Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 11 dicembre 2025, alle ore 18.02 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano.
٠٠٠٠٠
PROROGA TERMINI
Disposizioni urgenti in materia di termini normativi (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
Di seguito alcune tra le principali previsioni.
- Sostegno a imprese e lavoro: proroga al 31 dicembre 2026 delle modalità operative del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI). Prorogato al 31 marzo 2026 il termine per la stipula di contratti assicurativi per rischi catastrofali da parte di piccole e microimprese, inclusi i settori turismo e somministrazione.
- Sanità e sicurezza: prorogata al 31 dicembre 2026 la limitazione della responsabilità penale ("scudo penale") degli esercenti professioni sanitarie ai casi di colpa grave. La validità della graduatoria della procedura speciale di reclutamento nella qualifica di vigile del fuoco è estesa fino al 31 dicembre 2026.
- Famiglie e territorio: il contributo per l’autonoma sistemazione (CAS) a favore dei cittadini colpiti da eventi calamitosi è prorogato fino al 31 dicembre 2026. L’attività istruttoria connessa alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) è prorogata al 31 dicembre 2026.
- Misure economiche e regolatorie: sospeso anche per l’anno 2026 l’aggiornamento biennale delle sanzioni pecuniarie previste dal Codice della strada. Prorogato al 30 settembre 2026 il termine per lo svolgimento delle assemblee di società ed enti con le modalità speciali introdotte nel 2020.
- Normativa sanitaria e ricerca: vengono abrogati taluni divieti sull’utilizzo del modello animale negli studi su xenotrapianti d’organo e sostanze d’abuso.
٠٠٠٠٠
INTESA CON L’UNIONE BUDDHISTA ITALIANA
Modifica dell’intesa tra il Governo della Repubblica italiana e l’Unione Buddhista italiana, in attuazione dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione, ha autorizzato il Presidente del Consiglio alla firma dell’Intesa tra la Repubblica Italiana e l’Unione Buddhista Italiana (UBI) siglata il 20 novembre 2025 dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e dal Presidente dell’Unione Buddhista Italiana, modificativa dell'Intesa approvata con la legge 31 dicembre 2012, n. 245.
Il 13 maggio 2024, la confessione religiosa ha richiesto la stipula di una nuova intesa modificativa. La trattativa è stata condotta dalla Commissione per le intese con le confessioni religiose e per la libertà religiosa, istituita con decreto del Presidente del Consiglio 10 agosto 2023 e successivamente modificata.
Le modifiche proposte riguardano:
- Il riconoscimento di taluni titoli di studio accademici rilasciati da Istituti accademici aventi personalità giuridica, operanti sul territorio italiano e riconosciuti dall’UBI;
- la disciplina della celebrazione del matrimonio con effetti civili;
- la destinazione delle somme derivanti dall’8 per mille.
٠٠٠٠٠
REVISIONE DELLO STRUMENTO E DELLA SANITÀ MILITARE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi di attuazione della legge 28 novembre 2023, n. 201, recante “disposizioni in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale, nonché disposizioni in materia di termini legislativi”.
1. Disposizioni in materia di revisione dello strumento militare nazionale in attuazione dell’articolo 2, comma 1, della legge 28 novembre 2023, n. 201
L’obiettivo è il raggiungimento progressivo, entro il 2033, delle dotazioni organiche complessive del personale militare (Esercito, Marina, Aeronautica), fissate a 160.000 unità, garantendo un rapporto funzionale fra categorie e ruoli improntato a efficienza e organicità. Il provvedimento modifica il Codice dell’ordinamento militare (COM) sul sistema di reclutamento e sulle progressioni di carriera.
Le misure principali riguardano: la revisione della carriera degli Ufficiali con rimodulazione del percorso formativo in Accademia (nomina ad aspirante al secondo anno e Sottotenente al terzo) e riconoscimento del trattamento economico iniziale agli aspiranti; l’armonizzazione delle ferme Marescialli, con l’introduzione di una ferma obbligatoria di 5 anni per gli Allievi reclutati tramite concorso pubblico; l’ampliamento dell’accesso dei Volontari in ferma prefissata ai concorsi straordinari per il ruolo Sergenti.
