Il Ministero dell’Economia è lavoro sul Def

In Senato è stata istituita una Commissione speciale con il compito di esaminare i decreti legislativi pendenti, come ad esempio il Documento di economia e finanza (Def) una volta licenziato dal Governo Gentiloni. Una Commissione analoga verrà verosimilmente istituita alla Camera.

Quest’anno c’è il nodo del Def che, secondo il programma del semestre europeo, dovrebbe essere presentato in Parlamento entro il 10 aprile ed inviato all’Unione Europea entro il 30 aprile, dopo il vaglio (ed un’apposita risoluzione) del Parlamento entro. Il Def è il principale strumento della programmazione economico-finanziaria e indica la strategia economica e di finanza pubblica nel medio termine. È formato da tre sezioni:

  1. programma di stabilità, con gli obiettivi da conseguire per accelerare la riduzione del debito pubblico;
  2. analisi e tendenze della finanza pubblica, con l’analisi del conto economico e del conto di cassa nell’anno precedente, le previsioni tendenziali del saldo di cassa del settore statale e le indicazioni sulle coperture;
  3. programma nazionale di riforma (Pnr), con l’indicazione dello stato di avanzamento delle riforme avviate, degli squilibri macroeconomici nazionali e dei fattori di natura macroeconomica che incidono sulla competitività, le priorità del Paese e le principali riforme da attuare.

È un documento dal forte significato politico. Dato che la maggioranza parlamentare è drasticamente cambiata e che ha posizioni estremamente diverse da quelle del Governo Gentiloni in materia di strategia economica sarà necessario una grande attività di mediazione da parte del Mef e delle commissioni speciali di Camera e Senato.

Il ministro dell’Economia Padoan, in un primo momento, haaffermato che avrebbe rimesso la preparazione del Def al nuovo Governo. Tuttavia, visto l’esito del voto e l’incertezza politica ha ipotizzato di presentare un documento solo parziale, così da lasciare le parti di strategia di politica economica al prossimo esecutivo.

Le commissioni speciali saranno quindi determinanti nella predisposizione delle due risoluzioni e per l’indicazione delle parti mancanti (programma di stabilità, programma nazionale di riforma). Una sfida non semplice visto che M5S e Lega propongono misure di forte impatto economica e di completa rottura rispetto al passato come l’abolizione della Legge Fornero, reddito di cittadinanza, flat tax, ecc.

Industria, Istat: a febbraio prezzi produzione +0,2% mese

Secondo l’Istat, nel mese di febbraio 2018, l’indice dei prezzi alla produzione dell’industria è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’1,6% nei confronti di febbraio 2017. I prezzi alla produzione dell’industria aumentano, per il mercato interno, dello 0,3% rispetto a gennaio e dell’1,8% su base tendenziale.

Per il mercato estero, si registra una crescita dello 0,1% rispetto al mese precedente. In termini tendenziali si rileva un aumento dell’1,1% (+1,6% per l’area euro e +0,7% per quella non euro). Il settore di attività economica per il quale si rileva l’aumento tendenziale dei prezzi più marcato è quello della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo: +3,4% sul mercato interno, +3,9% sul mercato estero.

I settori di attività che registrano gli aumenti tendenziali più elevati sono il trasporto aereo di merci (+10,7%) e il trasporto marittimo e costiero (+6,6%). Le diminuzioni tendenziali più ampie si rilevano, invece, per il magazzinaggio e custodia (-1,6%) e il trasporto di merci su strada (-1,2%).

Scarica la settmana economica

Settimana economica 24 - 30 marzo 2018



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social