Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.71
22 Febbraio 2018
Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 22 febbraio 2018, alle ore 11.25 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Paolo Gentiloni. Segretario la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi.
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STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO
In apertura del Consiglio dei Ministri, la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi ha comunicato i dati aggiornati sullo stato di attuazione del programma.
Dal Consiglio dei Ministri dell’8 febbraio 2018 risultano adottati 17 provvedimenti attuativi, di cui 13 del Governo Gentiloni e 4 riferiti all’Esecutivo precedente.
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FONDO PER GLI INVESTIMENTI
Il Presidente Paolo Gentiloni e il Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan hanno riferito sul decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che definisce la ripartizione del “fondo per gli investimenti” da 36 miliardi di euro disposta dalla legge di bilancio per il 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205).
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RIFORMA DELL’ORDINAMENTO PENITENZIARIO
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame preliminare, tre decreti legislativi che, in attuazione della legge sulla riforma della giustizia penale (legge 23 giugno 2017, n. 103), introducono disposizioni di modifica dell’ordinamento penitenziario.
- Riforma dell’ordinamento penitenziario in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 82, 83, 85, lettere g), h) e r), della legge 23 giugno 2017, n. 103 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il testo concretizza, in particolare, le disposizioni relative:
- all’incremento delle opportunità di lavoro retribuito, sia intramurario sia esterno, nonché di attività di volontariato individuale e di reinserimento sociale dei condannati, anche attraverso il potenziamento del ricorso al lavoro domestico e a quello con committenza esterna, aggiornando quanto il detenuto deve a titolo di mantenimento (comma 85, lettera g), nonché alla maggiore valorizzazione del volontariato, sia all’interno del carcere sia in collaborazione con gli uffici di esecuzione penale esterna (comma 85, lettera h);
- al miglioramento della vita carceraria, attraverso la previsione di norme volte al rispetto della dignità umana mediante la responsabilizzazione dei detenuti e la massima conformità della vita penitenziaria a quella esterna (comma 85, lettera r), introducendo disposizioni per l’adeguamento degli edifici penitenziari.
La riforma rende più attuale la disciplina, ormai risalente al 1975, e la adegua agli innovativi orientamenti della giurisprudenza costituzionale, di legittimità e delle Corti europee.
Si prevede, tra l’altro, che l’amministrazione penitenziaria possa organizzare e gestire attività di produzione di beni o servizi, sia all’interno che all’esterno dell’istituto, promuovendo l’attività lavorativa orientata al c.d. “autoconsumo” per la produzione di generi alimentari, da destinare al consumo dei detenuti stessi o alla vendita, anche negli spacci aziendali dell’amministrazione penitenziaria; si introducono, inoltre, nuove disposizioni dedicate al lavoro di pubblica utilità (prestato a titolo volontario e gratuito dai detenuti) quale strumento per soddisfare le esigenze connesse al lavoro penitenziario e le finalità di risocializzazione, prevedendo, a tal fine, che l’amministrazione penitenziaria possa elaborare progetti di pubblica utilità, da realizzare anche all’interno degli istituti o, sulla base di apposite convenzioni, in favore di amministrazioni dello Stato, enti territoriali, enti o organizzazioni, anche internazionali, di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato.
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- Disciplina dell’esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 82, 83 e 85, lettera p), della legge 23 giugno 2017, n. 103 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il decreto riforma l’ordinamento penitenziario per le parti relative all’esecuzione della pena nei confronti dei condannati minorenni e dei giovani adulti (al di sotto dei 25 anni), con particolare riferimento al peculiare percorso educativo e di reinserimento sociale.
Punto fondamentale del testo sono le misure penali di comunità e la previsione di un modello penitenziario che guardi all’individualizzazione del trattamento. L’obiettivo è quello di individuare un’esecuzione penale che ricorra alla detenzione nei casi in cui non è possibile contemperare le esistenze di sicurezza e sanzionatorie con le istanze pedagogiche. Viene posto un limite alla possibilità di concessione dei benefici previsto dall’ordinamento penitenziario ai detenuti sottoposti a regime di 41 bis.
