L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per proseguire l’esame del ddl, già approvato dalla Camera, sulle misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati. Successivamente il calendario prevede l’esame della delega al Governo per il contrasto della povertà, il riordino delle prestazioni e il sistema degli interventi e dei servizi sociali. Il calendario prevedeva la discussione del ddl sulle modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario ma il Governo ha chiesto il rinvio della discussione alla settimana prossima.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali, in sede riunita con la Giustizia, si confronterà sul ddl per la protezione internazionale e il contrasto dell'immigrazione illegale. La Commissione Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo sulle norme di attuazione della Convenzione relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione europea. La Commissione Finanze, dopo che ieri ha terminato il confronto sul ddl per l’istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario, proseguirà l’esame del ddl sul recupero dei crediti insoluti della P.A. e degli Atti europei in materia di base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società. La Commissione Istruzione proseguirà l’esame del Codice dello spettacolo. La Commissione Lavori pubblici si confronterà poi sul ddl relativo al registro pubblico delle opposizioni, sul ddl per le modifiche al codice delle comunicazioni elettroniche in materia di obbligo di attivazione del servizio di safetycheck, sulla delega al Governo per garantire il conseguimento della tracciabilità dell'identità degli autori di contenuti nelle piattaforme di reti sociali e sulla ddl relativa alla fornitura dei servizi internet.
La Commissione Agricoltura proseguirà l’esame del disegno di legge relativo alla disciplina dell'attività enoturistica e dell’Atto europeo sull’etichettatura di altri prodotti alimentari e la protezione IG delle bevande spiritose. La Commissione Industria proseguirà l’esame del ddl sulla sicurezza negli sport invernali e ascolterà i rappresentanti di Leonardo S.p.a nell’ambito dell’esame dell’affare assegnato sui risultati delle società partecipate dallo Stato. La Commissione Lavoro si confronterà sull’Atto europeo relativo alla protezione dei lavoratori da rischi derivanti dall'esposizione ad agenti cancerogeni e su quello sul coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale.
La Commissione Territorio audirà un rappresentante della Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque (STA) del Ministero dell'ambiente sul ddl relativo alla gestione e prevenzione del rischio idrogeologico e successivamente ascolterà il portavoce dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile sull’Atto comunitario in tema di futuro sostenibile dell'Europa. Si confronterà poi sul ddl per la demolizione delle opere abusive e su diversi Atti europei che riguardano le sostanze pericolose e i rifiuti, i trasporti aerei, i conti ambientali europei, la governance internazionale degli oceani, l’accordo di Parigi sui gas effetto serra, le statistiche sui rifiuti, il futuro sostenibile dell'Europa e le relazioni in materia ambientale. Alle 13.30 le Commissioni Esteri, Bilancio, Finanze e Politiche dell’Unione Europea di Camera e Senato ascolteranno il Commissario europeo per gli affari economici e finanziari, fiscalità e dogane Pierre Moscovici sulle priorità economiche e fiscali dell'Unione europea per il 2017.
Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento, dopo che ieri è stata approvata in via definitiva la cosiddetta pdl Gelli sulla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 l’esame la pdl sulle disposizioni in favore degli orfani di crimini domestici, la proposta di legge sulla protezione dei testimoni di giustizia e quella per l’istituzione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Come di consueto alle 15 saranno svolte le interrogazioni a risposta immediata.
Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali proseguirà l’esame delle molte proposte di legge per la revisione della legge elettorale e, in sede riunita con la Giustizia, esaminerà il decreto sulle misure urgenti in materia di sicurezza delle città. La Commissione Giustizia svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell'indagine conoscitiva sui delitti di truffa e di circonvenzione di persona incapace commessi in danno di ultrasessantacinquenni. La Commissione Cultura dibatterà sulla proposta di legge relativa alla disciplina e promozione delle imprese culturali e creative. La Commissione Ambiente, in sede riunita con la Attività produttive, ascolterà il Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti sulla revisione della Strategia Energetica Nazionale.
La Commissione Trasporti proseguirà l’esame della pdl per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica, e delle risoluzioni relative agli aumenti dei costi degli abbonamenti sui servizi ferroviari ad alta velocità di Trenitalia. La Commissione Lavoro proseguirà l’esame della pdl sulla modifica dell'ordinamento e della struttura organizzativa dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. La Commissione Affari sociali esaminerà la pdl sul consenso informato e sulle dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari e svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame delle pdl per l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale. La Commissione Agricoltura svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame delle risoluzioni sulla politica agricola comune e proseguirà l’esame dell’Atto europeo relativo all’etichettatura di altri prodotti alimentari e alla protezione IG delle bevande spiritose.
Ieri è stato il giorno della nascita dei gruppi parlamentari di Camera e Senato del Movimento per la democrazia e il progresso, che certifica definitivamente la scissione di una parte del Partito Democratico. A palazzo Montecitorio il nuovo gruppo, il quarto per grandezza, è formato da 36 deputati, 19 provenienti dalle file del Pd (sarebbero dovuti essere 20 ma all’ultimo Gianni Melilla si è tirato indietro) e 17 da quelle da Sel e Sinistra Italiana. Il nuovo capogruppo è Francesco Laforgia, scelto all’unanimità dopo essere stato proposto da Roberto Speranza. Il vice presidente è l’ex vendoliano Ciccio Ferrara mentre il tesoriere è Danilo Leva. Al Senato invece la nuova formazione è comporta da 14 senatori tutti provenienti dal Partito Democratico; dopo un’intensa riunione è diventata presidente del gruppo Cecilia Guerra. I rappresentanti del nuovo movimento hanno assicurato il pieno appoggio al Governo guidato da Paolo Gentiloni ma al contempo hanno più volte sottolineato come il loro supporto non sia incondizionato. I temi caldi sono quelli del lavoro, a partire dalla questione voucher, ma anche la manovra correttiva dei conti pubblici e la legge elettorale. D’altronde al Senato i numeri di MDP sono determinanti per la tenuta della maggioranza che al momento può contare solamente su 166 senatori, 12 in più di quelli delle opposizioni.
Anche in questa settimana sarà difficile attendersi un’accelerazione dei lavori sulla nuova legge elettorale. Ieri il gruppo di Area Popolare ha presentato la propria proposta i cui pilastri sono un turno unico su base proporzionale con premio di maggioranza al 40% esteso alle coalizioni, soglie di sbarramento uguali in entrambi i rami del Parlamento fissate al 3% sia per le formazioni coalizzate sia per quelle che si presentano autonomamente, capilista bloccati e possibilità di esprimere 3 preferenze. Al momento le proposte in discussione sono ormai una ventina e dieci di queste sono del Partito Democratico. Nel complesso si toccano moltissimi modelli, dal maggioritario con collegi sino al cosiddetto legalicum proposto dal Movimento 5 Stelle che prevede un sistema di fatto interamente proporzionale. Ci sono alcuni elementi comuni soprattutto nell’ipotesi che si voglia modificare l’italicum così come rivisto dalla Corte Costituzionale, ma i nodi rimangono sempre gli stessi: premio di maggioranza alla colazione o al partito, soglie di sbarramento più o meno ampie, capilista bloccati.