Le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato hanno ascoltato il 6 novembre, nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, ai sensi dell’articolo 119, comma 3, del Regolamento della Camera e dell’articolo 48 del Regolamento del Senato Francesco Minotti, amministratore delegato di Mediocredito centrale (MCC) S.p.a
FRANCESCO MINOTTI - Amministratore delegato Mediocredito centrale (MCC) S.p.a.
IL RUOLO DI MEDIOCREDITO CENTRALE E LA MISSIONE PUBBLICA
Ha iniziato il suo intervento introducendo il ruolo di Mediocredito Centrale (MCC), evidenziandone l’importanza strategica. Ha spiegato che il capitale di MCC è totalmente pubblico, detenuto al 100% da Invitalia, agenzia di sviluppo, e che opera sotto la supervisione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). La missione di MCC è quella di promuovere lo sviluppo economico del Paese, e la sua attività è regolata da diversi provvedimenti normativi, a partire dalla sua istituzione nel 2009 fino al recente Decreto Legge 142 del 2019. Tale decreto ha permesso a MCC di acquisire la Banca Popolare di Bari, ricapitalizzandola con risorse pubbliche e integrandola nel proprio gruppo bancario. Ha spiegato come questa acquisizione abbia contribuito a stabilizzare una banca storica del Mezzogiorno, portandola a una gestione positiva e consolidata, con un utile netto crescente che testimonia la ritrovata fiducia dei clienti e la solidità dell'operazione di rilancio.
SOSTEGNO AL MEZZOGIORNO E GESTIONE DELLA BANCA POPOLARE DI BARI
Ha sottolineato l’impegno di Mediocredito Centrale e della Banca Popolare di Bari nel supportare il Sud Italia. Ha spiegato come, nel corso del 2023, Banca Popolare di Bari abbia erogato oltre 700 milioni di euro di finanziamenti, con un incremento significativo sia negli impieghi che nella raccolta, segnali di una ritrovata fiducia da parte dei clienti. Contestualmente, MCC ha proseguito con l’attività di de-risking della banca, riducendo il portafoglio di crediti non performanti e potenziando il tasso di copertura per accelerare la gestione dei crediti deteriorati. Anche i rischi legali associati alla gestione precedente sono stati ridotti in modo significativo. Inoltre, ha evidenziato che il coefficiente di solidità patrimonialedella banca è aumentato di quasi 200 punti base rispetto all'anno precedente, raggiungendo un total capital ratio del 14,74%. Ha concluso affermando che l'operazione di risanamento della banca procede positivamente, confermando il successo dell’investimento pubblico in un’area strategica del Paese.
GESTIONE DELLE MISURE AGEVOLATIVE E FONDO CENTRALE DI GARANZIA
Ha poi illustrato le attività di MCC nella gestione di misure agevolative per il sistema produttivo italiano, spiegando che la società si aggiudica la gestione di tali misure tramite gare pubbliche, spesso in collaborazione con altri gruppi bancari. MCC gestisce numerosi fondi regionali e collabora con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) in operazioni di investimento come i basket bond. Tra le attività principali, ha ricordato la gestione del Fondo Crescita Sostenibile dal 2014, un programma che ha sostenuto oltre 1.600 progetti per un totale di circa 10 miliardi di investimenti. Ha inoltre discusso il ruolo di MCC nel Fondo Centrale di Garanzia, uno strumento attivo dal 2000 che ha attraversato varie fasi, tra cui l’uso eccezionale durante la pandemia e la crisi ucraina. Ha spiegato che, in queste fasi, il Fondo ha fornito un sostegno fondamentale alle imprese italiane, garantendo finanziamenti per oltre 500 miliardi di euro in 24 anni. Oggi, con il ritorno a un regime ordinario, l'operatività del Fondo si sta gradualmente riducendo, privilegiando gli investimenti a lungo termine. Ha concluso rassicurando sul buono stato del portafoglio del Fondo, in linea con le condizioni pre-crisi, e sottolineando la gestione efficace del Fondo come supporto alla crescita economica.