Tutte le misure dovranno prevedere uno specifico programma di intervento educativo, costruito sulla specificità del singolo condannato, che miri a riassicurare un proficuo reinserimento sociale.
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- Disposizioni in materia di giustizia riparativa e mediazione reo-vittima, in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 82, 83 , 85, lettera f), della legge 23 giugno 2017, n. 103 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il decreto riforma l’ordinamento penitenziario in materia di giustizia riparativa e di mediazione tra il reo e la vittima. Viene così introdotto per la prima volta nel nostro sistema un modello di intervento che mette al centro la vittima di reato, promuovendo percorsi di riparazione del reo nei confronti di chi ha subito il reato.
I servizi di giustizia riparativa sono promossi attraverso convenzioni e protocolli tra il Ministero della giustizia, gli Enti territoriali o le Regioni.
L’intervento legislativo risponde all’esigenza di responsabilizzazione del reo, garantendo alla vittima che ne faccia richiesta di poter partecipare alla fase di esecuzione della pena.
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PRODOTTI AGRICOLI BIOLOGICI
Disposizioni di armonizzazione e razionalizzazione della normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare biologica, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera g), della legge 28 luglio 2016, n. 154 e ai sensi dell’articolo 2 della legge 12 agosto 2016, n.170 (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e dei Ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina e della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge sulla semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare (legge 28 luglio 2016, n. 154) e della legge di delegazione europea 2015 (legge 12 agosto 2016, n. 170), introduce nuove norme volte all’armonizzazione, la razionalizzazione e la regolazione del sistema dei controlli e di certificazione del settore biologico.
Il provvedimento mira a rendere più efficiente l’intero sistema dei controlli, anche a specifica tutela dei consumatori e della leale concorrenza tra gli operatori. Vengono introdotte norme per rafforzare la trasparenza nella fase di certificazione dei prodotti biologici e per eliminare potenziali conflitti di interesse tra i soggetti del sistema dei controlli. Si introducono previsioni di maggior dettaglio circa i requisiti e gli obblighi a carico sia degli organismi preposti al controllo del settore che a carico degli operatori nonché, a completamento del sistema dei controlli e per rendere lo stesso cogente ed efficace sotto il profilo della repressione, una serie di sanzioni amministrative pecuniarie.
Il testo tiene conto delle condizioni e delle osservazioni della Conferenza unificata e dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti, con particolare riferimento alla salvaguardia delle competenze delle Regioni e delle Province autonome.
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EMISSIONI INQUINANTI
Attuazione della direttiva (UE) 2016/2284 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2016, in materia di riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, che modifica la direttiva 2003/35/CE e abroga la direttiva 2001/81/CE (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della direttiva (UE) 2016/2284 in materia di riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, ha l’obiettivo di promuovere il raggiungimento di livelli di qualità dell’aria tali da non causare impatti negativi significativi e rischi significativi per la salute umana e l’ambiente.
Il decreto, in conformità alla direttiva, introduce norme volte a raggiungere i seguenti obiettivi:
- ridurre il complesso delle emissioni nazionali annue di origine antropica di una serie di sostanze per rispettare specifici livelli entro il 2020 e il 2030;
- attivare il monitoraggio delle emissioni di una serie di sostanze per cui non sono previsti obblighi di riduzione delle emissioni;
- ottenere, attraverso un sistema di monitoraggio, dati relativi agli impatti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi.
Il decreto ha tra i destinatari soggetti sia pubblici che privati. In particolare, le autorità con competenze in settori responsabili di emissioni oggetto di impegni nazionali di riduzione (come trasporti, industria, agricoltura, energia, riscaldamento civile, ecc.) o in ambiti collegati (qualità dell’aria, clima, ecc.), dovranno realizzare azioni coerenti con l’attuazione del programma nazionale di riduzione delle emissioni. Per quanto attiene ai soggetti privati, le nuove norme avranno effetto su tutti coloro che, come operatori, utenti o consumatori, saranno interessati dall’attuazione delle politiche e delle misure del programma nazionale. Tali soggetti potranno essere destinatari di obblighi e divieti o, comunque, di effetti diretti e indiretti dell’applicazione del programma nazionale (limiti di emissione di attività, divieti e limiti di circolazione veicolare, obblighi relativi al riscaldamento civile, ecc.).