Inoltre, sul fronte del transito e dell’invecchiamento dei ruoli, sono state introdotte misure transitorie che innalzano fino al 2033 il limite d’età a 40 anni per l’accesso ai concorsi Ufficiali per il personale già in servizio, e prevedono concorsi straordinari per il transito nei ruoli Marescialli per i militari in possesso di specifiche lauree. A queste si aggiungono concorsi straordinari per Sergenti, aperti fino al 2030 anche a personale civile (con diploma ed età non superiore a 32 anni), in presenza di specifiche esigenze funzionali.
2. Disposizioni in materia di revisione della struttura organizzativa e ordinativa della sanità militare, ai sensi dell’articolo 2 della legge 28 novembre 2023, n. 201
Il provvedimento introduce una complessiva revisione della struttura organizzativa e ordinativa del Servizio sanitario militare secondo criteri interforze e di specializzazione.
A tal fine, si prevede l’istituzione del Corpo unico della Sanità militare, definendo le modalità per il transito del personale sanitario proveniente dalle Forze armate e dall’Arma dei carabinieri. L’efficacia delle disposizioni relative alla costituzione del Corpo unico e al relativo transito del personale è stabilita a decorrere dal 1° gennaio 2027, al fine di consentire la necessaria riorganizzazione della struttura della Sanità militare.
٠٠٠٠٠
ACCORDO ITALIA-ALBANIA
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei Ministri della Repubblica di Albania in materia di cooperazione strategica nei settori dell’assistenza sanitaria, dell’energia, dell’ambiente, della sicurezza e dell’industria della difesa, della gestione delle migrazioni, dell’educazione, dell’innovazione, della diaspora, della trasformazione economica e della crescita intelligente, fatto a Roma il 13 novembre 2025 (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge per la ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei Ministri della Repubblica di Albania in materia di cooperazione strategica nei settori dell’assistenza sanitaria, dell’energia, dell’ambiente, della sicurezza e dell’industria della difesa, della gestione delle migrazioni, dell’educazione, dell’innovazione, della diaspora, della trasformazione economica e della crescita intelligente, fatto a Roma il 13 novembre 2025.
L’Accordo (denominato “Accordo Quadro G2G”), frutto di un negoziato avviato nel giugno 2025, istituisce un quadro organico e sistematico per il rafforzamento della collaborazione bilaterale, consolidando i legami storici e culturali e supportando il processo di adesione dell’Albania all’Unione Europea.
Di seguito alcune tra le principali aree di intervento.
- Energia: promozione di rinnovabili, efficienza energetica, uso sostenibile delle risorse naturali e realizzazione di infrastrutture per lo stoccaggio.
- Ambiente: tutela ambientale, sostenibilità e miglioramento della qualità nell’area adriatico-ionica, con focus su biodiversità, gestione rifiuti, economia circolare, trattamento delle acque e bonifiche.
- Sicurezza e difesa: rafforzamento della cooperazione nel settore della difesa e delle relative industrie, definendone aree, forme e modalità.
- Protezione civile: modernizzazione dei servizi di emergenza in Albania, interoperabilità, utilizzo del numero unico 112 e integrazione di tecnologie avanzate.
- Migrazioni: collaborazione per contrastare l’immigrazione irregolare, incluse iniziative ispirate al Piano Mattei e all’EU Global Gateway. L’obiettivo è potenziare il pattugliamento marittimo albanese e sviluppare soluzioni innovative in vista del patto UE su migrazione e asilo.
- Giustizia e affari interni: cooperazione contro la criminalità organizzata, terrorismo, riciclaggio, traffico di esseri umani e stupefacenti, oltre al trasferimento dei condannati.
- Infrastrutture: sviluppo di infrastrutture fisiche e digitali tramite progetti congiunti, studi di fattibilità e scambio di competenze.
- Sanità: miglioramento della qualità, accessibilità ed efficienza dei servizi sanitari albanesi, promuovendo l’uso di tecnologie avanzate.
- Agribusiness: iniziative su agricoltura sostenibile, trasformazione e sicurezza alimentare, e tecnologie per l’adattamento climatico e la prevenzione dei disastri.
