L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per la discussione delle mozioni sulla privatizzazione parziale di Ferrovie dello Stato Italiane e sugli atti di sindacato ispettivo dei parlamentari. Successivamente saranno discussi diverse ratifiche di trattati internazionali.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame del dlgs sulla revisione e la semplificazione in materia di prevenzione della corruzione, tratterà il ddl relativo alle disposizioni sul conflitto d'interessi, il ddl per l’istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell'editoria. La Commissione Giustizia concluderà l’esame del ddl sul reato di negazionismo e riprenderà il confronto su diversi provvedimenti, fra cui il ddl sulle modifiche all’ordinamento penitenziario. La Commissione Bilancio esaminerà il dlgs per il completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato.
La Commissione Finanze svolgerà alcune audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario e finanziario italiano e la tutela del risparmio; riprenderà poi l’esame del ddl sul riordino dei giochi. La Commissione Istruzione si confronterà sul ddl relativa alla disciplina del cinema, dell'audiovisivo e dello spettacolo e sul ddl per la funzionalità del sistema scolastico e della ricerca; proseguirà poi l’esame del ddl in materia di ricercatori a tempo determinato e del ddl per il sostegno alle scienze geologiche. Da rilevare che nella giornata di ieri la Commissione Lavori pubblici è tornata a confrontarsi sulla delega per la riforma del Codice della strada ed ha riaperto il termine per la presentazione di nuovi emendamenti fissandolo a giovedì 21 aprile alle 12. La Commissione Agricoltura tratterà il ddl sugli sprechi alimentari e proseguirà l’esame del ddl per la promozione della filiera della canapa.
In Commissione Industria saranno esaminati diversi atti comunitari sullo scambio d'informazioni nel settore dell'energia, mentre in sede riunita con l’Ambiente sarà esaminato l’atto comunitario relativo alla strategia dell'UE in materia di riscaldamento e raffreddamento. Nella seduta di ieri è stato deciso che, in assenza di novità da parte del Governo sulla nomina del nuovo Ministro dello sviluppo economico, alla fine della prossima settimana verrà comunicata all’Esecutivo l'intenzione di riprendere l'esame del ddl Concorrenza.
La Commissione Lavoro svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame dell’atto comunitario sul distacco dei lavoratori e, in sede riunita con la Finanze, si confronterà sullo schema di decreto interministeriale relativo alla partecipazione dei lavoratori al capitale e agli utili delle imprese, e per la diffusione dei piani di azionariato rivolti ai lavoratori dipendenti. La Commissione Sanità proseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’esame del ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario e riprenderà l’esame del ddl Lorenzin. Infine, la Commissione Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame della legge europea 2015.
Oggi l’Assemblea della Camera si riunirà a partire dalle 15 per lo svolgimento del question time. Nella giornata di ieri, dopo due anni e quattro giorni e 173 sedute, la Camera ha approvato definitivamente, con 361 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti, la Riforma Costituzionale che modifica il federalismo e trasforma il Senato in una Camera delle Autonomie Locali, composta da Consiglieri regionali e sindaci. "Una giornata storica, la politica dimostra di essere credibile e seria", ha commentato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi dall’Iran. La riforma è stata votata dalla sola maggioranza, avendo le opposizioni abbandonato l'Aula per delegittimare questo voto. La parola passerà agli elettori, chiamati a pronunciarsi in un referendum confermativo che dovrebbe svolgersi il prossimo ottobre.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame del dlgs sulla revisione e semplificazione in materia di prevenzione della corruzione, e del ddl di attuazione dell'articolo 49 della Costituzione relativo ai partiti politici. La Commissione Giustizia riprenderà la discussione sulla proposta sulle Unioni Civili; nella giornata di ieri sono stati esaminati circa la metà degli 889 emendamenti presentati: al momento, le proposte di modifica sono state tutte respinte. Oggi la Commissione dovrebbe affrontare i temi più spinosi del provvedimento: le adozioni vere e proprie e la stepchild adoption.
Nella giornata di ieri, Gianroberto Casaleggio, fondatore e leader insieme a Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle, è morto a 61 anni in ospedale a Milano.
La vera domanda che tutti all’interno del movimento e al di fuori si pongono è: chi guiderà il M5S? Grillo? Davide Casaleggio? Il direttorio? Gianroberto Casaleggio avrebbe lasciato ai suoi fedelissimi un testamento politico: una serie di appunti con moltissime indicazioni e suggerimenti in vista delle prossime scadenze politiche, prime fra tutte le amministrative e le possibili elezioni politiche della primavera del 2017. I pentastellati e Beppe Grillo si trovano di fronte ad una svolta. Il comico genovese, nei mesi scorsi, ha più volte sottolineato la volontà di voler fare "un passo di lato" per tornare a fare spettacoli ma soprattutto per lasciare spazio al direttorio dei parlamentari, insomma di volersi limitare a un ruolo di "garante". Secondo alcuni parlamentari, il leader dovrebbe tornare a farsi carico del Movimento. L'alternativa al momento potrebbe essere rappresentata dal passaggio della cabina di regia interamente nelle mani del direttorio M5S. Non tutti tra i pentastellati, soprattutto al Senato, sono però pienamente convinti che i deputati Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Roberto Fico, Carlo Sibilia e Carla Ruocco abbiano sufficiente piglio per guidare il "partito". I senatori 5 Stelle reclamano da tempo un peso maggiore all'interno degli organismi direttivi: spesso si sono fatti i nomi dei senatori Paola Taverna e Nicola Morra per incarichi di primo piano. Ci sarà poi da capire ed eventualmente definire quale sarà il ruolo di Davide Casaleggio: il figlio del co-fondatore si trova ora ad avere la maggioranza della "Casaleggio Associati", proprietaria del blog di Beppe Grillo.