Le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato hanno ascoltato il 4 novembre, nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, ai sensi dell’articolo 119, comma 3, del Regolamento della Camera e dell’articolo 48 del Regolamento del Senato, le seguenti parti sociali: 

  • ANAAO Assomed
  • Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI)

PIERINO DI SILVERIO - Segretario Nazionale ANAAO Assomed

INSUFFICIENZE DELLA LEGGE DI BILANCIO E FUGHE DI PROFESSIONISTI SANITARI

Ha criticato la legge di bilancio per non aver offerto il necessario supporto al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in un contesto in cui la carenza di cure colpisce le fasce più vulnerabili. Ha evidenziato come le modeste cifre stanziate per la dirigenza medica e sanitaria – rispettivamente 15 e 7 euro netti al mese – non siano sufficienti per arginare la fuga dei professionisti verso l'estero. Il sistema ha inoltre ignorato il bisogno di un contratto di formazione specialistica e di investimenti adeguati in formazione, nonostante le difficoltà a mantenere il personale. Ha anche sottolineato la pericolosa riduzione delle detrazioni fiscali e l’assenza di misure che possano garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro per i professionisti sanitari, spesso vittime di aggressioni. 

NECESSITÀ DI INVESTIMENTI PER LA STABILITÀ DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE

Ha chiesto al Governo investimenti immediati e coraggiosi per rafforzare il SSN, sottolineando che il problema non riguarda solo gli aspetti economici ma anche l'organizzazione del lavoro. I medici italiani sono spesso obbligati a lavorare oltre le 48 ore settimanali, senza compensi adeguati o riconoscimenti professionali. Ha dichiarato l’inadeguatezza delle misure come l’importazione di personale medico da altri paesi e ha invece evidenziato l'importanza di valorizzare i professionisti locali, riducendo la loro fuga verso l’estero. Ha annunciato uno sciopero nazionale il 20 novembre, promosso insieme ad altre sigle, per sollecitare il governo a interventi concreti, invitando i rappresentanti politici a salvaguardare il SSN attraverso misure strutturali immediate e aumenti salariali dignitosi per medici e infermieri. 

BARBARA MANGIACAVALLI  - Presidente Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI)

LA SITUAZIONE DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA IN ITALIA

Ha presentato una panoramica sulla professione infermieristica in Italia, evidenziando problemi legati alla carenza di personale e alle condizioni di lavoro. Con 455.000 infermieri iscritti agli ordini, di cui circa 300.000 nel Servizio Sanitario Nazionale e 48.000 liberi professionisti, l’Italia presenta un rapporto infermieri-popolazione del 6,2 per mille abitanti, inferiore alla media UE dell'8,2 per mille. Ha sottolineato la “gobba pensionistica” che si prevede porterà a un raddoppio dei pensionamenti annuali nel prossimo decennio, con 18.000 unità stimate all'anno. Ha inoltre evidenziato la bassa produzione di laureati, con soli 17 laureati ogni 100.000 abitanti rispetto ai 43 della media UE, e l’elevata migrazione verso l’estero, che ha visto partire circa 30.000 infermieri italiani negli ultimi 10-15 anni. 

PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO E COMMENTI SULLA LEGGE DI BILANCIO

Ha espresso apprezzamento per i segnali positivi presenti nella legge di bilancio, seppur considerandoli un primo passo. Tra le misure richieste, ha evidenziato l’importanza di continuare con la tassazione agevolata al 15% per le indennità correlate a particolari condizioni di lavoro, specialmente per il pronto soccorso e la specificità infermieristica, stimando un minor introito per lo Stato di circa 80 milioni di euro. Ha inoltre proposto di sospendere temporaneamente il tetto alla spesa per il personale previsto dal decreto legislativo 75 del 2017, per consentire una gestione più flessibile del personale e migliorare l’accesso ai servizi, riducendo le liste d’attesa.



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