- Turismo: sviluppo di modelli sostenibili e progetti comuni per la tutela del patrimonio culturale.
- Innovazione e ricerca: rafforzamento della cooperazione accademica, scientifica e tecnologica, con programmi congiunti che coinvolgono anche la diaspora, sostegno alle start-up e uso di tecnologie avanzate, inclusa l’intelligenza artificiale.
- Istruzione e formazione: cooperazione educativa e culturale, favorendo l’apprendimento reciproco delle lingue (albanese in Italia, italiano in Albania), la mobilità e il riconoscimento delle qualifiche.
- Diaspora e scambi culturali: promozione dell’identità culturale e linguistica attraverso piattaforme, contenuti digitali e accesso reciproco ai canali pubblici.
L’Accordo prevede un quadro di attuazione dei progetti, selezionati in base a criteri condivisi e coordinati da un Comitato Congiunto di Cooperazione, che può essere affiancato da un Segretariato Tecnico Congiunto.
٠٠٠٠٠
NORME EUROPEE SUI FONDI DI INVESTIMENTO ALTERNATIVI
Recepimento della direttiva (UE) 2024/927 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 marzo 2024, che modifica le direttive 2011/61/UE e 2009/65/CE per quanto riguarda gli accordi di delega, la gestione del rischio di liquidità, le segnalazioni a fini di vigilanza, la fornitura dei servizi di custodia e di depositario e la concessione di prestiti da parte di fondi di investimento alternativi (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo per il recepimento della direttiva (UE) 2024/927 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 marzo 2024, che modifica le direttive 2011/61/UE e 2009/65/CE per quanto riguarda gli accordi di delega, la gestione del rischio di liquidità, le segnalazioni a fini di vigilanza, la fornitura dei servizi di custodia e di depositario e la concessione di prestiti da parte di fondi di investimento alternativi.
Il provvedimento introduce modifiche al Testo unico della finanza (TUF) con l’obiettivo principale di armonizzare a livello europeo le regole per i Fondi di Investimento Alternativi (FIA) che concedono prestiti. Il testo definisce inoltre un quadro specifico per gli strumenti di gestione della liquidità (Liquidity Management Tools - LMTs) e rafforza la disciplina sulla delega di funzioni e sui servizi di custodia. Vengono ampliate le attività esercitabili dalle Società di Gestione del Risparmio (SGR) e potenziati i poteri di vigilanza e di intervento della Banca d’Italia e della Consob.
٠٠٠٠٠
PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame definitivo, tre decreti legislativi di attuazione di norme europee in materia di giustizia.
I testi tengono conto, laddove previsti ed espressi, dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari, della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome o della Conferenza unificata e della Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato. Di seguito l’elenco dei provvedimenti.
- Individuazione delle autorità competenti di cui all’articolo 31 del regolamento (UE) 2023/1543 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, relativo agli ordini europei di produzione e agli ordini europei di conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e per l’esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali, nonché delle procedure per l’emissione, ricezione, esecuzione e riesame degli ordini europei di produzione e di conservazione.
- Attuazione della direttiva (UE) 2023/1544 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, recante norme armonizzate sulla designazione di stabilimenti designati e sulla nomina di rappresentanti legali ai fini dell’acquisizione di prove elettroniche nei procedimenti penali.
- Attuazione della direttiva (UE) 2024/1226 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 aprile 2024, relativa alla definizione dei reati e delle sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell’Unione e che modifica la direttiva (UE) 2018/1673.
٠٠٠٠٠
ONORIFICENZE PER IL 2026
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la determinazione del numero massimo delle onorificenze da conferire nell’anno 2026, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 178 del 1951, istitutiva dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Il contingente per il 2026 è determinato in 3.500 unità, ripartite nelle cinque classi (Cavaliere di Gran Croce 20, Grande ufficiale 80, Commendatore 300, Ufficiale 500, Cavaliere 2.600), confermando la quota prevista per l’anno 2025.
