degli investimenti indicati nel Piano, e in particolare gli investimenti degli enti locali in progetti di rigenerazione urbana;

    - valutare di adottare misure di sostegno per la prevenzione sanitaria per migliorare lo stato di salute della popolazione ed in particolare l'immunizzazione e lo screening;

    - valutare di implementare le misure a sostegno delle politiche giovanili e le misure a sostegno della famiglia, con particolare attenzione alle misure dirette a contrastare la crisi demografica, a sostenere la maternità e la paternità e a promuovere ed incentivare la conciliazione famiglia lavoro.

    Link alla pagina del MEF sul DFP

  2. 30 aprile

    Invio alla Commissione Europea di un Annual Progress Report

     Entro il 30 aprile di ciascun anno, il Governo deve inviare alla Commissione europea una Relazione annuale sui progressi compiuti (Annual Progress Report). 

    Il documento inviato alla Commissione Europea coincide con la prima sezione del Documento di finanza pubblica.

    Link al testo

    Invio alla Commissione Europea di un Annual Progress Report

     Entro il 30 aprile di ciascun anno, il Governo deve inviare alla Commissione europea una Relazione annuale sui progressi compiuti (Annual Progress Report). 

    Il documento inviato alla Commissione Europea coincide con la prima sezione del Documento di finanza pubblica.

    Link al testo

  3. 17-18 settembre

    Approvazione delle Risoluzioni sul Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (DPFP 2025)

    A metà settembre 2025, le Commissioni Bilancio del Senato e della Camera hanno approvato due risoluzioni, nello stesso testo, in vista della predisposizione del DPFP e della manovra. 

    Le risoluzioni (rispettivamente n. 7-00028 e n. 7-00329) sono frutto di un’istruttoria del gruppo di lavoro istituito dai parlamentari di tutti i gruppi delle Commissioni Bilancio del Senato e della Camera, che ha l’obiettivo di adeguare i principali documenti di finanza pubblica italiani alle innovazioni introdotte dalla riforma della governance economica europea.

    I gruppi stanno lavorando alla definizione dei contenuti dei progetti di legge che andranno a modificare il ciclo di bilancio, in particolare le disposizioni della legge n. 243 del 2012 (Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio) e della legge n. 196 del 2009 (Legge di contabilità e finanza pubblica).

    Le risoluzioni impegnano il Governo a:

    - trasmettere alle Camere, entro il 2 ottobre, in luogo della NADEF, il Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP) recante, per il successivo triennio.

    - dare conto, nel DPB, per l’anno in corso e quello successivo, delle componenti dell’aggregato della spesa netta;

    - dare evidenza del conto economico programmatico delle Amministrazioni pubbliche;

    - aggiornare, se necessario, l’elenco dei provvedimenti collegati alla manovra di bilancio indicati nel DFP 2025;

    - corredare il DPFP di una relazione sugli indicatori di benessere equo e sostenibile;

    - presentare i rapporti sull’evasione fiscale e sui progressi economici compiuti.

    Approvazione delle Risoluzioni sul Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (DPFP 2025)

    A metà settembre 2025, le Commissioni Bilancio del Senato e della Camera hanno approvato due risoluzioni, nello stesso testo, in vista della predisposizione del DPFP e della manovra. 

    Le risoluzioni (rispettivamente n. 7-00028 e n. 7-00329) sono frutto di un’istruttoria del gruppo di lavoro istituito dai parlamentari di tutti i gruppi delle Commissioni Bilancio del Senato e della Camera, che ha l’obiettivo di adeguare i principali documenti di finanza pubblica italiani alle innovazioni introdotte dalla riforma della governance economica europea.

    I gruppi stanno lavorando alla definizione dei contenuti dei progetti di legge che andranno a modificare il ciclo di bilancio, in particolare le disposizioni della legge n. 243 del 2012 (Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio) e della legge n. 196 del 2009 (Legge di contabilità e finanza pubblica).

    Le risoluzioni impegnano il Governo a:

    - trasmettere alle Camere, entro il 2 ottobre, in luogo della NADEF, il Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP) recante, per il successivo triennio.

