Le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato hanno ascoltato il 4 novembre, nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, ai sensi dell’articolo 119, comma 3, del Regolamento della Camera e dell’articolo 48 del Regolamento del Senato, le seguenti associazioni di categoria: 

  • Confcommercio-Imprese per l’Italia
  • Confesercenti
  • Confartigianato
  • CNA
  • Casartigiani
  • Confassociazioni

LUIGI TARANTO - Segretario generale Confcommercio

Ha evidenziato come la crescita stimata per il 2024 sia rivista al ribasso, con un PIL previsto allo 0,6% per il primo semestre e al massimo allo 0,8% per l’intero anno. Questa perdita di slancio economico, ha avvertito, comporta rischi per il rapporto deficit-PIL e per gli obiettivi di crescita stabiliti dal governo fino al 2026.

RIFORMA FISCALE E RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE

Taranto ha espresso apprezzamento per la scelta di rendere strutturale la riduzione delle aliquote IRPEF e del cuneo fiscale sui lavoratori dipendenti, misure che dovrebbero favorire la domanda interna e incentivare i consumi. Ha suggerito ulteriori interventi per alleggerire il carico fiscale, tra cui:

  • Riduzione della seconda aliquota IRPEF dal 35% al 33%, con l’innalzamento dello scaglione di reddito da 50.000 a 60.000 euro.
  • Premialità fiscali per reinvestimento degli utili in azienda, per favorire la capitalizzazione e l’innovazione nelle PMI.
  • Introduzione di misure di detassazione degli incrementi salariali derivanti dai rinnovi contrattuali, mirate alle imprese che applicano i contratti di lavoro più rappresentativi. 

TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI E MISURE ANTIEVASIONE

Confcommercio sostiene le misure di contrasto all’evasione fiscale previste per il 2026, che includono l’obbligatorietà dei pagamenti elettronici e la tracciabilità delle transazioni. Taranto ha però chiesto maggiore trasparenza e comparabilità dei costi per i servizi di pagamento, auspicando l’introduzione di un portale pubblico che permetta alle imprese di confrontare le tariffe delle transazioni elettroniche. Ha espresso preoccupazione per l’eccessiva onerosità della gestione fiscale richiesta agli imprenditori, soprattutto in relazione agli obblighi di sostituto d’imposta su debiti fiscali superiori ai 2.500 euro dei dipendenti. 

SOSTEGNO ALLA DIGITALIZZAZIONE E AL TURISMO

Sul fronte della digitalizzazione, Taranto ha lodato il rifinanziamento dell’Incentivo Nuova Sabatini e ha proposto ulteriori incentivi per l’acquisto di hardware e software da parte delle PMI, soprattutto nelle regioni del Sud. Ha apprezzato lo stanziamento di fondi per le Zone Economiche Speciali (ZES), ma ha suggerito di innalzare i limiti di investimento massimi per le piccole e medie imprese.

Nel settore del turismo, che rappresenta un pilastro per l’economia italiana, Taranto ha accolto positivamente il fondo di 110 milioni di euro previsto per il 2025 a sostegno della destagionalizzazione e della digitalizzazione. Ha tuttavia sollecitato una rapida erogazione dei fondi per assicurare che abbiano un impatto concreto. Inoltre, ha chiesto misure per contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico sulle destinazioni turistiche italiane, prevedendo interventi che garantiscano la sostenibilità a lungo termine del comparto.

RISORSE PER LE INFRASTRUTTURE E IL SETTORE AUTOMOTIVE

Taranto ha rilevato la necessità di un maggiore sostegno per le infrastrutture e per il settore automotive, criticando la riduzione dei fondi destinati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la diminuzione del fondo automotive. Ha chiesto un ripensamento della strategia per questi settori, che sono essenziali per la transizione ecologica e per mantenere la competitività del sistema produttivo italiano.

MAURO BUSSONI - Segretario generale Confesercenti

FISCO E DETASSAZIONE DEGLI INCREMENTI SALARIALI

Bussoni ha accolto con favore la riduzione del carico fiscale per i redditi medio-bassi, evidenziando però come i contribuenti di fascia intermedia rischino di essere colpiti dal fiscal drag. Ha proposto la detassazione degli incrementi salariali derivanti dai rinnovi contrattuali, da riservare alle imprese che adottano i contratti collettivi di lavoro più rappresentativi. Tale misura, ha sottolineato, contribuirebbe anche a contrastare i “contratti pirata” e le politiche retributive evasive.

SPOPOLAMENTO E DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE

Sul fronte del calo demografico, particolarmente grave nelle piccole comunità, Bussoni ha sottolineato come l’assenza di commercio locale aggravi la desertificazione sociale ed economica, accelerando lo spopolamento. Ha suggerito l’introduzione di una tassazione di vantaggio per incentivare l’apertura di imprese in aree a elevato rischio di desertificazione commerciale e un fondo di rigenerazione alimentato dai contributi destinati alla rottamazione delle licenze, con l’aggiunta di una tassa sulle piattaforme di e-commerce

TURISMO E CAMBIAMENTO CLIMATICO

Il turismo, ha affermato Bussoni, è un settore fondamentale per l’economia italiana. Ha suggerito di prestare maggiore attenzione agli impatti del cambiamento climatico sul settore turistico, considerato che potrebbe modificare le destinazioni e le stagioni turistiche in Europa. Questo tema, a suo avviso, dovrebbe diventare prioritario per lo sviluppo di politiche di supporto al turismo sostenibile.