٠٠٠٠٠
PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Il Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera c-bis), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 7 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, ha espresso il parere favorevole, con valore di valutazione di impatto ambientale (VIA), in merito ai progetti relativi alla realizzazione di undici impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, localizzati nel territorio della Regione Puglia:
- impianto agrivoltaico, denominato “Frutti antichi Troia”, di potenza nominale pari a 21.890 kWp e delle relative opere di connessione, da realizzarsi nel comune di Troia (FG);
- impianto agrivoltaico e delle relative opere di connessione alla RTN, di potenza nominale pari a 80 MW, da realizzarsi nei Comuni di Torremaggiore (FG) e San Severo (FG);
- impianto agro-fotovoltaico integrato con allevamento ovicaprino, avente potenza pari a 49,912 MW combinato con sistema di accumulo di energia elettrica di 25 MW, per una potenza complessiva ai fini della connessione pari a 75 MW, sito nel comune di Manfredonia (FG), località “Panetteria del Conte”;
- impianto fotovoltaico e delle relative opere di connessione da realizzarsi nel Comune di Manfredonia (FG), in località Monachelle;
- impianto agrivoltaico della potenza di 140,66 MW e delle relative opere di connessione alla RTN da realizzarsi nel comune di Cerignola (FG);
- impianto agrivoltaico di potenza pari a 33,908 MW, delle relative opere di connessione e di un impianto di accumulo (BESS) di potenza complessiva pari a 5 MW, da realizzarsi nel comune di Castellaneta (TA);
- impianto agrivoltaico di potenza nominale pari a 60 MW, da realizzarsi nel comune di Rignano Garganico (FG), in Località Saldoni, e di San Marco in Lamis (FG);
- impianto agrovoltaico, denominato “FV Cerignola”, da realizzarsi nel Comune di Cerignola (FG), con opere di connessione alla rete site anche nel Comune di Ascoli Satriano (FG);
- impianto agrovoltaico della potenza nominale pari a 96,83 MW, da realizzarsi nel comune di Ascoli Satriano (FG), in località contrada Perillo e delle opere di connessione alla rete, da realizzarsi anche nel comune di Melfi (PZ);
- parco agrovoltaico denominato “Celone 02”, integrato da un progetto di riqualificazione agricola, della potenza di 38,0016 MWp, da realizzarsi nel comune di Foggia;
- impianto agrivoltaico della potenza di 63,86 MW e delle relative opere di connessione alla RTN, nel Comune di Mesagne (BR) e Brindisi (BR).
٠٠٠٠٠
CONFESSIONI RELIGIOSE
Il Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lettera i), della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato l’approvazione dell’Intesa tra il Ministero dell’interno e la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana per la nomina di un assistente spirituale generale a favore della componente volontaria cattolica della Protezione civile.
٠٠٠٠٠
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato di autorizzare il Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a esprimere il parere favorevole del Governo, condizionato al recepimento delle indicazioni fornite dal Ministero dell’economia e delle finanze, in relazione alla ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto Istruzione e ricerca per il periodo 2022-2024, sottoscritta il 5 novembre 2025, dall’ARAN e dalle Confederazioni e organizzazioni sindacali di categoria ad eccezione della FLC CGIL.
٠٠٠٠٠
STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la proroga per dodici mesi dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 25 e 26 ottobre 2024 nel territorio dei comuni di Casciana Terme Lari, Terricciola, Castellina Marittima, Riparbella, Pomarance, Santa Luce, Ponsacco e Volterra della provincia di Pisa e dei comuni di Rosignano Marittimo, Collesalvetti e Cecina della provincia di Livorno.
٠٠٠٠٠
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
- su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, vista la richiesta del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il collocamento in posizione di fuori ruolo del ministro plenipotenziario Fabrizio Lucentini presso il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, quale Consigliere diplomatico aggiunto e dal 16 gennaio 2026 quale Consigliere diplomatico;
- su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il collocamento in posizione di fuori ruolo del dirigente generale di pubblica sicurezza dottor Andrea Valentino presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione еla destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata;
- su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza dei dirigenti superiori della Polizia di Stato Francesca Monaldi, Vincenzo Modeo, Luigi Iandoli e Vincenzo Nicolì;
- su proposta del Ministro della cultura Alessandro Giuli, il collocamento in posizione di comando del dott. Nicola Borrelli, direttore generale di prima fascia del Ministero della cultura, per lo svolgimento dell’incarico di funzione dirigenziale di livello generale presso la Direzione generale per la sostenibilità e la programmazione del sistema della formazione superiore del Ministero dell’università e della ricerca.
