Le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato hanno ascoltato il 5 novembre, nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, ai sensi dell’articolo 119, comma 3, del Regolamento della Camera e dell’articolo 48 del Regolamento del Senato, il Vice Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia. 

Memoria Banca d’Italia 

ANDREA BRANDOLINI - Vice Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia

SITUAZIONE ECONOMICA ATTUALE E PROSPETTIVE DI CRESCITA

Ha descritto un quadro economico in cui la crescita italiana ha subito un rallentamento nel terzo trimestre dell’anno, evidenziando una contrazione nell’industria e un contributo negativo dalla domanda estera. Il calo delle esportazioni è stato maggiore del previsto, risentendo dell’incertezza globale e della debolezza del ciclo economico europeo. Nonostante un recupero del potere d’acquisto delle famiglie e una possibile riduzione dei tassi d’interesse, le prospettive di crescita per il biennio 2024-2025 risultano incerte senza un’accelerazione significativa. Inoltre, l’inflazione ha mostrato un lieve rialzo in ottobre, dovuto principalmente all’aumento dei prezzi alimentari

STRUTTURA E COPERTURE DELLA MANOVRA FINANZIARIA

Ha illustrato come la manovra di bilancio per il 2025-2027 destini risorse significative alla riduzione degli scaglioni IRPEF e del cuneo fiscale, rendendo strutturali misure già introdotte temporaneamente. Questi interventi rappresentano circa metà delle risorse impiegate, pari a una media di 18 miliardi all’anno. Altri fondi sono stati stanziati per il rinnovo dei contratti pubblici e per il Fondo Sanitario Nazionale, con ulteriori accantonamenti per il sostegno al Mezzogiorno e agevolazioni per l’incremento dell’occupazione stabile. Le coperture finanziarie derivano principalmente dai fondi per la riforma fiscale, dalla cessazione della decontribuzione per il Sude dalla revisione della spesa pubblica, con un focus anche sulla lotta all’evasione fiscale e sull’incentivazione dei pagamenti elettronici.

MISURE A FAVORE DELLE FAMIGLIE E DELLA REVISIONE FISCALE

La manovra prevede varie misure a favore delle famiglie con figli, come un bonus per i nuovi natiin famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro, esoneri contributivi per le madri di due o più figli e maggiori risorse per il bonus asili nido. Ha sottolineato l’effetto redistributivo delle nuove detrazioni e dei bonus, stimando un aumento del reddito medio disponibile del 1,5% e una riduzione delle disuguaglianze. Tuttavia, ha evidenziato la complessità della riorganizzazione delle detrazioni fiscali, specialmente con l’introduzione di tetti alle spese detraibili per i redditi più alti, che potrebbe creare discontinuità e difficoltà nel mantenere l’equità del sistema fiscale.



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