IMPOSTA SUI SERVIZI DIGITALI E RIFORMA DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI

Confesercenti ha espresso la necessità di chiarire l’ambito applicativo dell’imposta sui servizi digitali per evitare incertezze fra le imprese. Ha inoltre proposto una revisione delle agevolazioni fiscali (tax expenditures) per risolvere la frammentazione delle misure e ridurre l’incertezza normativa che colpisce imprese e contribuenti. 

TRACCIABILITÀ DEI PAGAMENTI E COMPLIANCE FISCALE

Bussoni ha condiviso l’obiettivo di rafforzare la tracciabilità dei pagamenti e migliorare la compliance fiscale, pur lamentando i costi aggiuntivi che ciò impone alle imprese. Ha proposto l’istituzione di un portale pubblico per la comparazione delle tariffe dei servizi di pagamento, ritenendolo uno strumento utile per aumentare la trasparenza e permettere alle imprese di scegliere le soluzioni più convenienti. 

MISURE DI SUPPORTO PER TURISMO E ZONE ECONOMICHE SPECIALI (ZES)

Bussoni ha accolto positivamente il rinnovo delle agevolazioni per il lavoro notturno e straordinario, rilevanti per il settore turistico e i pubblici esercizi. Inoltre, ha suggerito un aumento dei limiti di investimento per il credito di imposta nelle ZES del Mezzogiorno, per renderle più accessibili alle imprese locali. Ha espresso preoccupazione per l’onere aggiuntivo derivante dalla prevista presenza di un rappresentante del MEF nei collegi di revisione di enti e organismi pubblici, ritenendo che tale norma debba essere abrogata. 

BRUNO PANIERI - Direttore delle Politiche Economiche di Confartigianato

SOSTEGNO ALLA DOMANDA E RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE

Panieri ha evidenziato la necessità di misure mirate per stimolare la domanda interna, promuovendo una riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese. In particolare, ha sottolineato l'importanza di ridurre il cuneo fiscale per rilanciare i consumi e rendere più competitive le PMI, puntando anche sulla formazione professionale e sull'apprendistato per sostenere l’occupazione. 

ACCESSO AL CREDITO PER MICROIMPRESE

Sul tema del credito, Panieri ha ribadito l’importanza del Fondo di Garanzia per le piccole e microimprese, chiedendo che il regime attuale venga mantenuto e, se possibile, potenziato. Ha descritto le difficoltà di accesso al credito come un fattore critico per le microimprese, soprattutto in un contesto in cui le condizioni economiche restano incerte e le tensioni sui tassi di interesse non accennano a diminuire.

INCENTIVI PER EDILIZIA E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

In riferimento alla riduzione delle detrazioni per interventi di riqualificazione edilizia e energetica, Panieri ha manifestato preoccupazione per l’impatto negativo che ciò potrebbe avere su un settore cruciale come l’edilizia. Ha proposto di ripristinare le aliquote di detrazione più alte almeno per la prima casa e per un triennio, e ha chiesto una proroga del bonus verde, attualmente previsto solo per il 2024, come misura di sostegno alle attività di manutenzione e abbellimento del verde urbano e privato.

REVISIONE DELLE DETRAZIONI FISCALI

Panieri ha espresso il supporto delle associazioni per una stabilizzazione del sistema fiscale, inclusa la riforma delle aliquote IRPEF, pur avvertendo che occorre armonizzare meglio le detrazioni per evitare sperequazioni tra categorie di contribuenti. Ha poi sollevato il tema della “premialità” per le famiglie numerose, evidenziando come possa comportare ripercussioni negative per nuclei con meno figli, riflettendo quindi la necessità di un approccio più equilibrato.

WEB TAX E NORME PER I REVISORI

In merito alla Web Tax, Panieri ha chiesto che venga introdotta una soglia minima di applicazione, per evitare di penalizzare le piccole imprese italiane che potrebbero essere danneggiate da una norma pensata per i grandi colossi digitali. Ha poi criticato l’introduzione del rappresentante del MEF nei collegi dei revisori delle imprese che ricevono agevolazioni pubbliche sopra i 100.000 euro, descrivendola come una misura che compromette l’indipendenza degli organi di controllo senza offrire benefici tangibili in termini di efficienza delle risorse.

