Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 23
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, venerdì 17 gennaio 2020, alle ore 9.40 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.
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DIVIETO DI PUBBLICIZZAZIONE PARASSITARIA
Disciplina del divieto di pubblicizzazione parassitaria (ambush marketing) (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato un disegno di legge che introduce una nuova disciplina del divieto di pubblicizzazione parassitaria (cosiddetto ambush marketing).
Il testo detta una disciplina generale per la repressione dei fenomeni relativi alla pubblicizzazione parassitaria, ovvero delle condotte che operatori economici non autorizzati da regolari contratti di sponsorizzazione pongono in essere con l’obiettivo di associare surrettiziamente il proprio marchio o i propri prodotti a un qualsiasi simbolo o logo di manifestazioni sportive o fieristiche, di rilevanza nazionale o internazionale.
La nuova disciplina individua gli eventi nei quali il fenomeno dell’ambush marketing ha maggiori possibilità di manifestarsi, e delimita le condotte che presentano connotati più marcati in senso anticoncorrenziale (o di concorrenza illecita), prevedendo un sistema sanzionatorio amministrativo posto a tutela della corretta concorrenza e operando un attento bilanciamento tra le esigenze di tutela delle aspettative economiche dell’organizzatore e dello sponsor ufficiale di un evento, da un lato, e le esigenze pubblicitarie di operatori terzi anche in occasione di eventi a grande risonanza mediatica. Si prevede, per questo, l’esclusione di alcune condotte la cui repressione si tradurrebbe in una eccessiva limitazione del diritto economico all’accesso ai canali pubblicitari e l’individuazione del lasso temporale in cui le condotte di pubblicizzazione parassitaria presentano concreta lesività, essendo le stesse connesse ad eventi il cui richiamo mediatico e pubblicitario ha comunque una durata limitata nel tempo.
Il testo individua nell’Autorità garante della concorrenza e del mercato il soggetto incaricato per l’accertamento e la repressione delle condotte sanzionabili.
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REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI
Decreto del Presidente della Repubblica che sostituisce il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5, recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali (decreto del Presidente della Repubblica che sostituisce il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che sostituisce il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5, recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali.
Le nuove norme regolamentano il trattamento delle numerazioni telefoniche mediante l’impiego del telefono e l’invio di posta cartacea per la diffusione di materiale pubblicitario o la vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Il testo, tra l’altro, attua l’estensione, prevista dalla nuova normativa, della disciplina del registro pubblico delle opposizioni a tutte le numerazioni nazionali fisse e mobili, comprendendo anche quelle non riportate negli elenchi telefonici, cartacei o elettronici, che fino ad oggi ne erano escluse.
Inoltre, il regolamento adegua e rende omogenea la normativa in merito all’utilizzo dei dati personali presenti negli elenchi telefonici. In particolare, la possibilità per gli utenti di indicare i soggetti nei confronti dei quali intendono revocare l’opposizione al trattamento dei dati personali, già prevista per le comunicazioni telefoniche, è stata estesa alle comunicazioni via posta cartacea.
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CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELL’ARMAMENTO DELLE FORZE DI PUBBLICA SICUREZZA E DELLA POLIZIA DI STATO
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 1991, n. 359, concernente regolamento che stabilisce i criteri per la determinazione dell’armamento in dotazione all’amministrazione della pubblica sicurezza e al personale della polizia di Stato che espleta funzioni di polizia (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, recante modifiche al regolamento che stabilisce i criteri per la determinazione dell’armamento in dotazione all’amministrazione della pubblica sicurezza e al personale della polizia di Stato che espleta funzioni di polizia (decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 1991, n. 359).
Le nuove disposizioni hanno l’obiettivo di consentire un generale ammodernamento dell’armamento e del munizionamento in dotazione alla Polizia di Stato, in modo da adeguarlo alle attuali esigenze operative.
Con riferimento alla dotazione ordinaria di reparto, si prevede l’introduzione, per il personale adeguatamente addestrato, dell’arma comune ad impulsi elettrici (il cosiddetto Taser), la cui sperimentazione è stata autorizzata dall’articolo 8, comma 1-bis del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119, e successivamente prorogata fino ad oggi. Il suo impiego, come già prevede la normativa in vigore, dovrà sempre avvenire nel rispetto delle necessarie cautele per la salute e l’incolumità pubblica e secondo principi di precauzione condivisi con il Ministro della salute. Inoltre, si modificano le norme sulle caratteristiche dello sfollagente, con l’obiettivo di renderlo più adatto allo svolgimento dei servizi di controllo del territorio a cavallo o da parte del personale della Polizia ferroviaria. Infine, si modificano le caratteristiche di alcune armi da fuoco.