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SERVIZIO CIVILE
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, concernente istituzione e disciplina del servizio civile universale a norma dell’articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della delega prevista dalla legge per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (legge 6 giugno 2016, n. 106), introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, concernente l’istituzione e la disciplina del servizio civile universale.
Il decreto mira a rendere più efficaci alcune disposizioni, nonché a migliorare la funzionalità di alcuni organismi operanti nel sistema, quali la Rappresentanza degli operatori volontari e la Consulta nazionale per il servizio civile universale.
In particolare, si riconosce alle Regioni un ruolo più rilevante nella fase di approvazione del Piano triennale e dei Piani annuali, prevedendo che, prima della stessa approvazione, debba essere acquisita l’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Inoltre, si rendono più chiare le modalità di elezione dei quattro membri della rappresentanza nazionale degli operatori volontari, specificando, tra l’altro, che ogni anno vengono eletti due dei quattro componenti la Rappresentanza nazionale, al fine di evitare il simultaneo rinnovo di tutti i componenti che inciderebbe negativamente sulla funzionalità dell’organismo.
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TRATTATI INTERNAZIONALI
Ratifica ed esecuzione del Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dello Stato degli Emirati Arabi Uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015, con scambio di note fatto ad Abu Dhabi il 27 novembre 2017 e il 17 gennaio 2018 e del Trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo degli Emirati Arabi Uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015 (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Angelino Alfano, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dello Stato degli Emirati Arabi Uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015, con scambio di note fatto ad Abu Dhabi il 27 novembre 2017 e il 17 gennaio 2018 e del Trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo degli Emirati Arabi Uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015.
Il testo impegna le Parti, reciprocamente, a consegnarsi persone ricercate che si trovano sul proprio territorio, per dare corso a un procedimento penale o per consentire l’esecuzione di una condanna definitiva.
L’estradizione sarà concessa quando il fatto per cui si procede o si è proceduto nello Stato richiedente è previsto come reato anche dalla legislazione dello Stato richiesto (c.d. principio della doppia incriminazione). Tale principio trova un temperamento in materia fiscale, laddove è stabilito che l’estradizione potrà essere accordata anche quando la disciplina dello Stato richiesto sia differente da quella dello Stato richiedente. L’estradizione processuale richiede, poi, che il reato per cui si procede sia punito da entrambi i Paesi con la pena della reclusione per un periodo di almeno un anno, mentre l’estradizione esecutiva richiede che la pena residua ancora da espiare corrisponda a un periodo minimo di sei mesi.
Infine, sono previsti specifici casi in cui l’estradizione sarà obbligatoriamente negata e altri in cui si avrà la facoltà di negarla.
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ATTUAZIONE DELLO STATUTO SPECIALE DELLA VALLE D’AOSTA
Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Valle d’Aosta recanti modifiche e integrazioni al decreto legislativo 22 maggio 2001, n. 263 in materia di accertamento della conoscenza della lingua francese per l’assegnazione di sedi notarili (decreto legislativo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ha approvato un decreto legislativo che introduce norme relative all’attuazione dello statuto speciale della Regione autonoma Valle d’Aosta in materia di accertamento della conoscenza della lingua francese per l’assegnazione di sedi notarili.
Le disposizioni approvate prevedono il necessario accertamento della piena conoscenza della lingua francese, oltre che per ottenere l’assegnazione di una sede notarile nella regione, anche per l’apertura di sedi secondarie per l’esercizio nella medesima regione delle funzioni in forma associata.
Inoltre, tali disposizioni confermano la localizzazione della sede dell’Archivio notarile distrettuale per la Regione nel Comune di Aosta.