RICCARDO ALEMANNO - Vice presidente vicario Confassociazioni 

PROPOSTE DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

Alemanno ha suggerito due iniziative specifiche per aiutare le famiglie:

  • Contributo dagli accertamenti definitivi: destinare parte delle risorse derivanti dagli accertamenti fiscali a un fondo per le famiglie, rendendo così i proventi della lotta all’evasione una risorsa diretta per il sostegno familiare.
  • Consolidato fiscale familiare: permettere alle famiglie di compensare i crediti d’imposta all’interno del nucleo familiare, aumentando la liquidità disponibile attraverso un consolidato di famiglia.

TUTELA PER PROFESSIONISTI IN CASO DI MALATTIA E INFORTUNIO

Alemanno ha inoltre evidenziato una discriminazione normativa che penalizza i professionisti non iscritti ad albi regolamentati, come previsto dalla Legge 4/2013. La legge di bilancio 2021 ha infatti introdotto la possibilità per i professionisti iscritti agli albi di sospendere gli adempimenti fiscali in caso di malattia o infortunio, ma ha escluso da questa tutela i professionisti non iscritti. Alemanno ha chiesto che la norma venga estesa a tutti i professionisti per una tutela equa e inclusiva, includendo anche condizioni come la maternità a rischio e la malattia dei figli. 

SEMPLIFICAZIONI AMMINISTRATIVE

Confassociazioni propone alcune misure di semplificazione senza oneri aggiuntivi per lo Stato, tra cui una maggiore efficienza nelle compensazioni dei crediti e la semplificazione del deposito degli atti presso le Camere di Commercio, che potrebbero favorire un alleggerimento delle procedure per le imprese. 

FEDERICA DE PASQUALE - Vice Presidente per Pari Opportunità Confassociazioni 

La Dott.ssa De Pasquale ha proseguito l’intervento, portando l’attenzione sulle problematiche condominiali legate ai bonus edilizi. In particolare, ha sottolineato che la nuova struttura delle detrazioni con aliquote differenziate (50%, 36%, 30%) per prime e seconde case potrebbe causare significative difficoltà pratiche per i condomini.

PROBLEMATICHE CONDOMINIALI NEI BONUS EDILIZI

Ha spiegato come la diversificazione delle aliquote per i lavori di ristrutturazione rappresenti un problema per la gestione condominiale. La Dott.ssa De Pasquale ha sottolineato che la presenza di aliquote differenziate potrebbe scoraggiare la partecipazione di alcuni condomini, in particolare dei proprietari di seconde case, compromettendo il raggiungimento dei quorum necessari per l’approvazione dei lavori. Questo rischio, ha osservato, potrebbe vanificare gli sforzi di ristrutturazione e riqualificazione degli edifici condominiali.

RICHIESTA DI ALIQUOTA FISSA PER TRE ANNI

Per semplificare le procedure e garantire una maggiore stabilità, ha proposto di uniformare le detrazioni con una aliquota fissa del 40% per i lavori condominiali per i prossimi tre anni (2025-2027). Ha spiegato come questo approccio offrirebbe ai condomini maggiore chiarezza nella pianificazione e nella gestione contabile, riducendo le incertezze e i costi associati alle continue variazioni nelle aliquote.

DOMANDE

Cecilia Guerra (PD) ha espresso perplessità riguardo alla proposta di estendere la Web Tax a tutte le aziende digitali operanti in Italia, indipendentemente dalle dimensioni e dal fatto che paghino già le imposte sui profitti in Italia. Ha ricordato che l'obiettivo iniziale della Web Tax era quello di tassare i ricavi delle grandi multinazionali digitali che, pur operando nel paese, non vi dichiarano profitti per via della regolamentazione internazionale. Ha sottolineato che l’estensione della Web Tax a tutte le aziende digitali italiane non è giustificabile in termini di equità fiscale e ritiene che una misura del genere manchi di coerenza all'interno del sistema fiscale nazionale. Guerra ha suggerito che il Parlamento consideri soluzioni mirate, mantenendo l’attenzione su un approccio prudente che eviti una penalizzazione indiscriminata delle imprese digitali italiane.

ha poi affrontato la questione della discriminazione dei professionisti non ordinistici regolati dalla Legge 4/2013, citando la necessità di riconoscere ai lavoratori autonomi forme di welfare adeguate senza creare disparità. Ha sostenuto che è necessario trovare soluzioni sistemiche che includano gradualmente tutte le categorie professionali, senza segmentare in modo arbitrario i benefici, promuovendo così una maggiore equità sociale.

ha criticato duramente il trattamento integrativo speciale che prevede un contributo statale del 15% per compensare le retribuzioni dei lavoratori notturni e festivi nel settore turistico. Ha affermato che non vi è giustificazione per cui lo Stato debba farsi carico di parte della retribuzione dei lavoratori in un settore in cui, spesso, i salari non sono adeguati rispetto agli orari e alle condizioni di lavoro. Secondo Guerra, questa misura incentiva le imprese a mantenere bassi i salari, creando un’iniquità morale e sociale, soprattutto in un contesto in cui i prezzi dei servizi turistici sono aumentati significativamente senza un proporzionale incremento delle retribuzioni dei lavoratori del settore. 



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