Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 3 luglio 2024, alle ore 17.22, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

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GIUSTIZIA

Misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia.

Le norme introdotte mirano, tra l’altro, a:

rafforzare la sicurezza, l’operatività e l’efficienza degli istituti penitenziari mediante l’assunzione di mille unità personale del Corpo della polizia penitenziaria e lo scorrimento delle graduatorie per l’assunzione di vice-ispettori e vice-commissari della polizia penitenziaria;

garantire il miglior funzionamento degli istituti di pena, mediante l’incremento del personale che opera in ambito penitenziario e minorile;

assicurare un più efficace reinserimento dei detenuti nella società, anche attraverso l’istituzione di un elenco delle strutture residenziali idonee all’accoglienza e al reinserimento sociale di coloro che hanno i requisiti per accedere alle misure penali di comunità, ma che non sono in possesso di un domicilio idoneo e sono in condizioni socio-economiche non sufficienti per provvedere al proprio sostentamento;

introdurre una nuova fattispecie di reato al fine di chiarire definitivamente la punibilità delle condotte di peculato per distrazione del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio;

eliminare le incertezze interpretative in relazione alle procedure esecutive nei confronti degli Stati esteri;

razionalizzare benefici e regole di trattamento applicabili ai detenuti, in particolare in materia di colloqui telefonici e liberazione anticipata;

assicurare l’effettività delle funzioni di impulso e coordinamento del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo anche in relazione ai poteri di avocazione del procuratore generale presso la corte d’appello;

differire il termine per l’entrata in vigore del tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, al fine di permettere l’adozione degli interventi necessari per l’effettiva operatività del medesimo.

In particolare, in materia di reinserimento dei detenuti nella società, si prevede che il pubblico ministero indichi espressamente nell’ordine di esecuzione della pena da espiare, tutte le detrazioni previste dalle norme sulla liberazione anticipata (articolo 54 della legge 26 luglio 1975, n. 354), al fine di rendere immediatamente percepibile al destinatario il termine finale della pena in caso di ottenimento di tutte le detrazioni o la pena che sarebbe invece da espiare senza le detrazioni. Nello stesso ordine di esecuzione deve essere dato avviso al condannato che le detrazioni non saranno concesse in caso di mancata partecipazione all’opera di rieducazione. A differenza di quanto avviene oggi, all’ufficio del pubblico ministero che ha emesso il provvedimento di esecuzione non sarà data comunicazione dell’avvenuta concessione del beneficio di liberazione anticipata, bensì della mancata concessione di tale beneficio o la sua revoca.

Inoltre, si introduce l’obbligo, per il magistrato di sorveglianza, di accertare d’ufficio la sussistenza dei presupposti necessari ai fini della concessione del beneficio in caso di presentazione di istanze d’accesso alle misure alternative alla detenzione (semilibertà, affidamento in prova, detenzione domiciliare) o ad altri benefici analoghi o nei novanta giorni antecedenti il termine per l’espiazione della pena, computando le detrazioni previste. Di conseguenza, la possibilità per il condannato di presentare istanza di concessione della liberazione anticipata viene ammessa, in via residuale, in presenza di uno specifico interesse che deve essere indicato, a pena di inammissibilità, nell’istanza medesima.

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RENDICONTO GENERALE 2022 E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO 2024

1. Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2023 (disegno di legge)

2. Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2024 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato due disegni di legge, recanti rispettivamente il “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per il 2023” e “Disposizioni per l’assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2024”.

Il Rendiconto generale dello Stato 2023, che è stato parificato dalla Corte dei conti nella seduta del 27 giugno 2024, evidenzia che i saldi in termini di competenza e cassa saldo netto da finanziare e del ricorso al mercato sono rispettivamente di -227.600 e -538.420 milioni in termini di competenza e -282.600 e -593.431 milioni in termini di cassa.

Il disegno di legge di assestamento prevede l’aggiornamento per l’anno 2024 delle previsioni di entrata e degli stanziamenti di bilancio delle spese.

L’aggiornamento tiene conto del livello dei saldi di finanza pubblica previsti a legislazione vigente dalla legge di bilancio, ed è coerente con il quadro macroeconomico previsto nel Documento di economia e finanza (DEF) 2024 dello scorso aprile.

