Legge di Bilancio 2026

Si è svolta questo pomeriggio la conferenza stampa del Consiglio dei Ministri n. 146.  

Sono intervenuti: 

  • Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri; 
  • Antonio Tajani, Vicepremier e Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale; 
  • Matteo Salvini, Vicepremier e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  • Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’economia e delle finanze. 

Di seguito gli argomenti trattati. 

GIORGIA MELONI

Presidente del Consiglio dei Ministri

  • La legge di bilancio 2026 ammonta a 18,7 miliardi di euro, risultando più leggera rispetto alle manovre precedenti, ma equilibrata e seria, nel contesto di una situazione economica complessa;
  • La legge di bilancio si allinea con gli obiettivi di riduzione del deficit, garantendo l’accesso a prestiti a lunghissimo termine e la possibilità di attivare la escape clause prevista dalla Commissione Europea per il 2026.
  • È previsto un contributo rilevante anche da parte degli istituti bancari e assicurativi, che hanno interloquito con il Governo per l’elaborazione delle misure e di cui si è trovata la disponibilità. 
  • Al settore della famiglia e della natalità sono dedicati 1,6 miliardi di euro, mediante misure quali l’aumento del bonus per le mamme lavoratrici da 40 a 60 euro al mese e l’esclusione dal calcolo dell'ISEE della prima casa con un limite di valore catastale, che vale per l’ISEE richiesto per accedere a prestazioni come l'assegno unico, il bonus nido, e l'assegno d'inclusione;
  • Si interviene sulla difesa del potere d'acquisto e sulla riduzione delle tasse attraverso un intervento sull'IRPEFche prevede la riduzione dell'aliquota dal 35% al 33% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro (costo di circa 2,8 miliardi di euro) e attraverso l’allocazione di 1,9 miliardi di euro per interventi sui salari (riduzione della tassazione sui premi di produttività dal 5% all'1%, elevazione della soglia di premi tassabili con aliquota sostitutiva da 3.000 a 5.000 euro, detassazione delle componenti salariali per i turni notturni e festivi e introduzione di un’aliquota del 5% per gli aumenti salariali legati ai rinnovi contrattuali nel settore privato). Si dà inoltre priorità al rinnovo dei contratti degli enti locali e al rifinanziamento della Carta dedicata a te con 500 milioni di euro;
  • Nell’ambito del sostegno alle imprese si prevede il rafforzamento di diverse misure: credito d’imposta per la ZES (Zona Economica Speciale) portato a 2,3 miliardi di euronuova Sabatini per gli investimenti in beni strumentali, super e iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali (con investimenti ammessi pari a 4 miliardi di euro) e proroga della sterilizzazione di plastic tax e sugar tax fino al 2026. Inoltre, si introduce una super deduzione al 120% del costo del lavoro per nuove assunzioni, che sale al 130% per categorie fragili e si stanziano risorse complessive per gli investimenti nelle imprese stimati in circa 8 miliardi di euro;
  • Per la sanità si prevede un incremento delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale già previste per il 2026 (140,6 miliardi di euro) di ulteriori 2,4 miliardi di euro, che vanno ad aggiungersi a quanto previsto per il 2026 ovvero un aumento di 5 miliardi. Queste risorse saranno finalizzate all’assunzione di 6.300 infermieri e 1.000 medici, con aumenti salariali di circa 1.630 euro per i medici e 3.000 euro per gli infermieri nel 2026; 
  • Sul tema della difesa, ha sottolineato come il Governo abbia sempre affermato che le risorse aggiuntive sulla difesa non avrebbero gravato sulle altre voci di spesa e che, quindi, non sarebbero state distolte delle risorse dalle priorità della manovra per spostarle sulla difesa. Al tempo stesso, ha evidenziato come l’Italia potrà accedere al finanziamento previsto dal Safe. Quindi ha richiamato come l'incremento dello 0,15% delle spese per la difesa, che è negli intendimenti del Governo, verrà coperto con risorse aggiuntive rispetto a quelle previste dalla legge di bilancio

ANTONIO TAJANI

Vicepremier e Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale

  • La manovra è stata ampiamente condivisa all’interno del governo, con una soddisfazione generale per il lavoro svolto;
  • Il confronto tra le diverse parti politiche è stato positivo, con attenzione a vari settori strategici, come il ceto medio, i salari più bassi, le imprese e la sanità;
  • La manovra pone particolare attenzione sul ceto medio, con misure mirate a ridurre l'IRPEF, così come sui salari più bassi, su cui si è intervenuto per un miglioramento; 
  • Grande attenzione è stata riservata al mondo delle imprese, con misure favorevoli per incentivare l’occupazione e gli investimenti, e alla sanità, priorità per l’intero governo, con una risposta concreta riguardo alle assunzioni di infermieri e medici richieste da tempo; 
  • Non ci saranno tasse sugli extra profitti per finanziare la manovra; 

