letta renziLe prossime ore saranno di importanza vitale per il governo di Enrico Letta. La direzione del Pd prevista per la giornata di oggi servirà a chiarire definitivamente la volontà di Matteo Renzi anche se non sembrano oramai esserci più molti dubbi sull’avvicendamento a Palazzo Chigi tra il sindaco di Firenze e Letta. Secondo alcune indiscrezioni si starebbe anche lavorando alla squadra di Ministri; Tito Boeri, Fabrizio Barca, Guglielmo Epifani, Alessandro Baricco sono soltanto alcuni dei nomi che circolano nel gioco del Totoministri. L'attuale presidente del Consiglio ha però fatto capire ai renziani di non aver nemmeno preso in considerazione l'ipotesi delle dimissioni, chi lo vorrà mandare a casa dovrà prendersi la responsabilità di parlamentarizzare una crisi che – almeno per il momento – rischia di assomigliare ad un braccio di ferro tra le varie correnti del Pd. Giorgio Napolitano, durante la sua visita ufficiale in Portogallo, ha confermato di non essere disposto a firmare un decreto di scioglimento anticipato delle Camere; il Quirinale cercherà di fare di tutto perché venga assicurato il programma di riforme istituzionali. Modifiche della Costituzione che potrebbero essere messe in pericolo dalle prossime mosse di Forza Italia. Berlusconi non avrebbe infatti nascosto la sua delusione, almeno pubblicamente, per le “operazioni di palazzo” orchestrate da Renzi e dalla sua segreteria..

In questo clima incandescente l'Aula di Palazzo Madama sarà testimone dell'informativa del Ministro degli Affari esteri, Emma Bonino, sulla vicenda dei due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti in India perché accusati di aver ucciso dei pescatori durante una missione anti-pirateria. Querelle definita “bilaterale” dal segretario generale delle Nazioni Unite, parole che hanno scatenato la durissima reazione di maggioranza e governo. Pronti a rivalutare il ruolo dell'Italia nelle missioni internazionali se l'atteggiamento del Palazzo di vetro non dovesse mutare nei prossimi giorni. L'ordine del giorno del Senato prevede poi l'analisi delle mozioni sul sistema di telecomunicazioni Muos, la rete di radar installata dalle forze armate statunitensi in Sicilia e criticata da diversi comitati ed associazioni di residenti. I senatori potranno poi ascoltare le risposte alle interrogazioni a risposta immediata indirizzate al Ministro per gli affari europei e relative al semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea ed al coordinamento europeo delle politiche di riforma e crescita economica. In commissione Lavori pubblici si svolgeranno invece le comunicazioni del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sul Piano nazionale degli aeroporti, provvedimento con cui l'esecutivo intende potenziare alcuni scali e renderli di importanza strategica. Le commissioni Industria e Finanze si riuniranno in sede referente per iniziare l’esame del ddl di conversione del decreto-legge Destinazione Italia, in scadenza il prossimo 21 febbraio. E’ probabile, visti i tempi strettissimi, che i senatori debbano approvare il provvedimento senza poterlo modificare, così come accaduto solo pochi giorni fa con il DL Terra dei Fuochi. I disegni di legge sulla donazione del cordone ombelicale e le problematiche legate all'autismo saranno al centro dell'attenzione della commissione Sanità. La proposta di direttiva UE sulla limitazione degli inquinanti di combustione sarà invece ancora all'attenzione della commissione Territorio.

Nel pomeriggio inizierà alla Camera la discussione sulle linee generali della legge di conversione del dl “Milleproroghe”, testo approvato senza modificazioni dalla commissione Affari costituzionali per evitare il pericolo della decadenza, così come richiesto dal governo, che aveva “blindato” il testo chiedendo che venissero ritirate tutte le proposte di modifica. Una decisione che ha mandato su tutte le furie i deputati del MoVimento 5 stelle, che hanno annunciato il proprio ostruzionismo per contrastare il testo e denunciare la bocciatura dei loro 60 emendamenti. La commissione Finanze esaminerà in sede referente la delega fiscale, testo che potrebbe essere approvato – secondo le previsioni di diversi partiti – entro la fine del mese. Le commissioni riunite Ambiente ed Attività produttive ascolteranno alcuni rappresentanti dell'ENI nell'ambito della discussione sulla risoluzione Mariastella Bianchi (PD) relativa alla sospensione delle autorizzazioni per nuove attività di prospezione e coltivazione di giacimenti petroliferi e modifica della normativa sulla materia.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social