Alle 9.30 riprenderà la seduta comune del Parlamento per l'elezione di due giudici della Corte Costituzionale e di sei componenti del Consiglio superiore della magistratura. Nella notte hanno infatti raggiunto il quorum per l'elezione Giovanni Legnini e Giuseppe Fanfani. Tra le forze politiche sarebbe stato raggiunto un accordo che dovrebbe permettere di archiviare la seduta comune e proseguire con le ordinarie attività delle Camere, così come auspicato dal Quirinale.. Per la prima volta nella storia della legislatura, anche il MoVimento 5 stelle ha partecipato alla delicata fase delle trattative. Una scelta che ha già scatenato reazioni nella base del “non partito”. Per la Consulta dovrebbe essere partita a due tra Luciano Violente e Antonio Catricalà, graditi entrambi a Forza Italia e Partito democratico, mentre per il Csm, salvo sorprese dell'ultimo minuto, sembrano blindate le nomine di Renato Balduzzi per Scelta civica e Maria Casellati per Forza Italia.

Vista la convocazione del Parlamento in seduta comune, la prevista informativa del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, sull'impatto economico per le imprese nazionali, in relazione alle sanzioni commerciali della Federazione Russa nei confronti dell'Unione Europea, non avrà luogo. La commissione Affari costituzionali accantonerà per una seduta il testo sulla riforma della Pubblica amministrazione per concentrarsi sull'istruttoria di una proposta di legge per regolamentare le attività di rappresentanza di interessi. Molte delle Commissioni permanenti sono state sconvocate per evitare che il protrarsi dei lavori del Parlamento riunito in seduta comune potesse vanificare l'ordine del giorno.

Nel pomeriggio la Camera porterà avanti l'istruttoria per la conversione in legge del dl sulla proroga delle missioni internazionali e il finanziamento dei programmi di cooperazione. Sarà inoltre proseguito il dibattito sulle mozioni relative all'acquisto dei caccia F-35, alla salvaguardia dei diritti degli animali, al bilancio comunitario e alle iniziative a favore di Chico Forti, italiano detenuto negli Stati Uniti. In commissione Affari costituzionali inizierà l'esame delle proposte di legge sulla revisione della seconda parte della legge fondamentale, appuntamento molto importante per l'esecutivo e la maggioranza. In commissione Affari sociali il governo risponderà ad alcune interrogazioni, tra le altre si segnala un quesito relativo al Piano nazionale delle malattie rare. Gli ordini del giorno delle Commissioni sono stati rivisti a causa della convocazione del Parlamento in seduta comune.

Il governo proverà ad accelerare sulle riforme. Sono in corso delle trattative con Forza Italia e Nuovo centrodestra per la modifica della legge elettorale, testo che dovrà essere esaminato dal Senato, assemblea dove il Pd deve necessariamente mediare con le altre forze politiche. Il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia devono definire anche il disegno di legge sulla legge di stabilità: restano confermati i tagli da venti miliardi di euro per i dicasteri. Per questo motivo, durante il Consiglio dei Ministri di ieri, Matteo Renzi ha invitato i componenti dell'esecutivo a stilare una lista di spese “sacrificabili” dipartimento per dipartimento. Un duplicato dello studio sulla revisione della spesa di Carlo Cottarelli che potrebbe comunque non portare a nessun risultato concreto, ci sono pochissimi giorni disponibili e alla fine Renzi potrebbe decidere di disporre un taglio lineare del 3 per cento per le voci di spesa di tutti i ministeri. Diminuzioni che potrebbero coinvolgere quindi anche il ministero della Salute, nonostante la netta contrarietà del ministro Beatrice Lorenzin. Il governo dovrà poi fare i conti con l'Associazione nazionale magistrati, che ha espresso durissime critiche sul progetto di riforma della giustizia patrocinato dall'ex sindaco di Firenze. Parole ferme a cui si aggiungono le critiche arrivate dal Csm. Orlando fissa dei paletti. “Ho avuto mandato dal governo per un approfondimento sul nodo del taglio delle ferie - ha detto Orlando - che tenga presente la specificità dell'attività dei magistrati, ma mantenendo fermo l'obiettivo di fondo per cui in una fase di crisi si chiede anche alla magistratura un sacrificio come alle altre categorie”. Intanto la versione definitiva del testo dovrebbe essere pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di lunedì.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social