La maggioranza approva il premierato e l’autonomia differenziata
Ieri la maggioranza ha approvato al Senato, in prima lettura, il ddl sul premierato e questa mattina alla Camera l'autonomia, rispettando così quello che il capogruppo della Lega a Palazzo Madama Massimiliano Romeo torna a definire “un accordo politico” tra partiti della stessa coalizione di governo e non “uno scambio elettorale”, come invece ribadisce l'opposizione scesa in piazza per protestare contro le due riforme. Dopo i disordini dei giorni scorsi, il ddl costituzionale che punta all'elezione diretta del presidente del Consiglio passa al Senato con 109 voti favorevoli, 77 contrari e un solo astenuto (il senatore di SvP Meinhard Durnwalder). Ma senza che si registri particolare caos come osserva il presidente di Palazzo Madama Ignazio La Russa. L'unica nota di colore è quella dei parlamentari del centrosinistra che, subito dopo il voto, agitano in aria i volumi della Costituzione, prontamente imitati da quelli del centrodestra che, oltre ai libri, sventolano anche delle piccole bandiere tricolori. Poi, dopo l'approvazione del testo, salutata con un lungo applauso e definita dalla premier Giorgia Meloni un “primo passo avanti che rafforza la democrazia”, tutti i senatori scendono in piazza.
Quelli dell'opposizione a Santi Apostoli, per arringare le folle in vista del referendum; quelli di Fratelli d'Italia a San Luigi dei Francesi per dar vita a quello che loro chiamano un flashmob, con tanto di striscione con la scritta: “Fine dei giochi di Palazzo - Con questa riforma decideranno gli italiani” e con l'inno nazionale cantato a squarciagola davanti a fotografi e telecamere. “Il treno è partito e non si torna indietro” commenta la Ministra per le Riforme Elisabetta Casellati, che ai banchi del Governo stavolta si trova in compagnia di molti colleghi tra cui il vicepremier Matteo Salvini. “Grande soddisfazione” è espressa dal presidente della Commissione Affari costituzionali Alberto Balboni che ribadisce come per avere almeno una bozza della nuova legge elettorale si dovrà aspettare la prima lettura, cioè anche il via libera della Camera, cui ora sarà trasmesso il ddl. Più acceso il clima a Montecitorio che nelle stesse ore approva con 53 voti di scarto l'inversione dei lavori d'Aula per approvare l'autonomia differenziata. La seduta, durante la quale le opposizioni fanno ostruzionismo, s’interrompe per consentire al centrosinistra di essere in piazza, un “tempo perduto” che si recupererà comunque in seduta notturna. FI, intanto, presenta 4 ordini del giorno per mettere i suoi paletti alla riforma che sta per diventare legge. Per il ministro Roberto Calderoli “Può piacere o no ma stiamo attuando la Costituzione”. Questa mattina, dopo una seduta notturna, ha approvato definitivamente il provvedimento.
Le opposizioni vanno in piazza. Schlein: basta divisioni
Lo scontro tra maggioranza e opposizioni sulle riforme continua in Parlamento e arriva in piazza, a Roma, dove Pd, M5S, Avs e +Europa manifestano unite contro i provvedimenti. Sono da poco passate le 17.00 quando piazza Santi Apostoli si riempie di bandiere di tanti colori: ci sono i militanti dei partiti, l'Arci, le Acli e sul palco, vicino al tricolore, sventola la bandiera dell'Europa e quella della pace. Per il Pd ci sono anche amministratori come il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il neoeletto eurodeputato Antonio Decaro e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Alle 18.00 Elly Schlein arriva, poco dopo Giuseppe Conte; i leader di Pd e M5S si incontrano dietro il palco, un abbraccio, poche parole scambiate e poi ognun per sé. “È una bellissima piazza con tanta partecipazione, convocata in pochi giorni. È la bellezza di vedere tante bandiere diverse tutte insieme, unite per difendere la Costituzione e l'unità nazionale”. Le fa eco il presidente M5S: “Non saranno calci e pugni in piena Aula di Montecitorio a un nostro parlamentare a fermarci”, dice, prima di aggiungere che “contro l'autonomia differenziata spacca-Italia e contro questo premierato la nostra risposta è forte e unitaria: no pasaran!”.
