Governo, riunione vertici su partita nomine, restano nodi da sciogliere
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, reduce dal primo appuntamento internazionale al G7 del Canada, prosegue gli impegni sul fronte esteri e vedrà oggi a Roma il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Sempre oggi, come annunciato nei giorni scorsi, il premier si recherà nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto: previste visite ad Accumuli, Amatrice e Arquata del Tronto.
Sul fronte interno, invece, i riflettori sono puntati risultati delle elezioni amministrative, primo test per la maggioranza dopo la nascita dell'esecutivo. Resta poi da ultimare il completamento della squadra di governo mentre slittano ancora le Commissioni parlamentari.
Ieri sera si è tenuto un vertice a tre tra Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvini per trovare una quadra. Rimangono ancora forti le distanze; d’altronde nelle due partite s’intrecciano: i pesi e contrappesi interni alla maggioranza M5S e Lega sono molto delicato e sembra possibile in coinvolgimento di Fratelli d'Italia.
Il partito guidato da Giorgia Meloni, infatti, in occasione della fiducia al governo Conte si è astenuto e ora potrebbe rientrare in gioco incassando la guida di una Commissione. Tra le ipotesi circola quella di assegnare a Fratelli d’Italia la presidenza della Commissione di garanzia, il Copasir, cui mira però il Partito Democratico con Lorenzo Guerini dato in pole position.
Insomma, un puzzle intricato che riguarda la nomina di Sottosegretari e viceministri da spartire tra il partito di Matteo Salvini e quello guidato da Luigi Di Maio, e che dovrebbe giungere a conclusione entro la fine della settimana, anche se i due leader hanno annunciato che riusciranno a trovare una quadra in tempo per il Consiglio dei ministri straordinario ipotizzato per mercoledì.
Sulle nomine Luigi Di Maio ha voluto rassicurare sostenendo che “non verrà usato il Manuale Cencelli. Poi ha ribadito che “l'obiettivo nostro è un governo del cambiamento, si attua nell'atteggiamento e credo in un atteggiamento diverso delle istituzioni”.
Il completamento della squadra di governo si ripercuote anche sulla composizione delle Commissioni permanenti di Camera e Senato bloccandone l'insediamento e, di conseguenza, l'avvio vero e proprio dei lavori parlamentari. Il presidente di Montecitorio Roberto Fico ha inviato a tutti i Capigruppo una lettera per sollecitare l'indicazione dei deputati che andranno a comporre le 14 diverse Commissioni permanenti. Anche questa seconda partita potrebbe concludersi nel fine settimana, per procedere con l'elezione dei presidenti di ogni singola Commissione e dei relativi Uffici di presidenza all'inizio della prossima.
Comunali: Cdx strappa Catania e Treviso, Csx conferma Brescia
Va a rilento lo spoglio per il primo turno delle elezioni Comunali 2018. Alle 6 del mattino le uniche certezze sono la riconferma del sindaco di centrosinistra di Brescia Enrico Del Bono e che il centrodestra ha strappato Treviso al centrosinistra. Più che probabile la vittoria al primo turno del centrodestra a Catania. A Vicenza potrebbe essere decisiva la desistenza di M5S che non ha presentato liste: il candidato del centrodestra Rucco è al 50,8% quando restano da scrutinare 11 sezioni su 112.
Ballottaggi tra centrodestra e centrosinistra si profilano a Sondrio, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Teramo, Brindisi, un ballottaggio tra centrosinistra e M5S ad Avellino e tra centrodestra e M5S a Terni. A Barletta e Siracusa il centrodestra potrebbe vincere al primo turno. A Trapani è nettamente in testa Tranchida sostenuto da liste civiche. A Ragusa il ballottaggio potrebbe riguardare FdI e M5S, a Viterbo e Messina centrodestra e civiche. A Imperia certo il ballottaggio tra Scajola e il centrodestra.
Per quanto riguarda i municipi 3 e 8 di Roma, il Movimento 5 Stelle rimane a bocca asciutta. Alla Garbatella vince il centrosinistra al primo turno e a Montesacro sarà ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra. Nei Comuni non capoluogo, a Imola sarà ballottaggio tra centrosinistra e M5s, a Ivrea e Iglesias tra centrosinistra e centrodestra. Nel borgo terremotato di Ussita è stato eletto con 165 voti Vincenzo Marini. Vittorio Sgarbi è il nuovo sindaco di Sutri nel viterbese.
Complessivamente il centrosinistra ha già perso 9 dei 16 Comuni capoluogo di provincia in cui governava; il centrodestra ne aveva tre e quest'oggi potrebbe già festeggiare a Treviso, Catania, Barletta, Siracusa, Vicenza e Imperia (probabile ballottaggio tra Scajola e centrodestra). Il Movimento 5 Stelle non sfonda: aveva il sindaco di Ragusa e per ora, salvo sorprese, si deve accontentare di correre ai ballottaggi in tre città: Avellino, Terni e la stessa Ragusa.
Proseguono i lavori delle Commissioni speciali di Camera e Senato
Per quanto riguarda il Senato, la Commissione speciale esaminerà e svolgerà diverse audizioni sul decreto legge sulle ulteriori misure urgenti per gli eventi sismici dell’agosto 2016. A seguire si confronterà sullo schema di decreto legislativo sul trattamento dei dati personali e sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale dello Stato Maggiore della Difesa.
La Commissione Speciale della Camera domani concluderà l’esame del decreto legge per il completamento dei piani di nuova industrializzazione, di recupero o di tenuta occupazionale relativi a crisi aziendali e nell’arco della settimana si confronterà sul decreto, già approvato dal Senato, su Alitalia e sullo schema di decreto legislativo sul trattamento dei dati personali.
L’Assemblea di Montecitorio tornerà a riunirsi mercoledì a partire 15 per l’elezione di un Vicepresidente e di un Questore, poltrone rimaste vacanti a seguito delle dimissioni date dal leghista Lorenzo Fontana diventato Ministro per la famiglia e le disabilità, e del pentastellato Riccardo Fraccaro, anche lui Ministro del Governo Conte per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta. Successivamente l’Aula esaminerà il decreto legge sulle crisi aziendali.
Nella stessa giornata, alle 13, si svolgerà la prima informativa urgente in Aula del nuovo governo. Sarà il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ad intervenire sul tema degli incidenti sui luoghi di lavoro, a seguito della richiesta avanzata dal gruppo di Liberi e uguali.