All’esame del provvedimento ha partecipato il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Laurent Viérin, appositamente invitato.
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RINNOVO DEI CONTRATTI DELLE FORZE DI POLIZIA, DEI VIGILI DEL FUOCO E DELLE FORZE ARMATE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e della Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia, ha deliberato il recepimento degli accordi sindacali per il triennio economico e normativo 2016-2018 relativi a:
- il personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell’art. 37, comma 3, del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217;
- il personale direttivo e dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell’art. 83, comma 3, del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217;
- il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Corpo della polizia penitenziaria).
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato il recepimento del provvedimento di concertazione per il personale non dirigente delle Forze armate (Esercito, Marina ed Aeronautica) ai sensi dell’articolo 7, comma 11, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, relativo al triennio economico e normativo 2016-2018.
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PROVVEDIMENTI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
- la proroga, per ulteriori 180 giorni, dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo il 24 agosto 2016, il 26 e il 30 ottobre 2016 e il 18 gennaio 2017, nonché degli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato i territori delle medesime Regioni a partire dalla seconda decade del mese di gennaio 2017, al fine di consentire il completamento degli interventi di definitivo superamento delle crisi. A tal fine, sono stanziati fondi per 570 milioni di euro, di cui 300 milioni a valere sul Fondo per le emergenze nazionali e 270 milioni mediante utilizzo delle risorse disponibili sulla contabilità speciale intestata al Commissario straordinario per la ricostruzione;
- la dichiarazione dello stato di emergenza in considerazione della grave crisi idrica in atto nei territori della Città metropolitana di Torino e delle province di Alessandria, di Asti, di Biella, di Cuneo e di Vercelli;
- la proroga, per ulteriori 180 giorni, dello stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel territorio della Regione Lazio;
- la proroga, per ulteriori 180 giorni, dello stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel territorio della regione Umbria;
- la proroga, per ulteriori 180 giorni, dello stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico che ha interessato il territorio dei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’isola di Ischia il giorno 21 agosto 2017.
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GOLDEN POWER
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato di non esercitare i poteri speciali e di consentire il decorso dei termini temporali in relazione all’operazione di acquisizione da parte di AMUNDI SGR S.p.a. di quote azionarie di AVIO S.p.a.
Il Consiglio dei Ministri ha, comunque, prescritto alle due società raccomandazioni da rispettare nel caso in cui la AMUNDI SGR S.p.a. intenda esercitare i diritti di voto connessi alla partecipazione detenuta in AVIO S.p.a. con modalità tali da incidere sulla governance e sulla direzione delle attività strategiche per la difesa e sicurezza nazionale.
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GESTIONI COMMISSARIALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL), ha deliberato:
- la proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Palazzo Adriano (PA). Alla deliberazione ha partecipato il Vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, su delega del Presidente, appositamente invitato a norma dello Statuto speciale della Regione;
- la proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Rizziconi (Reggio Calabria).
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FABBISOGNI STANDARD
Aggiornamento a metodologia invariata dei fabbisogni standard delle Province e delle città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario per il 2018 (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato, in esame definitivo, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che aggiorna, a metodologia invariata, i fabbisogni standard delle Province e delle città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario per il 2018 e determina i coefficienti di riparto degli stessi fabbisogni relativi alle seguenti funzioni fondamentali: programmazione provinciale e metropolitana della rete scolastica, costruzione e gestione delle strade, pianificazione, tutela e valorizzazione dell’ambiente, pianificazione dei servizi di trasporto privato, raccolta ed elaborazione dei dati, nonché assistenza tecnico-amministrativa agli Enti Locali.
Il decreto ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza Stato città ed autonomie locali.