MATTEO SALVINI

Vicepremier e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

  • La legge prevede la rottamazione totale delle cartelle esattoriali emesse fino al 2023, riguardando 16 milioni di italiani (escluse le persone che non hanno mai fatto dichiarazione dei redditi). La misura è destinata a coloro che, a causa di difficoltà, non sono riusciti a versare tutto il dovuto, pur avendo dichiarato correttamente. Il piano prevede un pagamento del capitale con gli interessi senza le sanzioni, su un periodo di 9 anni, con rate uguali e senza una maxirata iniziale; 
  • Si prevede un contributo fiscale per i genitori separati, che affrontano difficoltà economiche legate alla mancanza di una casa
  • La legge prevede anche investimenti in infrastrutture strategiche, tra cui strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti. In particolare, è stata inclusa una voce di finanziamento per la sistemazione dei ponti sul Po (che sono circa 100 ponti), garantendo la sicurezza e la manutenzione delle infrastrutture cruciali. Per il progetto sul ponte sullo Stretto, è stata inserita una voce per la ricognizione e la sistemazione delle infrastrutture, contribuendo così al rafforzamento delle infrastrutture strategiche del paese.

Q&A

Di seguito le domande poste dai giornalisti alla Presidente del Consiglio. Le risposte della Premier sono riportate per bullet: 

  • Manuela Perrone (Il Sole 24 Ore) – ha chiesto qual è stato il risultato della mediazione all’interno della maggioranza sul nodo delle banche e delle assicurazioni e se non si temano contraccolpi nelle relazioni con il settore creditizio e assicurativo, oltre che con le imprese, che si aspettavano qualcosa di più dalla manovra; 
  • Federica Piovana (Ansa) – ha chiesto se, a seguito del monito del Presidente della Repubblica Mattarella sui salari, in cui evidenzia un gap eccessivo le misure introdotte nella manovra sono adeguate a colmare il divario. 

Risposte della Presidente Meloni: 

  • Ha riconosciuto che le imprese si aspettavano di più, ma ha ricordato che 8 miliardi su 18 della manovra sono destinati a loro, anche tramite super e iperammortamento, risorse che punta ad aumentare. Ha escluso contraccolpi sul sistema bancario e assicurativo, ribadendo che la misura non ha intenti punitivi e serve a finanziare lavoro, salari e famiglie mantenendo credibilità sui conti. Ha citato le posizioni di Tajani e Forza Italia sugli extraprofitti, precisando che non si tratta di una tassa sugli extraprofitti, e ha sottolineato la disponibilità del sistema bancario a collaborare;
  • Ha ricordato che negli ultimi dieci anni il potere d’acquisto dei salari italiani è calato del 2%, mentre in Europa è cresciuto del 2,5%, ma ora la tendenza si è invertita, con salari in aumento sopra l’inflazione. Ha spiegato che la legge di bilancio aggiunge un tassello con la tassazione al 5% sugli aumenti dei contratti fino a 28.000 europer il biennio 2025-2026, misura retroattiva per equità. Tale intervento, ha detto, si affianca al taglio strutturale del cuneo fiscale e alla riduzione IRPEF, per stimolare i rinnovi contrattuali e sostenere i redditi più bassi.

Di seguito le domande poste dai giornalisti al Ministro Giorgetti. Le risposte del Ministro sono riportate per bullet: 

