Il Parlamento si riunirà in seduta comune alle 12.00 per l'elezione di due giudici della Corte costituzionale.
Al Senato andrà avanti la discussione sulle mozioni riguardanti l'operazione della Marina militare “Mare nostrum”; nel pomeriggio il governo risponderà ad alcune interpellanze e interrogazioni. In commissione Affari costituzionali si sta consumando un durissimo confronto sulla proposta di riforma della seconda parte della Costituzione avanzata dal governo. Ieri Corradino Mineo, esponente della minoranza Pd, è stato sostituito e rimpiazzato dal capogruppo Luigi Zanda; decisione che secondo molti sarebbe partita direttamente dal ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. Le reazioni nella sinistra del Pd sono state molto dure. “La sostituzione di Mineo è stata la cosa più grave che potesse capitare”, ha commentato a caldo Pippo Civati mentre Stefano Fassina è stato ancora più netto: “È un errore politico. Una ferita all'autonomia del singolo parlamentare e al pluralismo interno del Pd. Un segno di debolezza per chi intende evitare di fare le riforme a colpi di maggioranza. Chiediamo alla presidenza del gruppo Pd del Senato di rivedere la decisione presa”. Intanto, sono in corso grandi manovre anche tra i movimenti centristi. Udc, Nuovo centrodestra e Popolari vogliono cercare di essere decisi nel percorso per le riforme. Difficile quindi che Renzi possa riuscire a portare a casa prima della pausa agostana la riscrittura della seconda parte della Costituzione e del Titolo V. La situazione è ormai in stallo. Senza dialogo si rischierà di impantanarsi nelle migliaia di emendamenti che sono stati presentati in Commissione. In commissione Sanità il governo risponderà a un'interrogazione sulla cessione dal pubblico al privato dei brevetti sulla sperimentazione di un vaccino contro il virus HIV. Successivamente saranno auditi i rappresentanti dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze e i rappresentanti di osteopati, podologi e ottici optometristi nell'ambito dell'istruttoria delle Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di enti vigilati dal Ministero della salute, di sicurezza degli alimenti, di sicurezza veterinaria, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie, di tutela della salute umana e di benessere animale.
Alla Camera sarà votato il disegno di legge di conversione del decreto-legge “recante misure urgenti in favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l'operatività del Fondo per le emergenze nazionali”. Proseguirà inoltre la discussione sulle mozioni riguardanti l'esposizione all'amianto e la semplificazione amministrativa. In commissione Affari costituzionali si svolgerà l'audizione del commissario straordinario Carlo Cottarelli sui contenuti dell’attività di revisione della spesa pubblica, argomento seguito dall'istruttoria delle proposte in tema di riconoscimento e concessione della cittadinanza. Le commissioni Bilancio e Finanze inizieranno l'esame dei 486 emendamenti presentati al decreto-legge sul taglio dell'Irpef e la riduzione dell'Irap, sul testo – nonostante i rilievi dei tecnici – non ci dovrebbero essere sorprese. Secondo alcune fonti parlamentari, governo e maggioranza avrebbero deciso di blindare il testo e martedì potrebbe arrivare una nuova apposizione della questione di fiducia per l'approvazione del provvedimento. Le commissioni Cultura e Attività produttive svolgeranno una serie di audizioni legate all'iter del decreto-legge sul patrimonio culturale e sul turismo; saranno ascoltati i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, di ANICA, Anfols, Federculture, Italia Startup, Isnart, Village4All e del prof. Massimo Osanna, Soprintendente area archeologica di Pompei, Ercolano e Stabia. La proposta di legge sull'utilizzo del corpo post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica sarà portata avanti dalla commissione Affari sociali convocata in sede legislativa.
Nel governo aumenta la tensione. Renzi dovrà utilizzare il Consiglio dei Ministri di domani per dimostrare di avere ancora in mano la situazione. Il suo viaggio in Oriente si è concluso positivamente, per far ripartire l'economia servirà comunque molto altro. L'agenda di domani è molto fitta, dovranno infatti essere licenziati disegni di legge sulla corruzione, il falso in bilancio e la pubblica amministrazione. Anche sull'Expo, si allarga il fronte della polemica: il governatore lombardo Roberto Maroni ha spiegato che è necessario un intervento dello Stato per concludere entro i tempi programmati le opere connesse all'Esposizione universale. Renzi ha promesso di “rimboccarsi le maniche” per mettere in campo delle possibili soluzioni. Caldo anche il fronte della giustizia; il Presidente del Consiglio ha garantito che al Senato sarà corretta la norma sulla responsabilità civile dei magistrati votata ieri dalla Camera.