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PIANI PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO
Approvazione della Variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) – torrente Baganza, da Calestano alla confluenza Parma e torrente Parma da Parma alla confluenza Po (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri)
Approvazione della Variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI) – integrazioni all’elaborato 7 (norme di attuazione) ed al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del delta del fiume PO (PAI delta) – integrazioni all’elaborato 5 (norme di attuazione) (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, ha approvato due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri recanti l’adozione delle varianti dei Piani stralcio per l’assetto idrogeologico, rispettivamente:
- del torrente Baganza, da Calestano alla confluenza Parma e del torrente Parma da Parma alla confluenza Po;
- del bacino del fiume Po (PAI) – integrazioni all’elaborato 7 (norme di attuazione) ed al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del delta del fiume PO (PAI delta) – integrazioni all’elaborato 5 (norme di attuazione).
I piani sono lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla conservazione, alla difesa ed alla valorizzazione del suolo ed alla corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisiche ed ambientali del territorio interessato.
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NOMINE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
- su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, il conferimento al dott. Mario NAVA dell’incarico di presidente della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB);
- su proposta del Ministro per lo sport Luca Lotti, l’avvio della procedura per la nomina dell’avvocato Luca PANCALLI a Presidente del Comitato italiano paralimpico.
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LEGGI REGIONALI E GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha esaminato sessantuno leggi regionali e ha quindi deliberato
- di impugnare:
- la legge della Regione Liguria n. 29 del 28/12/2017, recante “Disposizioni collegate alla legge di stabilità per l’anno 2018”, in quanto alcune norme riguardanti l’assetto idrogeologico e il controllo faunistico invadono le competenze riservate allo Stato in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema in violazione dell’art. 117, secondo comma, lett. s) della Costituzione;
- la legge della Provincia di Trento n. 17 del 29/12/2017, “Legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2018”, in quanto una norma riguardante la Valutazione d’Impatto Ambientale e la verifica di assoggettabilità a tale Valutazione viola l’art. 117, secondo comma, lettere m) e s), Cost., in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, nonché di livelli essenziali delle prestazioni;
- la legge della Provincia di Trento n. 18 del 29/12/2017, “Legge di stabilità provinciale 2018”, in quanto una norma in materia di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro invade la competenza esclusiva dello Stato in materia di previdenza sociale, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lett. o), della Costituzione, nonché il principio di eguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione;
- la legge della Regione Veneto n. 45 del 29/12/2017, recante “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018”, in quanto una norma consente modalità di caccia non previste dalla legislazione statale, violando in tal modo l’art. 117, secondo comma, lett. s), Costituzione, nelle materie della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema;
- e di non impugnare:
- la legge della Regione Abruzzo n. 64 del 21/12/2017, recante “Disposizioni in materia di trasporto pubblico”;
- la legge della Provincia di Bolzano n. 22 del 20/12/2017, recante “Disposizioni collegate alla legge di stabilità 2018”;
- la legge della Provincia di Bolzano n. 23 del 20/12/2017, recante “Legge di stabilità provinciale per l’anno 2018”;
- la legge della Provincia di Bolzano n. 24 del 20/12/2017, recante “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per gli esercizi 2018, 2019 e 2020”;
- la legge della Regione Emilia Romagna n. 25 del 27/12/2017, recante “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2018”;
- la legge della Regione Emilia Romagna n. 26 del 27/12/2017, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018 - 2020 (legge di stabilità regionale 2018)”;
- la legge della Regione Emilia Romagna n. 27 del 27/12/2017, recante “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2018-2020”;
- la legge della Regione Puglia n. 61 del 22/12/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 29 maggio 2017, n. 17 (Organizzazione e funzionamento degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) di diritto pubblico della Regione Puglia)”;