  • Federica Piovana (Ansa) – ha chiesto di illustrare come funzionerà il meccanismo di prelievo e se il meccanismo volontario non dovesse funzionare e le banche decidessero di non dare il proprio contributo come verrà colmato il vuoto nella copertura così prevista;
  • Flaminia Camilletti (La Verità) – ha chiesto se, rispetto al taglio dell'IRPEF per i redditi dal 28 ai 50 mila euro di due punti percentuali, sopra i 50 mila euro ci sarà la sterilizzazione;
  • Luca Monticelli (La Stampa) – ha chiesto maggiori dettagli su chi può aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali, se i decaduti dalle precedenti rottamazioni possono rientrare, e se esiste una rata minima. Ha inoltre chiesto chiarimenti sul funzionamento del blocco dell’aspettativa di vita e se e come il PNRR contribuisca a finanziare la manovra, sottolineando la recente dichiarazione di Marine Le Pen sul PNRR in Italia e cercando conferme sul fatto che i fondi europei siano utilizzati per coprire una parte della legge di bilancio.
  • Janina Landau (Class CNBC) – ha chiesto quale messaggio arriva dalla manovra rispetto a un debito italiano che risulta essere molto elevato. Ha inoltre domandato se il tema degli extraprofitti, che spaventa gli investitori stranieri, potrebbe essere allargato anche ad altre realtà o rimarrà per adesso banche e assicurazioni. Infine, ha chiesto una risposta al mondo delle imprese e dell’industria che non vedono evidenza di una crescita nella manovra;  
  • Giuseppe Colombo (La Repubblica) – ha chiesto se ci fosse spazio in Parlamento per delle modifiche al testo della manovra (con la previsione di un tesoretto), se l’aumento dell’Irap previsto fosse stato colto da tutte le componenti della maggioranza (soprattutto Forza Italia) e se fossero previste delle risorse per aiutare le famiglie ad acquistare libri di scuola; 
  • Silvia Valenti (Milano Finanza) – sul lato entrate extra, ha chiesto se nel triennio è previsto un programma di privatizzazioni e più in generale di dismissione degli asset pubblici (compresi gli immobili) e se il Ministro potesse dare qualche dettaglio tecnico in più sul contributo di banche e assicurazioni;
  • Gianni Trovati (Il Sole 24 Ore) – rispetto alle coperture, ha chiesto se la revisione spese dei ministeri fosse sostenibile e in cosa consistesse la voce “altre entrate”;
  • Pietro Forti (Will Media) – ha chiesto quali fossero le tempistiche del Piano Casa e a quali risorse attingerebbe; 
  • Andrea Pira (Il Messaggero) – ha chiesto se sulle pensioni minime ci sarà un intervento e con che percentuali e lato riscossione, come funzionerà la nuova agenzia per gli enti locali; 
  • Donato Mancini (Bloomberg) – ha chiesto quanto ci si aspetti dalle banche e dagli istituti finanziari come le assicurazioni e quando;
  • Claudia Fusani (L’Altravoce – Quotidiano Nazionale) – sul tema della difesa ha chiesto se i 12 miliardi stanziati saranno ogni anno in più e come si conciliano con il 5% in più di spesa NATO. Ha inoltre chiesto se c’è una stima di quanto queste misure porteranno al mese in più sui salari; 
  • Santi Pinoldi (Market News) – ha chiesto se l'incremento in difesa verrà direttamente dal SAFE o se vi possano essere anche risorse italiane. Inoltre, rispetto all'attivazione della clausola di salvaguardia nazionale del patto di stabilità, ha chiesto da cosa dipende l'attivazione da parte dell'Italia. 

Risposte del Ministro Giorgetti: 

