Le proposte di legge sul contrasto dei delitti contro l'ambiente continueranno ad essere al centro dei lavori del Senato. Ieri il governo ha presentato tre emendamenti che dovrebbero essere discussi nella seduta di oggi; l'esecutivo vorrebbe inserire una norma in grado di modulare la pena in base alla pericolosità della condotta e, tra le altre cose, reintrodurre alcuni illeciti amministrativi e contravvenzionali. Nel pomeriggio il governo si presenterà nell'aula di Palazzo Madama per rispondere ad alcune interrogazioni relative alle iniziative di tutela per il comparto lattiero-caseario e a quelle promozionali legate a Expo2015. La commissione Affari costituzionali e la commissione Esteri inizieranno l'analisi del disegno di legge di ratifica ed esecuzione della Carta europea delle lingue minoritarie regionali; successivamente saranno svolte dalla commissione Affari costituzionali alcune audizioni legate alla proposta di legge per la regolamentazione dell'attività di rappresentanza di interessi. La commissione Finanze porterà avanti l'esame del ddl di conversione del decreto-legge sull'esenzione IMU per i terreni agricoli montani. I rappresentanti di Guardia di Finanza ed ANCE saranno ascoltati dalla commissione Lavori pubblici nell'ambito dei lavori connessi all'espressione del parere su tre schemi di decreti legislativi concernenti direttive europea in materia di appalti pubblici e concessioni. Le commissioni Industria e Ambiente continueranno a lavorare sul decreto-legge con cui si è addivenuti alla nazionalizzazione dell'ILVA, un provvedimento che arriverà in assemblea non prima della seduta prevista per mercoledì prossimo. Le incertezze sono ancora numerose – non a caso – il governo terrà domani un nuovo vertice sull'importante acciaieria. Ieri, sempre il governo, ha presentato tre proposte di modifica: “Sono tre emendamenti che rafforzano il piano ambientale potenziandone il finanziamento”, ha detto il viceministro dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti. Gli emendamenti prevedono inoltre una garanzia per i fini ambientali sull'utilizzo dei fondi sequestrati a Riva e attualmente ancora in Svizzera. Diversi emendamenti relativi alle garanzie per i creditori della società non hanno invece ottenuto il via libera da parte della commissione Bilancio. Sconvocata, invece, la seduta della Commissione Ambiente di questa mattina, che avrebbe dovuto proseguire l’esame del collegato ambientale. In commissione Sanità si svolgerà il seguito dell'audizione del direttore generale di Agenas Francesco Bevere, atto connesso all'indagine sulla sostenibilità del Sistema sanitario nazionale.

I lavori relativi alla revisione della seconda parte e del Titolo V della Costituzione saranno caratterizzati da un fortissimo ostruzionismo. Nella tarda notte c'è stata un'antifona di quello che potrebbe succedere nella giornata di oggi. I deputati di Movimento 5 stelle, Forza Italia, Lega e Sel hanno contestato le decisioni assunte dalla presidenza, colpevole di aver ammesso la “seduta fiume” in assenza di una precisa norma regolamentare o di una prassi messa nero su bianco dalle decisioni della giunta per il Regolamento. Ci sono stati momenti di forte tensione, tumulti e accenni di rissa, condizioni che hanno costretto a diverse e prolungate sospensioni. Le opposizioni intendono poi portare in discussione oltre duecento subemendamenti e sembra quindi molto complicato che si possa arrivare ad un'approvazione del provvedimento entro la giornata di sabato, così come vorrebbe il Governo. La commissione Finanze e la commissione Attività produttive svolgeranno le audizioni dei rappresentanti dell'Abi e di Rete Imprese Italia, atti connessi alla conversione del decreto-legge con cui il governo intende cambiare la governance delle Banche popolari. Lo schema di decreto ministeriale recante approvazione delle linee guida concernenti la determinazione dei valori di assorbimento del campo elettromagnetico da parte delle strutture degli edifici, continuerà ad essere analizzato dalla commissione Ambiente. La commissione Affari sociali continuerà invece ad occuparsi dell'istruttoria del disegno di legge delega sulla riforma del Terzo settore.

Il governo di Matteo Renzi ha continuato a lavorare al consiglio dei Ministri in programma per il 20 febbraio. Sul tavolo di Palazzo Chigi non ci sarà il decreto legislativo attuativo della delega fiscale, argomento assai controverso, che potrebbe invece arrivare a maggio. L'esecutivo studia invece delle misure sulla fiscalità internazionale per le imprese, sui giochi, sulla fatturazione elettronica e sul catasto. Si starebbe invece studiando un sistema per salvare il vecchio sistema dei minimi IVA con un rinvio del nuovo regime al 2016.



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