٠٠٠٠٠
NOMINE E MOVIMENTO DI PREFETTI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato le nomine e il movimento di prefetti di seguito riportati.
dott.ssa Carmen PERROTTA:
da Capo del Dipartimento per l'amministrazione generale, per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, è destinata a svolgere le funzioni di Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali.
dott. Claudio PALOMBA:
da Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali, è destinato a svolgere le funzioni di Capo del Dipartimento per l’amministrazione generale, per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie.
dott.ssa Carolina BELLANTONI:
da Vice Capo Dipartimento per l'espletamento delle funzioni vicarie, Direttore Centrale per l'amministrazione generale e le prefetture - Uffici territoriali del Governo presso il Dipartimento per l’amministrazione generale, per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, è destinata a svolgere le funzioni di Vice Capо Dipartimento per l'espletamento delle funzioni vicarie, Direttore Centrale per le autonomie presso il Dipartimento per gli affari interni e territoriali.
dott.ssa Caterina AMATO:
da Vice Capo Dipartimento per l'espletamento delle funzioni vicarie, Direttore Centrale per le autonomie presso il Dipartimento per gli affari interni e territoriali, è destinata a svolgere le funzioni di Vice Capo Dipartimento per l’espletamento delle funzioni vicarie, Direttore Centrale per l'amministrazione generale e le prefetture - Uffici territoriali del Governo presso il Dipartimento per l'amministrazione generale, per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie.
dott. Giuseppe CASTALDO:
da Cagliari, è collocato a disposizione ai sensi della legge 30 dicembre 1991, n. 410, ai fini del conferimento dell’incarico di Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso ed intenzionali violenti.
dott.ssa Paola DESSI’:
da Taranto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Cagliari.
dott. Ernesto LIGUORI:
da Frosinone, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Taranto.
dott. Giuseppe RANIERI:
da Ragusa, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Frosinone.
dott.ssa Tania GIALLONGO:
nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Ragusa.
dott. Luigi CARNEVALE:
da Brindisi, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Pescara.
dott. Guido APREA:
da Massa Carrara, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Brindisi.
dott. Gaetano CUPELLO:
da Chieti, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Massa Carrara.
dott.ssa Silvana D’AGOSTINO:
da Barletta-Andria-Trani, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Chieti.
dott.ssa Flavia ANANIA:
nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Barletta-Andria-Trani.
dott.ssa Cristina FAVILLI:
da Matera, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Lucca.
dott.ssa Maria Carolina IPPOLITO:
da Enna, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Matera.
dott. Ignazio PORTELLI:
è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Enna, cessando dalla posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con incarico di Commissario dello Stato per la Regione Siciliana.
dott. Stefano GAMBACURTA:
da Vice Direttore Generale della pubblica sicurezza per l’attività di coordinamento e di pianificazione presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, è collocato fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai fini del conferimento dell’incarico di Commissario dello Stato per la Regione Siciliana.
dott. Giancarlo DI VINCENZO:
da L’Aquila, è destinato a svolgere le funzioni di Vice Direttore Generale della pubblica sicurezza per l’attività di coordinamento e di pianificazione presso il Dipartimento della pubblica sicurezza
dott. Vito CUSUMANO:
è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di L’Aquila, cessando dalla posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con incarico di Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano.
dott.ssa Maddalena TRAVAGLINI:
nominata prefetto, è collocata fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai fini del conferimento dell’incarico di Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano.
dott. Maurizio FALCO:
permane in posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai fini del conferimento dell'incarico di Vice Commissario del Governo per la Regione Friuli-Venezia Giulia, cessando dall'incarico di Commissario Straordinario di cui all'articolo 7, comma 1, del decreto - legge 2 marzo 2024, n. 19.
dott. Francesco MESSINA:
è collocato in posizione di disponibilità ai sensi dell'art. 12, comma 2-bis, del d.lgs. n. 139/2000, cessando dalla disposizione ai sensi dell’art. 237 del d.P.R. n. 3/1957.
dott. Giovanni BRUNO:
è collocato a disposizione con incarico ai sensi dell’art. 237 del d.P.R. n. 3/1957, cessando dalla posizione di disponibilità ai sensi dell’art. 12, comma 2-bis, del d.lgs. n. 139/2000.
