Con la ripresa dei lavori parlamentari è partita anche la lunga corsa, l’ultima della legislatura, per l’approvazione della Legge di Bilancio 2018. Il prossimo passaggio sarà la presentazione da parte del Governo della nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza. Un documento che deve essere presentato ogni anno entro il 27 settembre che aggiorna gli obiettivi programmatici del Def presentato l’aprile scorso. La Nota, che dovrà essere approvata dalle Camere con una risoluzione, contiene anche i parametri macroeconomci riferiti al Pil, al rapporto deficit-Pil e al debito pubblico-Pil.

Quest’anno il passaggio parlamentare si presenta delicato: a dover essere approvata ci sarà anche la lettera del Governo al Parlamento con la quale viene chiesta l’autorizzazione allo scostamento di medio termine dal deficit: si tratta in sostanza dell’autorizzazione a passare dall’1,2 previsto all’1,7 in modo da avere maggiori risorse da investire sulla crescita e sul lavoro giovanile.

Il passaggio successivo inizia il 15 ottobre, quando, come tutti gli altri paesi dell’area euro, il Governo italiano deve trasmettere alla Commissione Europea e all’Eurogruppo il Documento programmatico di bilancio per l’anno successivo. Il documento si compone di una serie di tabelle e riassume gli obiettivi della successiva legge di bilancio: il saldo di bilancio, la descrizione e la quantificazione delle misure contenute nella manovra e le indicazioni su come tali misure diano seguito alle raccomandazioni formulate dalle istituzioni europee.

La Commissione Ue, dovrà entro, il 30 novembre, esprimere un primo parere sulla legge di bilancio italiana, per verificarne l’aderenza agli impegni presi sul fronte dei vincoli di finanza pubblica. Di solito la Commissione attende la pubblicazione delle sue previsioni economiche d’autunno, dove sono aggiornate le stime per tutti gli Stati membri sui principali indicatori macroeconomici. La Commissione, come l’anno scorso, potrebbe limitarsi a dare un primo parere entro fine novembre, per poi dare un giudizio definitivo sulla manovra nella primavera 2018.

Entro il 20 ottobre il Governo deve inviare alle Camere il disegno di legge di Bilancio e il provvedimento che contiene la manovra triennale (2018-2012) di finanza pubblica (quest’anno il primo passaggio sarà effettuato al Senato). Il testo contiene le misure (e la loro quantificazione economica) necessarie a realizzare gli obiettivi indicati nella nota di aggiornamento del Def. Con le conseguenti previsioni di entrata e di spesa. La manovra economica dovrà essere approvata dalle Camere entro il 31 dicembre.

L'Istat conferma che il tasso di inflazione risale all'1,2% ad agosto 2017, dall'1,1% di luglio. L'indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta anche su base mensile, con una crescita dello 0,3%. La lieve ripresa dell'inflazione si deve principalmente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati, la cui crescita si porta a +4,3% (da +2,1% del mese precedente) e alla dinamica dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+4,4%, in accelerazione dal +3,2% di luglio).

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona crescono dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua, secondo i dati definitivi Istat, a fronte di un aumento dell'indice generale dei prezzi dell'1,2% su base annua i prezzi degli alimentari rallentano la crescita annua.

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Settimana economica 9 - 15 settembre 2017



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