- la legge della Regione Puglia n. 62 del 22/12/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 17 ottobre 2014, n. 43 (Norme in materia di costituzione, composizione e funzionamento del Collegio di direzione delle aziende ed enti del Servizio sanitario regionale ai sensi degli articoli 3, comma 1-quater , e 17 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i.)”;
- la legge della Regione Puglia n. 63 del 22/12/2017, recante “Norme per programmi d’area integrati”;
- la legge della Regione Puglia n. 64 del 22/12/2017, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 29 marzo 2017, n. 4 (Gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa nel territorio della regione Puglia)”;
- la legge della Regione Puglia n. 65 del 22/12/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 2 maggio 2017, n. 9 (Nuova disciplina in materia di autorizzazione alla realizzazione e all’esercizio, all’accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private)”;
- la legge della Regione Puglia n. 66 del 22/12/2017, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 11 maggio 1990, n. 24 (Nuove disposizioni regionali ed adeguamento alle leggi nazionali in materia di avversità atmosferiche. Abrogazione delle leggi regionali 11 aprile 1979, n. 19 e 10 dicembre 1982, n. 38)”;
- la legge della Regione Toscana n. 77 del 27/12/2017, recante “Disposizioni di carattere finanziario. Collegato alla legge di stabilità 2018”;
- la legge della Regione Toscana n. 78 del 27/12/2017, recante “Legge di stabilità per l’anno 2018”;
- la legge della Regione Toscana n. 79 del 27/12/2017, recante “Bilancio di previsione finanziario 2018 - 2020”;
- la legge della Regione Toscana n. 80 del 27/12/2017, recante “Disposizioni in materia di programmazione settoriale. Modifiche alle leggi regionali 31/2000, 22/2002, 40/2005, 14/2007, 53/2008, 9/2010, 21/2010, 65/2014, 69/2014, 1/2015, 22/2016”;
- la legge della Regione Valle Aosta n. 19 del 13/12/2017, recante “Modificazioni alla legge regionale 23 luglio 2010, n. 25 (Nuove disposizioni per la redazione del Bollettino ufficiale della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste e per la pubblicazione degli atti della Regione e degli enti locali. Abrogazione della legge 3 marzo 1994, n.7”;
- la legge della Regione Valle Aosta n. 20 del 13/12/2017, recante “Disposizioni in materia di società partecipate dalla Regione. Modificazioni di leggi regionali”;
- la legge della Regione Veneto n. 42 del 27/12/2017, recante “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante dall’acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa per la partecipazione alla manifestazione “Maker Faire Rome 2016”“;
- la legge della Regione Veneto n. 43 del 27/12/2017, recante “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dall’acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa per gli oneri accessori per la conduzione dell’immobile sito in Rovigo di proprietà dell’ Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) gestione ex INPDAP per gli anni 2011 e 2012”;
- la legge della Regione Veneto n. 44 del 27/12/2017, recante “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante dal pagamento degli interessi dovuti in esecuzione della sentenza della Corte d’Appello di Roma n. 5734 del 30 settembre 2016”;
- la legge della Regione Lazio n. 11 del 28/12/2017, recante “Disposizioni per favorire la mobilità nuova”;
- la legge della Regione Marche n. 35 del 18/12/2017, recante “Modifica alla legge regionale 25 maggio 1999, n. 13 “Disciplina regionale della difesa del suolo”“;
- la legge della Regione Marche n. 36 del 18/12/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 20 gennaio 1997, n. 10 “Norme in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo”“;
- la legge della Regione Marche n. 37 del 18/12/2018, recante “Interventi a favore del cicloturismo”;
- la legge della Regione Marche n. 38 del 18/12/2017, recante “Disposizioni in favore dei soggetti affetti da fibromialgia e da sensibilità chimica multipla”;
- la legge della Regione Campania n. 38 del 29/12/2017, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2018-2020 della Regione Campania - Legge di stabilità regionale per il 2018”;
- la legge della Regione Liguria n. 31 del 28/12/2017, recante “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2018 – 2020”;
- la legge della Regione Liguria n. 32 del 28/12/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 1 aprile 2014, n. 7 (Organizzazione ed intermediazione di viaggi e soggiorni turistici)”;
- la legge della Regione Liguria n. 33 del 28/12/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di commercio)”;