Nel complesso, le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento determinano un miglioramento del saldo netto da finanziare di circa 169 milioni di euro in termini di competenza e di circa 413 milioni di euro in termini di cassa rispetto al saldo risultante dalla legge di bilancio.

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CULTURA

Proroga del termine per l’esercizio delle deleghe previste dall’articolo 2, della legge 15 luglio 2022, n. 106 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha approvato un disegno di legge per la proroga del termine per l’esercizio delle deleghe previste dall’articolo 2, della legge 15 luglio 2022, n. 106.

Le deleghe sono volte al riordino delle disposizioni vigenti in materia di spettacolo, alla revisione degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori del settore e al riconoscimento di nuove tutele in materia di contratti di lavoro e di equo compenso per i lavoratori autonomi.

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GOVERNANCE EUROPEA DEI DATI

Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/868 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2022, relativo alla governance europea dei dati e che modifica il regolamento (UE) 2018/1724 (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della delega contenuta nell’articolo 17 della legge di delegazione europea 2022-2023 (legge 21 febbraio 2024, n. 15), introduce norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/868 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2022, relativo alla governance europea dei dati e che modifica il regolamento (UE) 2018/1724.

Il regolamento stabilisce le modalità di riutilizzo di una determinata categoria di dati detenuti da enti pubblici, affinché il trattamento dei dati avvenga secondo regole di sicurezza, liceità, garanzia dei diritti dei terzi.

Ferme le disposizioni nazionali in materia di trattamento dei dati personali nonché le competenze dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il decreto designa l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) come autorità responsabile per lo svolgimento dei compiti relativi alla procedura di notifica per i servizi di intermediazione dati nonché quale autorità competente alla registrazione di organizzazioni per l’altruismo dei dati. L’intermediazione dei dati consiste nel mettere in contatto titolari e utenti dei dati, per instaurare rapporti commerciali con oggetto lo scambio dei dati; l’azione dell’intermediario avviene tramite piattaforme o banche dati. L’altruismo dei dati riguarda i dati personali messi a disposizione dagli interessati su base volontaria che devono essere utilizzati per scopi di interesse generale; i soggetti che gestiranno i dati per fini altruistici devono garantire la propria indipendenza, operando senza scopo di lucro, e devono svolgere l’attività di altruismo mediante una struttura funzionalmente separata dalle altre attività.

Si specifica inoltre che tali compiti devono essere svolti da AGID in maniera imparziale, trasparente, coerente, affidabile e tempestiva, salvaguardando la concorrenza leale e la non discriminazione e in stretta e leale cooperazione con le altre autorità nazionali già citate.

L’autorità per i servizi di intermediazione dei dati svolge i compiti relativi alla procedura di notifica dei soggetti che intendono offrire servizi di scambio di dati, bilaterali o multilaterali, comunica alla Commissione europea ogni nuova notifica, monitora e controlla il rispetto da parte dell’intermediario delle condizioni per la fornitura dei servizi e, in caso contrario eroga sanzioni pecuniarie che possono portare alla cessazione della fornitura del servizio. L’autorità competente per la registrazione delle organizzazioni per l’altruismo dei dati si occupa della richiesta di iscrizione del registro pubblico nazionale delle organizzazioni per l’altruismo dei dati, notifica alla Commissione europea le registrazioni effettuate, monitora e controlla la conformità alle prescrizioni del regolamento da parte delle organizzazioni, con poteri di rimozione dal registro in caso di violazione.

Inoltre, l’AGID è designata quale organismo competente per assistere gli enti pubblici che concedono o rifiutano l’accesso al riutilizzo di specifiche categorie di dati e provvede all’implementazione delle funzioni previste per lo “sportello unico”, estendendo il punto d’accesso unico garantito dal catalogo nazionale dei dati aperti.

Infine, si definisce la disciplina sanzionatoria prevedendo, per specifiche violazioni, salvo che il fatto costituisca reato, sanzioni amministrative pecuniarie da un minimo di euro 10.000 fino a un massimo di euro 100.000, o per le imprese fino al 6 per cento del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.

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PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, i seguenti provvedimenti.

1. Semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della delega al Governo di cui all’articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118 (decreto legislativo)

Sul testo è stata sancita l’intesa in sede di Conferenza unificata. Si è tenuto contro dei pareri espressi dalla Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato e dalle competenti Commissioni parlamentari.

2. Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale all’articolo 138 del regolamento (UE) 2018/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2018 e alla direttiva (UE) 2022/2380 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 novembre 2022 che modificano la direttiva 2014/53/UE, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio

Sul testo sono stati acquisiti i pareri favorevoli delle competenti Commissioni parlamentari.

3. Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione

Il testo ha ottenuto l’intesa in sede di Conferenza unificata e tiene conto dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari.

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INFORMATIVE

Il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha svolto una informativa sull’attuazione della revisione della spesa per l’esercizio 2023 e il conseguimento degli obiettivi di risparmio definiti nel Documento di economia e finanza 2022.

La Relazione, allo stato sottoposta al vaglio della Commissione per il pagamento della VI rata del PNRR, attesta il complessivo raggiungimento degli obiettivi di risparmio fissati per il 2023. 

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VALUTAZIONE E ARMONIZZAZIONE DI INTERESSI PUBBLICI

Il Consiglio dei Ministri, all’esito della complessiva valutazione per l’armonizzazione di interessi pubblici, ai sensi dell’articolo 5 della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 7 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, ha deliberato:

  • la proroga del termine di validità del provvedimento di valutazione di impatto ambientale rilasciato dalla Regione Lazio con determinazione del Direttore della direzione regionale infrastrutture ambiente e politiche abitative n. G14610 del 16 ottobre 2014, relativo al progetto di ristrutturazione e ampliamento del porto turistico e peschereccio di Santa Marinella nel comune di Santa Marinella (RM);
  • il giudizio positivo di compatibilità ambientale, a condizione che siano rispettate le prescrizioni impartite dalle Commissioni competenti istituite presso il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, in relazione al progetto per la realizzazione di un impianto agrivoltaico della potenza complessiva di 40,926 MW, con infrastrutture e opere di connessione, da realizzare nei comuni di Viterbo, Bagnoregio e Celleno (VT).

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STATI D’EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:

  • la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 9 febbraio al 31 marzo 2024 nel territorio della città metropolitana di Genova e delle province di Imperia e Savona. Per far fronte alle esigenze più immediate è stata stanziata la somma di euro 3.300.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
  • la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 15 maggio al 4 giugno 2024 nel territorio della città metropolitana di Venezia, delle province di Vicenza, Verona, Padova e Treviso, del comune di Badia Polesine in provincia di Rovigo e nel territorio in sinistra idrografica del fiume Adige, posto a valle del comune di Badia Polesine (RO) fino alla foce. Per far fronte alle esigenze più immediate è stata stanziata la somma di euro 26.100.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

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NOMINE E MOVIMENTO DI PREFETTI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato le nomine e il movimento di prefetti riportati nella tabella che segue.

dott.ssa Vittoria Ciaramella

da Cosenza, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Latina

dott.ssa Rosa Maria Padovano

da Rimini, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Cosenza

dott.ssa Giuseppina Cassone

nominata Prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Rimini

dott. Giancarlo Dionisi

da Nuoro, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Livorno 

dott.ssa Alessandra Nigro

nominata Prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Nuoro

dott.ssa Alessandra Camporota

 da Modena, è collocata a disposizione ai sensi dell’articolo 237 del D.P.R. n. 3/1957

