L’Istat ha presentato il rapporto annuale

Mercoledì l’Istat ha presentato, alla Camera, il rapporto annuale 2018 sulla situazione del Paese. Dallo studio emerge chiaramente lo stato di crescente salute dell’economia italiana. Nel 2017 il Pil è cresciuto dell'1,5%, registrando il miglior risultato dal 2010; la crescita è continuata nel primo trimestre 2018, anche se in rallentamento, segnando il quindicesimo mese di aumento consecutivo.

La crescita ha accelerato la ripresa del lavoro: il monte-ore ha raggiunto quota 10,8 miliardi, vicinissima ormai al recupero dei livelli precrisi (circa 11,5 miliardi di ore nel 2007). L'espansione dell'attività ha raggiunto tutti i settori produttivi, a eccezione dell'agricoltura, con un aumento più marcato nell'industria: la produzione industriale è aumentata del 3,6% rispetto all'1,9% del 2016. Nei servizi è andata ancora meglio, con una crescita del 4,5% in particolare nel comparto dell'alloggio e della ristorazione.

Tornano a crescere anche il comparto delle costruzioni. Per la prima volta dal 2008 l'indice della produzione nelle costruzioni ha mostrato una variazione positiva, +0,8%, con un andamento particolarmente vivace nell'ultima parte dell'anno. Riparte l'inflazione, all'1,3% dopo tre anni di stagnazione.

Accelera l’incremento delle esportazioni italiane nell’ultimo anno. A livello di incasso, le vendite all’estero sono aumentate del 7,3%. Tuttavia sono cresciute in parallelo anche le importazioni (+5,3%). E il valore di queste ultime è aumentato più di quello dell’export: +8,6%.

Ma se da un lato i dati economici interni mostrano una certa positività, va rilevata la lentezza della crescita italiana rispetto agli paesi dell’Unione Europea e più in generale rispetto a un contesto espansivo a livello globale. Il Fondo monetario internazionale stima un +3,8% di crescita mondiale.

A preoccupare però, c’è anche l’invecchiamento della popolazione. Il numero complessivo degli italiani è in diminuzione per il terzo anno consecutivo di quasi 100mila persone rispetto al precedente: al 1° gennaio 2018 si stima che la popolazione ammonti a 60,5 milioni, con 5,6 milioni di stranieri (8,4%). Il Rapporto mette l'Italia al secondo posto nel mondo tra i paese più vecchi: 168,7 anziani ogni 100 giovani. Il Paese appare anche più fragile rispetto all'Ue: il 17,2% si sente privo o quasi di sostegno sociale. Gli anziani che vivono soli passano oltre 10 ore senza interazioni con altri.

Il Def passa all’esame dell’Aula di Camera e Senato

Giovedì pomeriggio le Commissioni Speciali di Camera e Senato hanno conferito il mandato ai relatori a riferire favorevolmente in assemblea sul Documento di economia e finanza (DEF). Ora il testo passa all'esame delle Aule di Palazzo Madama e Montecitorio, dove approderà la prossima settimana. Al Senato il sì a riferire in assemblea è stato più ampio che alla Camera: il Partito Democratico ha preso atto del carattere puramente tecnico della relazione di Alberto Bagnai della Lega, che ha rimandato all'Aula un esame più politico. Conseguentemente, i dem al Senato hanno votato a favore, mentre alla Camera, qualche ora prima, si erano astenuti dal conferire il mandato alla relatrice pentastella Laura Castelli. Forza Italia ha votato contro in entrambi i rami del Parlamento.

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La Settimana Economica 12-18 maggio 2018



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