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PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei Ministri, facendo seguito alle deliberazioni del 14 novembre e del 2 dicembre 2019, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato un ulteriore stanziamento di 208.732.103,47 euro (la delibera del 2 dicembre scorso aveva già previsto un primo stanziamento di 100 milioni di euro), in favore dei comuni e territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto interessati dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nel mese di novembre 2019, per il completamento delle attività di organizzazione ed effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione, il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, l’attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale o alluvionale o delle terre e rocce da scavo prodotti dagli eventi e per misure volte a garantire la continuità amministrativa.
Lo stanziamento sarà così ripartito:
Abruzzo |
1.866.120,20 euro |
Basilicata |
839.556,04 euro |
Calabria |
576.031,14 euro |
Campania |
5.635.376,38 euro |
Emilia Romagna |
47.110.988,59 euro |
Friuli Venezia Giulia |
1.152.371,50 euro |
Liguria |
77.062.212,02 euro |
Marche |
1.469.139,85 euro |
Piemonte |
23.944.455,68 euro |
Puglia |
701.484,17 euro |
Toscana |
8.190.836,59 euro |
Veneto |
40.183.531,31 euro |
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ELEZIONI SUPPLETIVE DELLA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha individuato nel prossimo 8 marzo la data per lo svolgimento delle elezioni suppletive del Senato della Repubblica nel collegio uninominale 2 della regione Umbria.
Il Governo proporrà pertanto tale data al Presidente della Repubblica, che indirà con proprio decreto i comizi elettorali.
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NOMINA DEI SOTTOSEGRETARI DI STATO
Il Consiglio dei Ministri è stato sentito in merito all’intenzione del Presidente Conte di proporre al Presidente della Repubblica la nomina dell’on. dott.ssa Anna Ascani e del dott. Giuseppe De Cristofaro a Sottosegretari di Stato per l’istruzione.
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LOTTA CONTRO L’ANTISEMITISMO
Il Consiglio dei Ministri, in coerenza con la risoluzione sulla lotta contro l’antisemitismo adottata dal Parlamento europeo il 1° giugno 2017 e con le conclusioni del Consiglio europeo del 13-14 dicembre 2018, ha accolto la seguente definizione di antisemitismo: “L’antisemitismo è una certa percezione degli ebrei che può essere espressa come odio nei loro confronti. Le manifestazioni retoriche e fisiche di antisemitismo sono dirette verso le persone ebree, o non ebree, e/o la loro proprietà, le istituzioni delle comunità ebraiche e i loro luoghi di culto”. Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha convenuto sulla nomina della prof.ssa Milena Santerini come coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo.
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MONITORAGGIO DEI PROVVEDIMENTI DI ATTUAZIONE DI DISPOSIZIONI LEGISLATIVE
Il Presidente Giuseppe Conte ha svolto una informativa sullo stato di attuazione delle disposizioni legislative. Oltre al periodico aggiornamento dei dati, che ha rilevato una riduzione di 13 unità dello stock di provvedimenti da adottare, un particolare focus è stato dedicato all’attuazione delle leggi di bilancio degli anni 2018 e 2019. È stata condivisa la necessità di dedicare particolare attenzione all’adozione, in tempi brevi, dei provvedimenti attuativi previsti dal decreto fiscale (decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124) e dalla legge di bilancio per il 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160); è stata ugualmente condivisa l’opportunità di procedere alla abrogazione o alla modifica delle disposizioni legislative che rimandano a ulteriori provvedimenti che non siano ritenuti più utili o attuali.
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DELIBERAZIONI A NORMA DEL TESTO UNICO DEGLI ENTI LOCALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), ha deliberato lo scioglimento per diciotto mesi del Consiglio comunale di Scorrano (Lecce) e il contestuale affidamento dell’amministrazione dell’ente a una Commissione di gestione straordinaria.
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GIORNATA NAZIONALE DEDICATA A DANTE ALIGHIERI
Il Consiglio dei Ministri è stato sentito in merito all’istituzione, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, della giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, denominata Dantedì, da celebrarsi il 25 marzo di ogni anno. La proposta è stata presentata dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, che ha accolto l’istanza del Presidente e del Segretario generale del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
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MOVIMENTO DI PREFETTI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato il movimento di Prefetti di cui alla seguente tabella.