٠٠٠٠٠
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato dodici leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare:
- la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 12 del 14/10/2025, recante “Variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2025-2027 e altre disposizioni”, in quanto talune disposizioni sul terzo settore, eccedendo dalle competenze statutarie e in violazione dell’articolo 107 del medesimo Statuto e ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di ordinamento civile, violano l’articolo 117, secondo comma, lett. l), della Costituzione;
- la legge della Regione Campania n. 20 del 16/10/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 21 aprile 2020, n. 7 (Testo unico sul commercio ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della legge regionale 14 ottobre 2015, n. 11) e ulteriori disposizioni transitorie”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale ed europea in materia di libertà sindacale, libertà di iniziativa economica, tutela della concorrenza e funzioni amministrative dei Comuni, violano gli articoli 3, 39, 41, 117, primo comma e secondo comma, lett. e), e 118 della Costituzione;
- la legge della Regione Umbria n. 7 del 16/10/2025, recante “Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia, violano l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:
1. la legge della Regione Abruzzo n. 27 del 09/10/2025, recante “Legge organica in materia di relazioni tra la Regione Abruzzo e le Comunità di Abruzzesi nel Mondo e ulteriori disposizioni”;
2. la legge della Provincia autonoma di Trento n. 6 del 16/10/2025, recante “Modificazioni della legge provinciale 7 novembre 2005, n. 15, concernente "Disposizioni in materia di politica provinciale della casa e modificazioni della legge provinciale 13 novembre 1992, n. 21 (Disciplina degli interventi provinciali in materia di edilizia abitativa)", e della legge provinciale 9 marzo 2010, n. 6 (Interventi per la prevenzione della violenza di genere e per la tutela delle donne che ne sono vittime): sostegno all'autonomia abitativa delle donne vittime di violenza”;
3. la legge della Regione Campania n. 24 del 16/10/2025, recante “Disposizioni in materia di estrazioni dai corsi d’acqua, riqualificazione delle cave e contributi e polizze per attività estrattiva. Modifiche alla legge regionale 13 dicembre 1985, n. 54 (Coltivazione di cave e torbiere)”;
4. la legge della Regione Campania n. 25 del 16/10/2025, recante “Norme per la riorganizzazione delle aree protette regionali e dei parchi urbani e interurbani di interesse regionale”;
5. la legge della Regione Campania n. 34 del 16/10/2025, recante “Iniziative a sostegno della diffusione della musica classica e lirica e del teatro tra i giovani della Campania”;
6. la legge della Regione Campania n. 35 del 16/10/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 13 dicembre 1985, n. 54 (Coltivazione di cave e torbiere) ed adeguamenti normativi”;
7. la legge della Regione Friuli-Venezia Giulia n. 13 del 17/10/2025, recante “Misure finanziarie multisettoriali 2025”;
8. la legge della Regione Liguria n. 15 del 20/10/2025, recante “Modifiche alla legge regionale 6 aprile 2022, n. 4 (Disciplina dell’organizzazione amministrativa e della dirigenza della Regione Liguria)”;
9. la legge della Regione Liguria n. 16 del 20/10/2025, recante “Misure a favore degli enti locali a seguito degli eventi alluvionali occorsi nel mese di settembre 2025 e altri interventi di sostegno”.
Infine, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare in modo totale all’impugnativa della legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 6 del 17 giugno 2025, “Riforma Abitare 2025”, in quanto la Provincia ha apportato modifiche alle disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere totalmente superate le censure di illegittimità rilevate.
٠٠٠٠٠
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 18.53.
Link al Comunicato Stampa