dott.ssa Fabrizia Triolo

da Cuneo, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Modena

dott. Mariano Savastano

 da Belluno, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Cuneo

dott. Antonello Roccoberton 

nominato Prefetto, è destinato a svolgere le funzioni del Prefetto di Belluno

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NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la nomina del dirigente superiore della Polizia di Stato, dott. Luigi Bonagura, a dirigente generale di pubblica sicurezza con contestuale collocamento in posizione di disponibilità, la nomina del dirigente superiore della Polizia di Stato, dott. Nicolino Pepe, a dirigente generale di pubblica sicurezza con contestuale collocamento in posizione di fuori ruolo presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, previo rientro dalla posizione di disponibilità e la nomina del dirigente superiore della Polizia di Stato, dott. Carlo Verdiglione, a dirigente generale di pubblica sicurezza;
  • su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, la nomina a dirigente generale penitenziario dei dottori Silvio Di Gregorio, Giacinto Siciliano e Carlo Berdini, dirigenti penitenziari dei ruoli dell’amministrazione penitenziaria;
  • su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, il conferimento delle funzioni di Direttore della Direzione armamenti terrestri del Segretariato generale della difesa al maggior generale del ruolo normale del Corpo degli ingegneri dell’Esercito, in servizio permanente, Angelo Assorati;
  • su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento per l’amministrazione generale al dottor Paolo D’Angeli, dirigente di prima fascia, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale alla dottoressa Alfonsina Russo, dirigente di prima fascia, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento per le attività culturali al dottor Mario Turetta, dirigente di prima fascia e il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale al dottor Luigi La Rocca, dirigente di seconda fascia.

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LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato sedici leggi regionali e ha quindi deliberato di non impugnare:

  • la legge della Regione Emilia Romagna n. 2 del 13/05/2024, recante “Contrasto dell’abbandono sportivo in età adolescenziale e giovanile. Modifiche alla legge regionale 31 maggio 2017, n. 8 (Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive) e alla legge regionale 28 luglio 2008, n. 14 (Norme in materia di politiche per le giovani generazioni)”;
  • la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 3 del 10/05/2024, recante “Disposizioni multisettoriali e di semplificazione.”;
  • la legge della Regione Campania n. 9 del 15/05/2024, recante “Disciplina dell’enoturismo in Regione Campania”;
  • la legge della Regione Calabria n. 21 del 7/05/2024, recante “Tutela e valorizzazione dell’Arcomagno nel comune di San Nicola Arcella”;
  • la legge della Regione Calabria n. 23 del 7/05/2024, recante “Istituzione del Parco Naturale Regionale “Valle del Coriglianeto”;
  • la legge della Regione Calabria n. 24 del 7/05/2024, recante “Disposizioni per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni”;
  • la legge della Regione Calabria n. 25 del 7/05/2024, recante “Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”;
  • la legge della Regione Siciliana n. 17 del 9/05/2024, recante “Modifiche alla legge regionale 16 gennaio 2024, n. 2 “Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2024-2026”;
  • la legge della Regione Siciliana n. 18 del 9/05/2024, recante “Modifica dell’articolo 40 della legge regionale 31 gennaio 2024, n. 3 in materia di concessione per l’uso di spazi e la riproduzione dei beni culturali in consegna ad istituti e luoghi della cultura della Regione”;
  • la legge della Regione Toscana n. 16 del 10/05/2024, recante “Disposizioni in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio. Modifiche alla l.r. 8/2006”;
  • la legge della Regione Toscana n. 18 del 14/05/2024, recante “Disposizioni in materia di soccorso alpino e speleologico”;
  • la legge della Regione Abruzzo n. 9 del 23/05/2024, recante “Disposizioni urgenti per la copertura del disavanzo del servizio sanitario regionale risultante dal conto economico al quarto trimestre 2023”;
  • la legge della Regione Lombardia n. 9 del 21/05/2024, recante “Norme per il sostegno e la valorizzazione dei lombardi nel mondo e della relativa mobilità internazionale”;
  • la legge della Regione Valle d’Aosta n. 5 del 16/05/2024, recante “Disposizioni in materia di patrimonio immobiliare conferito dalla Regione alla società Struttura Valle d’Aosta s.r.l. - Vallée d’Aoste Structure s.à.r.l.”;
  • la legge della Regione Emilia Romagna n. 3 del 30/05/2024, recante “Sostegno alla riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri storici. Modifiche alla legge regionale 5 luglio 1999 n. 13 (Norme in materia di spettacolo) e alla legge regionale 23 luglio 2014, n. 20 (Norme in materia di cinema e audiovisivo)”;
  • la legge della Regione Veneto n. 12 del 27/05/2024, recante “Disciplina regionale in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), valutazione di impatto ambientale (VIA), valutazione d’incidenza ambientale (VINCA) e autorizzazione integrata ambientale (AIA)”.

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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 18.35. 

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