Dal pomeriggio l'assemblea del Senato si confronterà con la proposta di legge relativa all'istituzione del reato di negazionismo e con una serie di proposte con cui si mira a potenziare le pene per i delitti contro l'ambiente. La commissione Affari costituzionali continuerà l'esame della proposta di modifica dello statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia e delle proposte sul contrasto del cyberbullismo e il diritto di accesso ad internet. La commissione Finanze audirà i rappresentanti di Legambiente, Anci e Consulta nazionale della proprietà collettiva in merito al contenuto del ddl di conversione del decreto-legge sull'esenzione dell'IMU per i terreni agricoli, provvedimento che in serata sarà trattato in sede referente. Il Comitato ristretto della commissione Lavori pubblici svolgerà la sua prima riunione in merito alla tragedia della nave Moby Prince. Le commissioni Industria e Ambiente porteranno avanti il confronto sul disegno di legge di conversione del dl sull'Ilva. Per Massimo Mucchetti, presidente della commissione Industria eletto nel Pd: “Serve al più presto un nuovo soggetto gestionale, la cosiddetta newco, capace di impostare l'innovazione e restaurare la reputazione industriale dell'azienda senza impiccarsi ai vecchi testi dei consulenti (le varie McKinsey, Boston Consulting, Roland Berger non sono mai il verbo perché attaccano l'asino dove vuole il padrone)”. “Accendere nuovi debiti, come si farà dopo l'incontro a Palazzo Chigi, aiuterà l'Ilva a sopravvivere – continua l'ex giornalista del Corriere della Sera – Potremmo domandarci come mai non si è fatto ricorso alla Bei, pronta a finanziare ove fosse fatta chiarezza, e si va con la Cassa depositi e prestiti, che dell'Ilva non ne vorrebbe sapere. Potremmo domandarci pure come mai le banche aprono oggi, dopo l'insolvenza, quel portafoglio che ieri tenevano chiuso, quando la società era ancora in bonis. Ma al momento diciamo, primus vivere. E tuttavia la costituzione di un nuovo soggetto giuridico responsabile della gestione dell'Ilva richiede tempi rapidi e certi”. In commissione Sanità proseguirà il dibattito sul documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul caso Stamina.
A Montecitorio inizierà l'esame delle questioni pregiudiziali presentate dai partiti di opposizione al decreto-legge con cui il governo intende modificare radicalmente la governance delle Banche popolari; successivamente riprenderà la discussione sulle proposte di modifica della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. La commissione Finanze e la commissione Attività produttive analizzeranno il ddl di conversione del decreto-legge sulle Banche popolari e nel pomeriggio la sola commissione Finanze svolgerà l'audizione di Maria Cannata, dirigente del Tesoro responsabile della gestione del debito pubblico. Atto connesso all'indagine conoscitiva sugli strumenti finanziari derivati. La commissione Ambiente e la commissione Lavoro daranno il via all'istruttoria della proposta di legge contenente: “Istituzione di un programma nazionale sperimentale di interventi pubblici denominato Green New Deal italiano contro la recessione e la disoccupazione”. Nel pomeriggio il governo si presenterà di fronte alla commissione Attività produttive per rispondere ad una serie di interrogazioni: tra gli altri si segnalano i quesiti sul progetto di costruzione di una centrale termoelettrica alimentata a carbone nel comune di Montebello Jonico e sugli aiuti di Stato nel settore dell'energia nucleare. Successivamente la Commissione continuerà a trattare la risoluzione sulla “Definizione di un piano strategico di rilancio dell'industria dell'alluminio primario in Italia”. Il disegno di legge delega per la riforma del Terzo settore continuerà il suo iter in commissione Affari sociali.
I lavori parlamentari sulle riforme istituzionali serviranno a verificare quali effetti avrà la rottura del Patto del Nazareno. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, resta convinto che il Pd e i suoi alleati possano andare avanti da soli, anche senza l'aiuto di Forza Italia. Intanto Berlusconi e Salvini, leader della Lega, hanno rinsaldato l'alleanza in vista delle elezioni regionali della prossima primavera. Faccia a faccia a cui si è risposto con un vertice tra Renzi e Angelino Alfano, numero uno del Nuovo centrodestra. Ieri ha ripreso ad affilare le armi anche la sinistra del Pd, che chiede una direzione nazionale per discutere di legge elettorale e riforme.