    - dare conto, nel DPB, per l’anno in corso e quello successivo, delle componenti dell’aggregato della spesa netta;

    - dare evidenza del conto economico programmatico delle Amministrazioni pubbliche;

    - aggiornare, se necessario, l’elenco dei provvedimenti collegati alla manovra di bilancio indicati nel DFP 2025;

    - corredare il DPFP di una relazione sugli indicatori di benessere equo e sostenibile;

    - presentare i rapporti sull’evasione fiscale e sui progressi economici compiuti.

  4. 2 Ottobre

    Approvazione in Cdm del Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (DPFP 2025)

    Il Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (DPFP 2025) è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2025 (link). 

    Il Documento ha sostituito il contenuto della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF). Esso costituisce l’atto propedeutico alla presentazione della manovra valida per il successivo triennio (2026-2028) e fornisce un aggiornamento del quadro di riferimento internazionale e provvedendo, allo stesso tempo, a una rielaborazione delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica. Il documento include:

    - l’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica a legislazione vigente (già contenute nel DFP 2025);

    - il conto economico delle amministrazioni pubbliche per sottosettore;

    - l’aggregato della spesa netta;

    - le misure previste nella manovra e i relativi effetti finanziari;

    - l’aggiornamento sugli impegni di riforma e investimento del Piano strutturale di bilancio a medio termine.

    Cosa prevede il documento?

    Le misure che saranno introdotte dalla manovra faranno seguito a quella dello scorso anno, che ha reso strutturali le disposizioni relative alla riduzione del carico fiscale sui redditi da lavoro, le missioni internazionali, il rinnovo dei contratti pubblici e ha finanziato, in misura rilevante, il livello del finanziamento del fondo sanitario nazionale e ha previsto la costituzione di fondi per gli investimenti e per la ricostruzione. In particolare:

    - si procederà a una ricomposizione del prelievo fiscale, riducendo l’incidenza del carico sui redditi da lavoro e si garantirà un ulteriore rifinanziamento del fondo sanitario nazionale;

    - saranno previste specifiche misure volte a stimolare gli investimenti delle imprese e a garantirne la competitività;

    - si procederà nel percorso di incremento delle misure a sostegno della natalità e della conciliazione vita-lavoro.

    Approvazione in Cdm del Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (DPFP 2025)

    Il Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (DPFP 2025) è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2025 (link). 

    Il Documento ha sostituito il contenuto della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF). Esso costituisce l’atto propedeutico alla presentazione della manovra valida per il successivo triennio (2026-2028) e fornisce un aggiornamento del quadro di riferimento internazionale e provvedendo, allo stesso tempo, a una rielaborazione delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica. Il documento include:

    - l’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica a legislazione vigente (già contenute nel DFP 2025);

    - il conto economico delle amministrazioni pubbliche per sottosettore;

    - l’aggregato della spesa netta;

    - le misure previste nella manovra e i relativi effetti finanziari;

    - l’aggiornamento sugli impegni di riforma e investimento del Piano strutturale di bilancio a medio termine.

    Cosa prevede il documento?

    Le misure che saranno introdotte dalla manovra faranno seguito a quella dello scorso anno, che ha reso strutturali le disposizioni relative alla riduzione del carico fiscale sui redditi da lavoro, le missioni internazionali, il rinnovo dei contratti pubblici e ha finanziato, in misura rilevante, il livello del finanziamento del fondo sanitario nazionale e ha previsto la costituzione di fondi per gli investimenti e per la ricostruzione. In particolare:

    - si procederà a una ricomposizione del prelievo fiscale, riducendo l’incidenza del carico sui redditi da lavoro e si garantirà un ulteriore rifinanziamento del fondo sanitario nazionale;

    - saranno previste specifiche misure volte a stimolare gli investimenti delle imprese e a garantirne la competitività;

    - si procederà nel percorso di incremento delle misure a sostegno della natalità e della conciliazione vita-lavoro.

PRIMA LETTURA - SENATO

TESTO

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SINTESI

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EMENDAMENTI

EMENDAMENTI

TESTO RICOSTRUITO

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AUDIZIONI E MEMORIE

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RELATORI

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