Sul palco gli interventi si susseguono, la folla intona “unità, unità” e Angelo Bonelli di Avs sottolinea: “Chi non c'è deve riflettere rispetto a quello che è un sentimento sempre più crescente di profonda preoccupazione”. Il riferimento è agli assenti, Azione e Italia viva, e anche Riccardo Magi, appena uscito dall'alleanza con Matteo Renzi, si dice convinto che “sia sbagliato non tentare la convergenza quando ci sono delle piattaforme chiare, dei punti di incontro”. Il suo messaggio non potrebbe essere più chiaro: “A me quello che interessa in prospettiva non è la reiterata creazione del Terzo polo. A me interessa contribuire a creare il primo polo progressista”. Quando arriva il suo turno, Giuseppe Conte ribadisce: “Questa piazza è la miglior risposta all'arroganza, alla prepotenza e alla violenza” della maggioranza. In chiusura, l'ovazione è tutta per Schlein che scandisce al microfono: “Mi appello a tutte le forze di opposizione: basta divisioni”. Poi la promessa: “La prossima volta sarà una piazza più grande perché questa è la prima manifestazione ma non sarà l'ultima. Consideriamoci tutte e tutti mobilitati in maniera permanente. Non li faremo passare. Viva la Costituzione, viva l'Italia antifascista”.
Alla Camera
Dopo le tensioni di ieri l’Assemblea della Camera ha svolto una seduta notturna e approvato definitivamente il disegno di legge per l'attuazione dell'autonomia differenziata. I lavori potrebbero riprendere in tarda mattinata con l’esame del decreto-legge sulle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, personale militare e civile del Ministero della difesa e sull’operatività delle Forze armate. A seguire proseguirà il confronto ed esaminerà la pdl per l’assistenza sanitaria per le persone senza dimora, le mozioni sul Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) con particolare riferimento al relativo aggiornamento in coerenza con gli obiettivi di decarbonizzazione, la pdl per il sostegno finanziario del Servizio sanitario nazionale in attuazione dei princìpi di universalità, eguaglianza ed equità, e la pdl per l’istituzione della Giornata nazionale delle periferie urbane. Come di consueto alle 15.00 svolgerà le interrogazioni a risposta immediata.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari costituzionali, con la Giustizia, si confronterà sul ddl in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio, delle vittime dell'usura e sull’ordinamento penitenziario sulla pdl per il recupero sociale e urbanistico delle periferie urbane e delle aree interne. La Difesa esaminerà la pdl d’istituzione della Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. La Finanze esaminerà la pdl per l’applicazione del premio minimo su base nazionale, ai fini dell'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli, in mancanza di sinistri negli ultimi dieci anni.
La Cultura svolgerà delle audizioni sul decreto relativo alle disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025 e in materia di Università e ricerca ed esaminerà la pdl per l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale. Con la Lavoro dibatterà sull’Atto Ue per il miglioramento e alla garanzia del rispetto delle condizioni di lavoro dei tirocinanti e alla lotta ai rapporti di lavoro regolari camuffati da tirocini. La Ambiente svolgerà delle audizioni ed esaminerà il decreto sulla semplificazione edilizia e urbanistica. A seguire, si confronterà sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica sul personale ispettivo del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA).
La Trasporti proseguirà il ciclo di audizioni sulle prospettive della “mobilità verso il 2030: dalla continuità territoriale all'effettività del diritto alla mobilità extraurbana”. Si confronterà sulle risoluzioni per l'attuazione del principio di insularità e sullo schema di decreto legislativo sulla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio. La Attività Produttive dibatterà sulle pdl in materia di turismo accessibile e di partecipazione delle persone disabili alle attività culturali, turistiche e ricreative, sulle pdl per l’istituzione della Giornata della ristorazione e sullo schema di decreto ministeriale per la ripartizione per l'anno 2024 del fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare a iniziative a vantaggio dei consumatori.