  • Ha dichiarato che l’impatto delle misure su banche e assicurazioni è sopportabile e concordato in parte, citando in particolare l’aumento di due punti dell’Irap accettato a malincuore dagli operatori. Ha precisato che tali interventi sono sostenibili grazie a un sistema bancario solido e redditizio, richiamando le parole del governatore Panetta al G20, che ha elogiato la solidità del sistema finanziario italiano; 
  • Ha spiegato che la sterilizzazione riguarderà i redditi sopra i 200.000 euro, mentre chi percepisce tra 50.000 e 200.000 euro beneficerà della riduzione dell’aliquota IRPEF dal 35% al 33%. Ha precisato che si tratta delle proposte del Governo, che ora saranno sottoposte al vaglio del Parlamento, sovrano nelle decisioni finali;
  • Ha chiarito che il PNRR non rappresenta fondi a fondo perduto, ma prestiti da rimborsare a tassi leggermente inferiori rispetto ai BTP, quindi comunque a carico del bilancio italiano. Ha poi spiegato che la nuova rottamazione durerà nove anni, con rate bimestrali di pari importo, aperta a chi ha dichiarato ma non versato, escludendo gli evasori. Ha precisato che la misura non comporta perdite per lo Stato, ma ne distribuisce gli effetti nel tempo, e che la sterilizzazione è confermata per un mese, con possibilità di revisione parlamentare nel 2026;
  • Ha spiegato che il debito pubblico sarebbe già in calo senza le rate del superbonus, pari a 40 miliardi (circa 2 punti di PIL), e che l’Italia registra un avanzo primario crescente, senza nuovo debito generato dal Governo. Ha precisato che la tassazione sugli extraprofitti resta discrezionale, con la possibilità di liberare riserve a aliquote agevolate, e ha ricordato la solidità del sistema bancario grazie anche alle garanzie pubbliche alle PMI. Ha infine attribuito la debole crescita a guerre, incertezza e calo demografico, notando che il PIL pro capite cresce più della media europea; 
  • La Presidente del Consiglio ha spiegato che l’intervento sui libri di scuola non è stato realizzato perché le risorse sono state dirottate sull’ISEE e su altre misure per le famiglie. Ha sottolineato di aver puntato non su nuove tasse, ma su una redistribuzione del potere d’acquisto a favore dei soggetti più in difficoltà. Ha negato l’esistenza di un “tesoretto”, accusando la stampa di aver alimentato false aspettative, e ha aggiunto che il Parlamento potrà proporre modifiche, che il Governo valuterà con attenzione;
  • Ha confermato l’intenzione di proseguire le dismissioni delle partecipazioni pubbliche e ha spiegato che al Ministero dell’Economia è stata creata un’unità dedicata alla mappatura del patrimonio immobiliare pubblico, in particolare di competenza degli enti locali, spesso non ancora censito né valorizzato adeguatamente. Ha illustrato che gli interventi sulle banche combinano misure strutturali e congiunturali, tra cui la possibilità di liberare riserve, l’aumento dell’IRES, un nuovo regime sulla distribuibilità dei crediti e limiti al riporto delle perdite fiscali. Ha infine assicurato che il sistema può assorbirle senza contraccolpi significativi;
  • Ha riconosciuto che anche i ministeri, come le banche, hanno espresso malcontento, ma ha evidenziato l’avvio di interventi di razionalizzazione contro l’elusione fiscale, con nuovi strumenti per individuare liquidazioni IVA omesse e indebite compensazioni. Ha citato inoltre l’aggiornamento del calendario fiscale dei tabacchi e l’allineamento tra accise su gasolio e benzina, considerate sovvenzioni ambientalmente dannose dall’UE. Ha infine sottolineato che molte misure della manovra sono nate dal confronto con imprese e sindacati, durante gli incontri con le parti sociali della settimana precedente; 
  • Ha ricordato l’esistenza del Fondo Sociale per il Clima, uno degli strumenti introdotti dalla Commissione europea, precisando che il Governo ha ridotto significativamente le priorità iniziali, concentrandole su tre assi principali, di cui uno dedicato al settore della casa;
  • Ha annunciato un incremento di 20 euro mensili per le pensioni minime, in risposta alle critiche sui 6 euro dello scorso anno legati all'inflazione. Ha inoltre confermato che è in fase avanzata un progetto con Anci per migliorare la riscossione dei tributi da parte degli enti locali, molti dei quali sono in dissesto finanziario. Ha proposto l’utilizzo di una società statale partecipata per rendere più efficiente questa attività, garantendo l'equilibrio economico-finanziario degli enti locali, in linea con le recenti sentenze della CEDU;
  • Ha riconosciuto che esiste sempre il rischio che le riserve non vengano liberate, ma ha sottolineato che le banche valuteranno in base ai risultati dell’anno e alle politiche di dividendi promesse agli azionisti. Ha evidenziato che il Governo offre la possibilità di liberare le riserve a aliquote interessanti, il che potrebbe spingere le banche a chiudere la partita applicando le aliquote normali dell’IRES.;
  • La Presidente del Consiglio ha spiegato che l'aumento mensile dipende dalle circostanze individuali, con trattamenti fiscali migliori per chi lavora in orari straordinari, notturni o festivi, in risposta anche ai suggerimenti dei sindacati. Ha poi confermato che la spesa per la difesa aumenterà di 12 miliardi nel bilancio 2028, pari allo 0,5% del PIL, con l’obiettivo di raggiungere il 5% entro il 2035. Ha sottolineato come la situazione geopolitica attuale, inclusi gli impegni internazionali e il sostegno all’Ucraina, stia influenzando le decisioni politiche, con la speranza che le risorse destinate alla difesa contribuiscano anche all'economia italiana
  • Ha spiegato che i 12 miliardi per la difesa saranno finanziati con BTP o il SAFE, un prestito a lungo termine da restituire. Ha precisato che Leonardo e Fincantieri sono coinvolti nella ricerca di interlocuzioni con altri soggetti europei per aderire al piano SAFE, che prevede la partecipazione di diversi Paesi. Una parte dei fondi sarà destinata a investimenti nella ricerca e alla capacità operativa della difesa. Ha anche confermato l'ambizione di uscire dalla procedura di infrazione anticipatamente, evitando il rischio di superare il 3% del PIL per la spesa militare.

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