Comunicato del Consiglio dei Ministri n. 65 del 5 ottobre

Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 5 ottobre 2020, alle ore 21.43 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.

NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2020

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2020.

La Nota definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2021-2023, in stretta coerenza con il prossimo Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Gli interventi saranno principalmente rivolti a sostenere, nel breve termine e per tutta la durata della crisi da COVID-19, i lavoratori e i settori produttivi più colpiti; a valorizzare appieno le risorse messe a disposizione dal programma “Next Generation EU” per realizzare investimenti e riforme di vasta portata e profondità; ad attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui redditi medi e bassi, coordinandola con l’introduzione di un assegno universale per i figli; ad assicurare un miglioramento qualitativo della finanza pubblica, spostando risorse verso gli utilizzi più opportuni a garantire un miglioramento del benessere dei cittadini, dell’equità e della produttività dell’economia; a ricondurre l’indebitamento netto della pubblica amministrazione verso livelli compatibili con una costante e sensibile riduzione del rapporto debito/PIL.

Per quanto riguarda la programmazione delle finanze pubbliche, per il 2021 la NADEF fissa un obiettivo di indebitamento netto (deficit) pari al 7 % del prodotto interno lordo (PIL). Rispetto alla legislazione vigente, che prevede un rapporto deficit/PIL pari al 5,7 %, si presenta quindi lo spazio di bilancio per una manovra espansiva pari a 1,3 punti percentuali di PIL (oltre 22 miliardi di euro).

Rispetto al 2020, nel quadro programmatico di finanza pubblica, il rapporto debito/PIL nel 2021 è previsto in calo di 2,4 punti percentuali, portandosi dal 158 % al 155,6 %. Per gli anni successivi viene delineato un percorso di graduale rientro del rapporto, con l’obiettivo di riportare il debito della P.A al di sotto del livello pre-Covid entro la fine del decennio.

Grazie al sostegno alla crescita assicurato dalle misure espansive, nel 2021 è attesa una crescita programmatica del PIL pari al 6 % (rispetto ad una crescita tendenziale del 5,1%), che nel 2022 e nel 2023 si attesterà al 3,8% ed al 2,5% rispettivamente. 

Nella tabella di seguito, i principali indicatori di finanza pubblica.

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MISURE PER LA SICUREZZA DELLE CITTÀ, L’IMMIGRAZIONE E LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifica agli articoli 131-bis e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento e di contrasto all’utilizzo distorto del web (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifica agli articoli 131-bis e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento e di contrasto all’utilizzo distorto del web.

Il provvedimento apporta modifiche alla disciplina vigente, tra l’altro, in materia di requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno per esigenze di protezione del cittadino straniero, di limiti all’ingresso e transito di unità navali in acque territoriali italiane e di inapplicabilità della causa di non punibilità per “particolare tenuità del fatto” ad alcune fattispecie di reato.

Per quanto riguarda la protezione internazionale degli stranieri, la normativa vigente prescrive il divieto di espulsione e respingimento nel caso in cui il rimpatrio determini, per l’interessato, il rischio di tortura. Con il decreto, si aggiunge a questa ipotesi il rischio che lo straniero sia sottoposto a trattamenti inumani o degradanti e se ne vieta l’espulsione anche nei casi di rischio di violazione del diritto al rispetto della sua vita privata e familiare. In tali casi, si prevede il rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale. Sempre in materia di condizione giuridica dello straniero, il provvedimento affronta anche il tema della convertibilità dei permessi di soggiorno rilasciati per altre ragioni in permessi di lavoro. Alle categorie di permessi convertibili già previste, si aggiungono quelle di protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi e assistenza ai minori.

Il provvedimento riforma anche il sistema di accoglienza destinato ai richiedenti protezione internazionale e ai titolari di protezione, con la creazione del nuovo “Sistema di accoglienza e integrazione”. Le attività di prima assistenza continueranno ad essere svolte nei centri governativi ordinari e straordinari. Successivamente, il Sistema si articolerà in due livelli di prestazioni: il primo dedicato ai richiedenti protezione internazionale, il secondo a coloro che ne sono già titolari, con servizi aggiuntivi finalizzati all’integrazione.

