La commissione Bilancio del Senato proseguirà l'esame della legge di Stabilità. Ieri sono state comunicate le inammissibilità degli emendamenti presentati ai primi articoli e sono arrivate le segnalazioni, da parte di quasi tutti i gruppi, delle proposte di modifica da porre in votazione. Tramonterebbe al momento la possibilità di maxiammortamenti al 160% per gli imprenditori che dovessero decidere di investire nel Mezzogiorno, ma a godere di corsia preferenziale dovrebbero essere sia l'idea di concedere un credito d'imposta specifico per gli investimenti, sia quella di garantire una decontribuzione per le nuove assunzioni più significativa rispetto a quella stabilita in manovra a livello nazionale. Le percentuali e le tempistiche sono ancora in corso di valutazione, ma l'obiettivo di partenza è quello di ottenere uno sgravio al 100%, mantenendo quindi - almeno nelle Regioni meridionali - il sistema in vigore fino alla fine di quest'anno. Il tema è stato al centro di un incontro tra presidenti di Commissione e capigruppo di Camera e Senato cui ha partecipato anche Maria Elena Boschi. Una delle ipotesi in via di valutazione è quella sponsorizzata da Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, perché lo sgravio sia automatico e agganciato alla programmazione dei fondi Ue. Dai Fondi strutturali e da quello di sviluppo e coesione dovrebbero infatti arrivare le coperture sia per estendere la decontribuzione sia per concedere il credito d'imposta. Slittano invece alla Camera la partita giochi e probabilmente anche quella sulle pensioni, nonostante la spinta arrivata a Palazzo Madama per il prestito pensionistico. Montecitorio dovrà occuparsi sicuramente di Regioni e Province e - forse - anche di Ires. Intanto la prossima settimana, insieme ai giudizi sulla manovra, la Ue dovrebbe pubblicare una comunicazione sulla flessibilità migranti, da cui dipende il taglio delle tasse alle imprese. La commissione Industria porterà avanti le audizioni connesse all'esame della Legge annuale sulla concorrenza e il mercato. Saranno auditi, tra gli altri, Assogenerici, Federfarma, Ordine dei farmacisti e Associazione dei distributori di farmaci.

La Camera porterà avanti il confronto sul disegno di legge di conversione del dl con cui si sono sterilizzate le clausole di salvaguardia e si sono prorogati i termini per aderire alla voluntary disclosure. Saranno affrontati nel corso della seduta anche il disegno di legge delega sugli appalti e le proposte di legge in tema di valorizzazione della biodiversità in ambito agricolo. Nel corso della giornata proseguirà l'analisi delle mozioni concernenti iniziative, anche in sede europea, per la tutela del settore risicolo italiano, con particolare riferimento all'importazione del riso dalla Cambogia. Dalle 14 la commissione Affari costituzionali si confronterà con il disegno di legge di revisione costituzionale sul superamento del bicameralismo paritario e la revisione dei rapporti tra lo Stato e le Regioni. Il collegato ambientale inizierà il suo iter, in terza lettura, in commissione Ambiente; obiettivo, sia della maggioranza sia del Governo, è licenziare definitivamente il testo entro le prime due settimane di dicembre. Il testo unificato contenente “Disposizioni per l'introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore” sarà affrontato dalla commissione Attività produttive, organo che nel pomeriggio audirà i rappresentanti di Terna nell'ambito dell'esame congiunto delle Comunicazioni della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni "Un New Deal per i consumatori di energia" e "Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia". Lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva Ue sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati sarà trattato dalla commissione Affari sociali.

Il governo non si dovrà occupare solo della legge di Stabilità. L'esecutivo di Matteo Renzi dovrà infatti evitare che le vicende campane possano danneggiare il Pd. Il governatore Vincenzo De Luca, è infatti indagato per corruzione e concussione dalla procura di Roma. Indagine nata per fare chiarezza sulle attività del suo capo segreteria. Renzi, per il momento, ha confermato il suo sostegno all'ex sindaco di Salerno. È innegabile però che l'inchiesta, sommata alla vicenda delle dimissioni del sindaco di Roma Ignazio Marino, non favorisca il Pd che potrebbe incontrare più di qualche difficoltà nel turno delle amministrative del prossimo maggio. La vicenda De Luca, tra l'altro, rischia di avere effetti anche nel capoluogo partenopeo dove lo scenario politico è intricatissimo.



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