Governo lima risposta a Ue. Salvini: lasciateci lavorare

Si apre un'altra settimana di passione per l'Italia, stretta tra la risposta sulla manovra da inviare alla Commissione europea entro martedì e l'attesa dei mercati per l'esito della trattativa, con lo spread che venerdì si era riposizionato attorno ai 300 punti e nuovi titoli di Stato da collocare tra lunedì e martedì. Se nel fine settimana si era un po' allentata la tensione Roma-Bruxelles, a riaccendere lo scontro è stato un duro botta e risposta a distanza tra Matteo Salvini e il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, prima sui migranti e poi, inevitabilmente, sulla manovra.

L'Italia ha già avuto flessibilità per 30 miliardi e ora deve rispettare le regole, è il messaggio di Juncker, cui il leader leghista risponde un piccato “non siamo cocciuti ma lasciateci lavorare”. Salvini si mostra spavaldo anche di fronte all'ipotesi, ormai incombente, dell'apertura di una procedura di infrazione per debito eccessivo (Ispettori Ue? Manca "solo l'ispettore Derrick e il tenente Colombo", dice) e conferma che i fondamentali della legge di bilancio non saranno toccati. Ben vengano “i consigli ma i diktat saranno rispediti al mittente”. Il clima incandescente certo non aiuta l'opera di tessitura che Giuseppe Conte sta cercando di mettere in atto e che potrebbe portare a un incontro, al momento ancora non in agenda, proprio con Juncker.

Il premier, prima di partire per Palermo per la conferenza sulla Libia, potrebbe vedere di nuovo il ministro dell'Economia Giovanni Tria per mettere a punto i dettagli delle concessioni che l'esecutivo è pronto a fare a Bruxelles: da un lato una revisione al ribasso del Pil, che tenga conto dello scenario che si è deteriorato da settembre a oggi e che diventerebbe così più vicino alle stime europee (1,2% contro l'1,5% italiano) che pure tengono conto di un effetto espansivo della manovra, anche se meno di quanto ipotizzato dal Governo.

Dall'altro lato ci potrebbe essere la promessa di una clausola, forse automatica, di taglio della spesa in caso di sforamento; nulla di più, almeno per ora. L'azione del Governo in queste ore è anche sotto la lente degli ispettori dell'Fmi, in Italia per la consueta missione nell'ambito dell'Article IV, che incontreranno Tria proprio martedì, quando scade il termine per inviare il nuovo Draft Budgetary Plan a Bruxelles.

L’Aula del Senato

L’aula del Senato tornerà a riunirsi domani alle 16.30 per confrontarsi sul decreto, già approvato la dalla Camera, relativo alle disposizioni urgenti per la città di Genova, alla sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, e agli eventi sismici del 2016 e 2017. Come di consueto giovedì alle 15 è previsto lo svolgimento delle interpellanze e interrogazioni e delle interrogazioni a risposta immediata.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, nell’arco della settimana la Giustizia svolgerà alcune audizioni sul disegno di legge per l’affido dei minori. Giovedì, in sede riunita con la Esteri, esaminerà il ddl di ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione di competizioni sportive. La Finanze si confronterà e svolgerà alcune audizioni sul decreto fiscale. La Commissione Lavori pubblici, in sede riunita con la Territorio, concluderà l’esame del decreto Genova. La Commissione Agricoltura svolgerà diverse audizioni sulla riforma della politica agricola comune e sulle misure di tutela contro le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare.

La Lavoro esaminerà il ddl relativo al Caregiver familiare. La Salute si confronterà sul ddl sulle disposizioni di corpo e tessuti post mortem, e sul ddl relativo ai disturbi del comportamento alimentare; svolgerà inoltre alcune audizioni sul disegno di legge relativo alle disposizioni in materia di prevenzione vaccinale e alcune sul ddl sulle disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia. La Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame della legge europea 2018, della relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea per l'anno 2018 e della relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera nell’arco della settimana esaminerà la Legge di delegazione europea 2018 e la relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017. A seguire si confronterà sulla mozione sulle criticità connesse al conferimento in discarica dei rifiuti speciali in provincia di Brescia e sulla mozione sulle iniziative volte a prevenire e contrastare la violenza contro le donne.

Giovedì al termine delle votazioni inizierà l’esame della proposta di legge sull’accertamento delle violazioni in materia di sosta da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone, e della mozione sul contrasto della violenza neofascista e neonazista. Come di consueto martedì alle 11 ci saranno le interpellanze e interrogazioni, mercoledì alle 15 è previsto lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata mentre venerdì alle 9.30 quello delle interpellanze urgenti.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari costituzionali si confronterà sul decreto sicurezza e immigrazione, approvato dal Senato la settimana scorsa. In sede riunita con la Giustizia, esaminerà e svolgerà diverse audizioni sulla proposta di legge per il contrasto dei reati contro la Pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici.

La Bilancio, in sede congiunta con l’omologa del Senato, oggi proseguirà il ciclo di audizioni sul disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e di bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. Nello specifico a partire dalle 10 ascolterà i rappresentanti dell'ISTAT, della Corte dei conti (11.00), il presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio Giuseppe Pisauro (12.00), i rappresentanti dell'ANCI, dell'UPI e della Conferenza delle regioni e delle province autonome (14.00). Alle 15 audirà i rappresentanti di Confindustria, R.ETE Imprese Italia (16.00), di ABI (16.45), di ANCE e di Confedilizia (17.30), di Confapi, Confimi e Confprofessioni (18.15) e dell'Alleanza delle cooperative (19.00). Nei giorni a seguire inizierà l’esame della manovra. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle 16.00 di giovedì.

La Finanze esaminerà la proposta di legge per la semplificazione fiscale. Martedì sera la Commissione Cultura ascolterà il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Marco Bussetti nell'ambito dell'esame in sede consultiva della legge di bilancio. La Ambiente proseguirà il ciclo di audizioni sulla proposta di legge per la gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque.

La Trasporti esaminerà la pdl relativa alla sosta da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone, audirà i rappresentanti di Telecom Italia Spa e si confronterà sulla proposta d’indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso il 5G e alla gestione dei big data.

La Attività produttive proseguirà il ciclo di audizioni sulla risoluzione per la riscossione degli oneri generali del sistema elettrico. La Affari Sociali proseguirà l’esame della proposta di legge sulla trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie.

La Commissione Agricoltura svolgerà diverse audizioni sulla pdl per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell'acquacoltura ottenuta con metodo biologico e proseguirà le audizioni sull’indagine conoscitiva sull'emergenza legata alla diffusione della Xylella fastidiosa nella regione Puglia. Infine la Politiche dell’Unione Europea esaminerà lo schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva UE relativa alla fatturazione elettronica negli appalti pubblici.



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