Il testo interviene poi sulle sanzioni relative al divieto di transito delle navi nel mare territoriale. Si prevede che, nel caso in cui ricorrano i motivi di ordine e sicurezza pubblica o di violazione delle norme sul traffico di migranti via mare, il provvedimento di divieto sia adottato, su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture, previa informazione al Presidente del Consiglio. Per le operazioni di soccorso, la disciplina di divieto non si applicherà nell’ipotesi in cui vi sia stata la comunicazione al centro di coordinamento ed allo Stato di bandiera e siano rispettate le indicazioni della competente autorità per la ricerca ed il soccorso in mare. In caso di violazione del divieto, si richiama la disciplina vigente del Codice della navigazione, che prevede la reclusione fino a due anni e una multa da 10.000 a 50.000 euro. Sono pertanto eliminate le sanzioni amministrative introdotte in precedenza.

Ancora, il decreto introduce norme che rafforzano i dispositivi a garanzia della sicurezza pubblica, implementando le misure del divieto di ingresso nei pubblici esercizi e nei locali di pubblico trattenimento o nelle loro adiacenze, nonché le misure di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti attraverso siti web.

Nel primo caso, si rafforza il cosiddetto “Daspo urbano”, rendendo possibile per il Questore l’applicazione del divieto di accesso nei locali pubblici anche nei confronti dei soggetti che abbiano riportato una o più denunce o una condanna non definitiva, nel corso degli ultimi tre anni, relativamente alla vendita o cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Inoltre, si interviene sul trattamento sanzionatorio conseguente alla violazione del divieto, prevedendo, in particolare, la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

Con il secondo intervento, si estende il meccanismo dell’oscuramento, già utilizzato per il contrasto alla pedopornografia online, a quei siti che, sulla base di elementi oggettivi, devono ritenersi utilizzati per la commissione di reati in materia di stupefacenti.

Inoltre, si inaspriscono le pene per i soggetti coinvolti in risse, prevedendo che, qualora qualcuno resti ucciso o riporti lesioni personali, il solo fatto della partecipazione alla stessa sia punibile con la reclusione da sei mesi a sei anni.

Sono previste, altresì, disposizioni per rendere più efficace l’esercizio delle attività del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Si stabilisce, infine, un rafforzamento delle sanzioni applicate in caso di comunicazioni dei detenuti sottoposti alle restrizioni di cui all’articolo 41-bis della legge n. 354 del 1975 e si prevede una nuova fattispecie di reato che sanziona chi introduce o detiene all’interno di istituti penitenziari telefoni cellulari o dispositivi mobili di comunicazione.

AGENZIA “ITALIAMETEO”

Regolamento concernente l’organizzazione dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia denominata “ItaliaMeteo” e misure volte ad agevolare il coordinamento della gestione della materia meteorologia e climatologia (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’università e della ricerca Gaetano Manfredi, ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da adottarsi con decreto del presidente della Repubblica, concernente l’organizzazione dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia denominata “ItaliaMeteo” e misure volte ad agevolare il coordinamento della gestione della materia meteorologia e climatologia.

In particolare, il regolamento disciplina l’organizzazione di “ItaliaMeteo” e prevede che la stessa Agenzia supporti le Autorità statali e regionali preposte alle funzioni di protezione civile, alla tutela della salute e dell’ambiente, alle scelte di politica agricola, nelle decisioni di rispettiva competenza, ivi comprese, in particolare, quelle da adottarsi nell’ambito del Sistema di allerta nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, nonché per l’attuazione del piano sull’agricoltura di precisione e di misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. 

Il testo tiene conto dell’intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, del parere espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato e dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

REGOLAMENTAZIONE DELLE PROFESSIONI

Attuazione della direttiva (UE) 2018/958 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un test della proporzionalità prima dell'adozione di una nuova regolamentazione delle professioni (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola, del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2018/958 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un test della proporzionalità prima dell'adozione di una nuova regolamentazione delle professioni.