- la legge della Regione Liguria n. 30 del 28/12/2017, recante “Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2018”;
- la legge della Regione Marche n. 39 del 29/12/2017, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio 2018/2020 della Regione Marche (Legge di stabilità 2018)”;
- la legge della Regione Marche n. 40 del 29/12/2017, recante “Bilancio di previsione 2018/2020”;
- la legge della Regione Piemonte n. 24 del 28/12/2017, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l’anno 2018 e disposizioni finanziarie”;
- la legge della Regione Piemonte n. 25 del 28/12/2017, recante “Incorporazione del Comune di Sabbia nel Comune di Varallo in Provincia di Vercelli”;
- la legge della Regione Toscana n. 81 del 28/12/2017, recante “Interventi atti a favorire la mobilità individuale e l’autonomia personale delle persone con disabilità”;
- la legge della Provincia di Trento n. 19 del 29/12/2017, recante “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2018 – 2020”;
- la legge della Regione Umbria n. 18 del 28/12/2017, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 della Regione Umbria (Legge di stabilità regionale 2018)”;
- la legge della Regione Umbria n. 19 del 28/12/2017, recante “Bilancio di previsione della Regione Umbria 2018-2020”;
- la legge della Regione Umbria n. 20 del 28/12/2017, recante “Modificazioni ed integrazioni a leggi regionali e ulteriori disposizioni”;
- la legge della Regione Veneto n. 46 del 29/12/2017, recante “Legge di stabilità regionale 2018”;
- la legge della Regione Veneto n. 47 del 29/12/2017, recante “Bilancio di previsione 2018-2020”;
- la legge della Regione Veneto n. 48 del 29/12/2017, recante “Disciplina delle attività regionali in materia di promozione economica e internazionalizzazione delle imprese venete”;
- la legge della Regione Veneto n. 49 del 29/12/2017, recante “Disposizioni urgenti per la classificazione delle strutture ricettive”;
- la legge della Regione Basilicata n. 38 del 29/12/2017, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del Bilancio della Regione e dei propri Enti e organismi strumentali per l’anno finanziario 2018”;
- la legge della Regione Lazio n. 14 del 29/12/2017, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’esercizio finanziario 2018”;
- la legge della Regione Lombardia n. 37 del 28/12/2017, recante “Disposizioni per l’attuazione della programmazione economico-finanziaria regionale, ai sensi dell’articolo 9 ter della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione) - Collegato 2018”;
- la legge della Regione Lombardia n. 38 del 28/12/2017, recante “Modifiche alla legge regionale 31 ottobre 2012, n. 17 (Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Regione)”;
- la legge della Regione Lombardia n. 39 del 28/12/2017, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 (Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzione di Parchi). Ampliamento dei confini del parco regionale delle Groane e accorpamento della riserva naturale Fontana del Guercio e del parco locale di interesse sovracomunale (PLIS) della Brughiera Briantea”;
- la legge della Regione Lombardia n. 40 del 28/12/2017, recante “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dei territori montani interessati da impianti di risalita e dalle infrastrutture connesse e funzionali al relativo servizio”;
- la legge della Regione Lombardia n. 41 del 28/12/2017, recante “Modifiche all’articolo 5.1 e all’articolo 9 bis della legge regionale 22 maggio 2004, n. 16 (Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile)”;
- la legge della Regione Molise n. 23 del 22/12/2017, recante “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018”;
- la legge della Regione Molise n. 24 del 22/12/2017, recante “Proroghe di termini previsti in leggi regionali”;
- la legge della Regione Molise n. 25 del 22/12/2017, recante “Modifiche di leggi regionali concernenti la disciplina della caccia, della pesca, della raccolta e commercializzazione di funghi epigei”;
- la legge della Regione Molise n. 26 del 30/12/2017, recante “Assestamento del bilancio di previsione 2017-2019”;
- la legge della Regione Molise n. 27 del 30/12/2017, recante “Rendiconto consolidato della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2016. Integrazioni alla legge regionale 18 dicembre 2017, n. 21 (Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2016)”.
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Infine, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato l’accettazione della rinuncia della Regione Veneto al giudizio di legittimità costituzionale avverso l’art. 1, comma 390 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante bilancio di previsione per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019.
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 12.13.