- dott. Marco VALENTINI, da Direttore dell'Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari è destinato ·a svolgere le funzioni di Prefetto di Napoli;
- dott. Riccardo Paolo Carmelo Antonio CARPINO, è destinato a svolgere le funzioni di Direttore dell'Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari, cessando dalla disposizione con incarico ai sensi della legge 30 dicembre 199l, n.410;
- dott. FALONI Pierluigi, da Direttore Centrale per gli affari generali presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Modena.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato diciassette leggi delle Regioni e delle Province autonome, e ha quindi deliberato:
- - di impugnare
- la legge della Regione Calabria n. 46 del 25 novembre 2019, recante “Modifica alla lettera a), comma 2 dell’articolo 14 della legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17”, in quanto la legge, consentendo il rinnovo di concessioni demaniali marittime in essere, eccede dalle competenze regionali e viola l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione che riserva allo Stato la competenza legislativa esclusiva in materia di tutela della concorrenza;
- la legge della Regione Calabria n. 47 del 25 novembre 2019, recante “Modifiche alla legge regionale 16 maggio 2013, n. 24 e principi generali per la costituzione dell’agenzia regionale sviluppo aree industriali”, in quanto una norma che prevede l’assoggettabilità a liquidazione coatta amministrativa di un Consorzio regionale invade la competenza esclusiva statale in materia di “ordinamento civile” e di “giurisdizione e norme processuali”, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione;
- la legge della Regione Lazio n. 25 del 25 novembre 2019, recante “Disposizioni in materia di tutela della salute sessuale e della fertilità maschile” in quanto la legge, introducendo specifiche iniziative in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie uro-andrologiche, interferisce con le competenze del Commissario ad acta per l’attuazione del piano rientro dal disavanzo sanitario, in violazione dell'articolo 120, Cost., ponendosi altresì in contrasto con i principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione;
- - di non impugnare
- la legge la legge della Regione Lazio n. 23 del 15/11/2019, recante “Disciplina dell’attività di trasporto di persone mediante noleggio di autobus con conducente”;
- la legge della Regione Lazio n. 24 del 15/11/2019, recante “Disposizioni in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 38 del 14/11/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 31 luglio 2012, n. 39 (Disciplina della professione di maestro di sci) e ulteriori disposizioni normative”;
- la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 20 del 13/11/2019, recante “Disposizioni per la tutela e la promozione delle minoranze linguistiche slovena, friulana e tedesca del Friuli Venezia Giulia. Modifiche alle leggi regionali 26/2007, 29/2007, 20/2009, 13/2000 e 26/2014”;
- la legge della Regione Toscana n. 67 del 14/11/2019, recante “Cooperazione di comunità. Modifiche alla l.r. 73/2005”;
- la legge della Toscana n. 68 del 18/11/2019, recante “Disposizioni in materia di ARPAT in attuazione della legge 28 giugno 2016, n. 132. Modifiche alla l.r. 30/2009”;
- la legge della Regione Puglia n. 49 del 18/11/2019, recante “Integrazioni alla legge regionale 24 luglio 1997, n. 19 (Norme per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette nella Regione Puglia)”;
- la legge della Regione Sicilia n. 18 del 13/11/2019, recante “Consulta giovanile regionale”;
- la legge della Regione Calabria n. 41 del 25/11/2019, recante “Integrazione e promozione della minoranza romaní e modifica alla legge regionale 19 aprile 1995, n. 19”;
- la legge della Regione Calabria n. 42 del 25/11/2019, recante “Soggetti attuatori in materia di invecchiamento attivo. Modifiche alla l.r. n. 12/2018”;
- la legge della Regione Calabria n. 43 del 25/11/2019, recante “Modifica alla legge regionale n. 4/2019 recante disposizioni in materia di lavorazione di prodotti agricoli”;
- la legge della Regione Calabria n. 44 del 25/11/2019, recante “Parchi marini regionali. Interpretazione autentica dell’articolo 23, comma 1, lettera d) della legge regionale 16 maggio 2013, n. 24”;
- la legge della Regione Calabria n. 45 del 25/11/2019, recante “Modifica all’articolo 6 della legge regionale n. 41/2016”;
- la legge della Regione Puglia n. 50 del 22/11/2019, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”.
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle 11.15.