La direttiva mira a garantire il corretto funzionamento del mercato interno ed evitare restrizioni sproporzionate all’accesso alle professioni regolamentate o al loro esercizio. In particolare, si disciplinano in modo più omogeneo e chiaro le valutazioni di proporzionalità̀ che gli Stati membri devono effettuare prima dell’introduzione di nuove regolamentazioni delle professioni, o per la modifica di regolamentazioni esistenti e si prevede che tali valutazioni siano svolte da un organo indipendente, al fine di salvaguardarne l’effettività e l’imparzialità.

Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e dalle competenti Commissioni parlamentari.

RATIFICHE ED ESECUZIONI DI TRATTATI E ACCORDI INTERNAZIONALI

  1. Ratifica ed esecuzione del Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Dakar il 4 gennaio 2018 (disegno di legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Dakar il 4 gennaio 2018.

Il Trattato si inserisce nell’ambito degli strumenti finalizzati all'intensificazione dei rapporti di cooperazione tra Italia e Senegal al fine di rendere più efficace il contrasto alla criminalità. Si rafforzano, in particolare, i settori della ricerca e identificazione di persone, la notificazione di atti e documenti, la citazione dei soggetti coinvolti a vario titolo nei procedimenti penali, l'acquisizione e la trasmissione di atti, documenti ed elementi di prova, l'assunzione di testimonianze o di dichiarazioni, il trasferimento di persone detenute.

  1. Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Sud Africa sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 28 marzo 2017 e a Pretoria il 18 luglio 2017 (disegno di legge)
  2. Ratifica ed esecuzione dello Scambio di Note emendativo dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar sulla cooperazione nel settore della difesa del 12 maggio 2010, fatto a Doha il 9 luglio e 22 ottobre 2019 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio e del Ministro della difesa Lorenzo Guerini, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Sud Africa sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 28 marzo 2017 e a Pretoria il 18 luglio 2017 e un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dello Scambio di Note emendativo dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar sulla cooperazione nel settore della difesa del 12 maggio 2010, fatto a Doha il 9 luglio e 22 ottobre 2019.

L’Accordo con il Sud Africa ha, in particolare, il fine di ampliare la cooperazione militare nell’ambito del procurement e delle attività internazionali di contrasto alla pirateria nel Corno d’Africa.

Lo Scambio di note con il Qatar prevede, nell’ambito dell’invio di personale nazionale nell’altro Paese a fini di formazione e addestramento, il riconoscimento della giurisdizione dello Stato di soggiorno nei confronti del personale ospitato per i reati commessi nel proprio territorio e puniti secondo la propria legge. Lo Stato di origine conserva tuttavia la giurisdizione in via prioritaria sul proprio personale militare e civile per i reati commessi contro la sua sicurezza o il suo patrimonio e per quelli commessi durante o in relazione al servizio.

Si prevede, altresì, che, in caso di esercizio della giurisdizione da parte dello Stato ricevente, la relativa sentenza sarà eseguita a cura della Parte inviante in conformità e nei limiti previsti dall’ordinamento di quest’ultima, determinando, in questo modo, il diritto del personale militare e civile, eventualmente condannato nel paese della Parte richiedente a scontare la pena nel paese della parte inviante.

CODICE DELLA NAUTICA DA DIPORTO

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 novembre 2017 n. 229, concernente revisione ed integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n.171, recante codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell'articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172, in attuazione dell'articolo 1, comma 5, della legge 7 ottobre 2015, n. 167 (decreto legislativo – secondo esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, ha approvato, in secondo esame preliminare, un decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 novembre 2017 n. 229, concernente la revisione ed integrazione del decreto legislativo 18 luglio 2005, n.171, recante il codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell'articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172, in attuazione dell'articolo 1, comma 5, della legge 7 ottobre 2015, n. 167 - 2°.

Il decreto ha come obiettivo quello di dare al Codice una maggiore completezza e sistematicità, in linea con le finalità della delega, tenendo conto anche delle questioni emerse in seguito della prima applicazione del medesimo provvedimento.

