Il Senato porterà avanti l'esame del disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione dell’Aja sui minori, testo già approvato dalla Camera in prima lettura. La commissione Affari costituzionali e la commissione Esteri riprenderanno la discussione sulla ratifica della Carta europea per la tutela delle lingue minoritarie; nel pomeriggio la commissione Affari costituzionali continuerà l'esame del ddl governativo sulla riforma della Pubblica amministrativa. I rappresentanti dell'Abi saranno auditi dalla commissione Finanze nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema bancario italiano nella prospettiva della vigilanza europea. I rappresentanti di Inarcassa, ANEF-Associazione nazionale Esercenti Funiviari, UCSI Unione Consorzi Stabili Italiani, ASMEL-Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti locali, ANPCI-Associazione Nazionale Piccoli Comuni d'Italia, FNIP-Federazione nazionale imprese di pulizia, di disinfestazione, di servizi e multi servizi e ASSINFORM- Associazione Italiana per l'Information Technology saranno ricevuti dalla commissione Lavori pubblici nell'ambito dell'esame del disegno di legge delega per il recepimento di alcune direttive europee in materia di appalti e concessioni; più tardi – insieme alla commissione Industria – si svolgeranno le comunicazioni di Antonello Giacomelli, sottosegretario allo sviluppo economico, in merito alla banda ultralarga e alle infrastrutture per le trasmissioni televisive. Nel pomeriggio la commissione Lavori pubblici inizierà l'analisi di una proposta di legge sulla riforma della RAI presentata dal senatore socialista Buemi. La legge di delegazione europea per il 2014 sarà trattata in sede consultiva dalla commissione Industria. Lo stesso testo sarà al centro dell'ordine del giorno della commissione Sanità, che successivamente porterà avanti l'iter delle proposte di legge sul riutilizzo dei farmaci. Nel pomeriggio la commissione Ambiente analizzerà la proposta di legge sulla “Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale”, testo già approvato dalla Camera.

Entro le dodici dovrebbe arrivare il via libera della Camera alla modifica della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. A meno di un inaspettato colpo di scena, il Partito democratico dovrebbe riuscire a portare a casa un importante risultato. Il testo dovrà comunque tornare al Senato per affrontare il secondo esame previsto dall'articolo 138 della Costituzione. Il voto avverrà comunque all'insegna della divisione dei principali gruppi parlamentari. Nel Pd la componente di sinistra voterà a favore, ma - in un clima di tensione con i renziani - rimarcherà le proprie critiche al testo, mentre dentro Forza Italia, l'ala vicina a Denis Verdini vorrebbe evitare il “no” che invece accomuna Berlusconi e Fitto. Scontata l'opposizione di Sel e Lega mentre il Movimento 5 stelle proseguirà l'Aventino non partecipando allo scrutinio finale. A seguire, l’Assemblea proseguirà l’esame del dl Investment Compact. La commissione Ambiente analizzerà una risoluzione sulle attività di estrazione e coltivazione di idrocarburi nel mare Adriatico. I componenti della commissione Affari sociali porteranno avanti l'iter della proposta di legge delega sulla riforma del Terzo settore.

Nel Consiglio dei Ministri convocato per la giornata di giovedì dovrebbero essere trattati due temi che il premier considera cruciali: la scuola e la RAI. Matteo Renzi non vuole fare errori su due argomenti potenzialmente capaci di dividere la sua maggioranza. Quello sulla tv pubblica è il primo passaggio di una riforma che il segretario del Pd vorrebbe veder approvata dalle Camere entro l'estate, in tempo per il rinnovo dei vertici che scadono a maggio. Il percorso parlamentare si annuncia però tormentato, almeno stando alle proteste dell'opposizione di fronte alle indiscrezioni sulla nascita di un amministratore delegato di nomina governativa. Oggi Renzi avvierà una serie di colloqui per evitare sorprese durante l'iter parlamentare della riforma.



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