La Lavoro proseguirà le audizioni sulle pdl per la riduzione dell’orario di lavoro e ascolterà i rappresentanti di Sky, Assinter Italia e Capgemini sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti di quella generativa. Ascolterà i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Funzionari Contabili DAP e della Federazione sindacale Co.S.P. nell'ambito dell'esame della pdl di delega al Governo per il riordinamento della carriera dei funzionari della professionalità giuridico-pedagogica dell'amministrazione penitenziaria. Con la Affari Sociali, esaminerà lo schema di decreto legislativo sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.
La Affari Sociali esaminerà le risoluzioni sulla definizione di linee guida in materia di disforia di genere e svolgerà delle audizioni sulla pdl per il finanziamento, l'organizzazione e il funzionamento del Servizio sanitario nazionale. La Agricoltura si confronterà sull’estensione dell’indagine conoscitiva sull’emergenza legata alla presenza del patogeno Xylella fastidiosa nella regione Puglia. La Politiche dell’Ue svolgerà dele audizioni sull’atto Ue sull'efficacia dei processi d'attuazione delle politiche dell'Unione europea e di utilizzo dei fondi strutturali e d'investimento europei per il Sistema-Paese
Al Senato
Dopo che ieri ha approvato il ddl costituzionale sul premierato, l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 10.00 per l’esame del per l’esame del ddl, già approvato dalla Camera, per il rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali svolgerà delle audizioni sui ddl per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane. La Giustizia esaminerà il ddl per l’attribuzione del cognome ai figli, il ddl sui reati di violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati, il ddl sul legittimo impedimento del difensore, il ddl per il contrasto alla surrogazione di maternità e il ddl sulla sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone minori o incapaci. Infine, terrà un’audizione sull'impatto dell'intelligenza artificiale nel settore della giustizia. La Politiche dell’Ue dibatterà l’Atto Ue sui servizi di sicurezza gestiti e quello sul quadro di sostegno per il trasporto intermodale di merci. La Bilancio proseguirà l’esame degli emendamenti al decreto in materia di politiche di coesione. La Finanze ascolterà Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation, e di Arianna Visentini, presidente di Variazioni, sul disegno di legge per la promozione di progetti a impatto sociale sul territorio.
La Cultura esaminerà il ddl sul riconoscimento del titolo di dottore di ricerca conseguito in università non italiane e il ddl per l'accesso alla professione di restauratore di beni culturali. La Ambiente e Lavori Pubblici proseguirà il ciclo di audizioni sul ddl di modifica del Codice della strada, esaminerà il decreto ricostruzione e protezione civile, il ddl sulla rigenerazione urbana, il ddl per la tutela dei minori nella dimensione digitale, il ddl sul personale ispettivo del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e il ddl sulle modifiche al sistema di scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra. La Industria e Agricoltura esaminerà il decreto su agricoltura e imprese d’interesse strategico e si confronterà sullo schema di decreto ministeriale per la ripartizione per l'anno 2024 del fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Agcom da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori, sullo schema di dlgs per l’attuazione della direttiva su piante ornamentali e piante da frutto e sul ddl per la riduzione dello spreco alimentare.
La Affari Sociali esaminerà lo schema di dlgs per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro, la proposta di direttiva Ue per il miglioramento e alla garanzia del rispetto delle condizioni di lavoro dei tirocinanti e alla lotta ai rapporti di lavoro regolari camuffati da tirocini, il ddl di semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, il ddl relativo ai disturbi del comportamento alimentare, il ddl per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico, il ddl sulla mototerapia, il ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl per la tutela delle persone affette da epilessia e il ddl per la tutela della salute mentale.