L’intervento attua, tra l’altro, una consistente semplificazione: unifica la molteplicità di decreti e di direttive attuativi previsti per una medesima materia da alcuni articoli del testo vigente e stralcia, dalla revisione del regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto, i provvedimenti attuativi inerenti materie di competenza esclusiva del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE CIVILE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato:

  • la proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza nei territori delle province di Arezzo e di Siena interessati dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 27 e 28 luglio 2019;
  • la proroga, per dodici mesi, dello stato di emergenza nel territorio dell’isola di Stromboli, ricompresa nel comune di Lipari, in provincia di Messina, in relazione allo stato di attività del vulcano Stromboli, conseguente agli eventi che si sono verificati nei giorni 3 luglio e 28 agosto 2019.

DELIBERAZIONI IN MATERIA AMBIENTALE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, a seguito della conclusione favorevole dei rispettivi procedimenti e delle relative delibere delle Conferenze istituzionali permanenti delle Autorità di bacino distrettuali, acquisiti i pareri della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ha deliberato l’approvazione delle varianti al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico di seguito riportate.

  1. Varianti al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico della ex Autorità di bacino del Liri-Garigliano e Volturno relativamente ai Comuni di Carife (AV), Fragneto Monteforte (BN), Mirabella Eclano (AV), San Leucio del Sannio (BN), Ceppaloni (BN) e Vallata (AV) (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri)
     
  2. Varianti al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico della ex Autorità di bacino della Campania centrale relativamente ai Comuni, in provincia di Napoli, Casandrino, Melito di Napoli, Sant’Arpino, Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano e Mugnano di Napoli (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri)
     
  3. Varianti al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico della ex Autorità di bacino della Campania centrale relativamente ai Comuni di Giugliano di Napoli (località Via Madonna del Pantano n.146), di Napoli (località Salita della Grotta n. 24), Baiano (AV) e Avella (Vallone Fontana del Lago) (AV) (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri)

GIORNATA NAZIONALE DEL TUMORE METASTATICO DELLA MAMMELLA

Il Consiglio dei Ministri è stato sentito e ha espresso il proprio unanime parere favorevole sulla proposta del Ministro della salute, Roberto Speranza, di indire, per il 13 ottobre di ogni anno, la Giornata nazionale del tumore metastatico della mammella.

È stata così accolta l’istanza delle associazioni di categoria e delle associazioni no profit, impegnate a livello nazionale in campagne di sensibilizzazione per la prevenzione e protezione della salute. Il provvedimento di indizione sarà quindi firmato dal Presidente Giuseppe Conte.

NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

- su proposta del Presidente Giuseppe Conte, vista l’indicazione del Ministro per il sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano, la nomina della prof.ssa Rosanna NISTICÒ a Commissario straordinario di governo per presiedere il Comitato di indirizzo della Zona economica speciale (ZES) della regione Calabria, a norma dell’articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400;

- su proposta del Presidente Giuseppe Conte, la nomina a componenti del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena del dott. Igor GIACOMINI, del prof. Domenico MORELLI, dell’avv. Marco JARC e del dott. Bojan BREZIGAR;

- su proposta del Presidente Giuseppe Conte, la nomina del dott. Pierangelo ALBINI, della dott.ssa Maria Carmela COLAIACOVO e del dott. Maurizio DE PASCALE a componenti del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro - in rappresentanza della categoria "imprese", in sostituzione, rispettivamente, dell’ing. Elio CATANIA, del sig. Marco GAY e della sig.ra Marcella PANUCCI, designati dalla Confindustria;

- su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, la nomina di Barbara BELTRAME GIACOMELLO, Giuseppina RALLO, Daniele VACCARINO e Ivano VACONDIO a componenti del consiglio di amministrazione di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane;

- su proposta del Ministro della difesa Lorenzo Guerini, il conferimento dell’incarico di Direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa al dott. Nicola LATORRE.

Il Consiglio dei Ministri è terminato alle 0.15 di martedì 6 ottobre 2020.