Dopo una lunga pausa natalizia, questa settimana sono ripresi a pieno regime i lavori parlamentari. In particolare il Senato ha approvato il ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario, ascoltato l’informativa del Ministro del lavoro Giuliano Poletti sui cosiddetti cervelli in fuga e approvato diverse ratifiche di trattati internazionali. Anche la Camera ha approvato diverse ratifiche, ma si è anche confrontata sulle mozioni relative alla crisi del sistema bancario. Al contempo le Commissioni di palazzo Madama hanno iniziato l’esame del decretoMilleproroghe e del cosiddettoSalva Banche. Parallelamente la Corte Costituzionale ha dichiaratoinammissibile il quesito delreferendum sull’articolo 18 proposto dalla Cgil ammettendo invece il quesito sui voucher e quello sulla responsabilità in solido appaltante-appaltatore. Dal punto di vista politico è continuato il confronto a distanza sulla modifica della legge elettorale. Da rilevare poi le grandi manovre al Parlamento Europeo del Movimento 5 Stelle che nel giro di pochi giorni ha abbandonato rumorosamente gruppo parlamentare Efdd d'ispirazione populista, di cui fa parte il grande protagonista della Brexit Nigel Farage, per passare all'Alde, gruppo a vocazionefortemente europeista guidato da Guy Verhofstadt, salvo poi riceverne un netto rifiuto provocando il reingresso del M5S nei populisti a condizioni nettamente più sfavorevoli.

Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato e le Commissioni non si riuniranno. Nell'arco di questa settimana, l’Aula del Senato ha approvato, con 168 voti favorevoli, 8 contrari e 35 astenuti, il ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario; il provvedimento, che ora ritorna alla Camera per la sua più che probabile approvazione definitiva, introduce l' obbligo di assicurazione per tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private, prevede che il soggetto danneggiato possa agire anche direttamente nei confronti dell'impresa di assicurazione che presta la copertura assicurativa all'azienda e istituisce i Centri regionali per la gestione del rischio sanitario e un Osservatorio nazionale sulla sicurezza nella sanità. Il disegno di legge, fortemente sostenuto dal Governo e dalla maggioranza, prevede che sia il paziente a dimostrare il danno subito a seguito di un intervento sanitario, mentre attualmente è il medico che deve provare la propria non colpevolezza a seguito di una denuncia da parte del paziente. Si prevede inoltre che l'operatore sanitario non sia punibile dal punto di vista penale se si è attenuto a buone pratiche o alle raccomandazioni delle linee guida, che non saranno più elaborate solo dalle Società scientifiche, bensì anche da enti e istituzioni e associazioni tecnico-scientifiche. Infine viene istituito un fondo di garanzia nazionale che tuteli i cittadini danneggiati nel caso in cui l'assicurazione chiamata a risarcire il danno sia insolvente e l’obbligo per ospedali e Asl di fornire la documentazione sanitaria al paziente al massimo entro sette giorni dalla richiesta.

Questa settimana l’Assemblea del Senato ha ascoltato l’informativa del Ministro del lavoro Giuliano Poletti in merito alle sue dichiarazioni sui giovani italiani e la fuga di cervelli all’estero; successivamente l’Aula di Palazzo Madama ha approvato la relazione della Giunta delle elezioni in merito al procedimento penale nei confronti del senatore Gabriele Albertini e la dichiarazione di urgenza per l’ Istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sui dissesti bancari. Nella giornata di ieri ha anche approvato diverse proposte di ratifica di trattati internazionali e deliberato sulla sussistenza dei presupposti di necessità e di urgenza relativamente al decreto salva risparmio, confermando il parere espresso dall’Affari Costituzionali.

Questa settimana al Senato è iniziato il confronto sui due grandi decreti emanati dal Governo durante la pausa natalizia. Nello specifico la Commissione Affari Costituzionali, dopo aver dato un primo via libera al decreto milleproroghe pronunciandosi a favore dei presupposti di costituzionalità, ha stabilito che nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì della prossima settimana si terrà la discussione generale, mentre il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato alle 18 di giovedì 19. L’illustrazione degli emendamenti, che si annunciano numerosi, inizierà martedì 24 e a seguire verranno svolte le votazioni con l’obiettivo di portare il decreto in aula entro la fine del mese. Per quanto riguarda la discussione del decreto salva MPS relativo alle disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio, la Commissione Finanze ha deciso di svolgere un breve ciclo di audizioni (ieri ha ascoltato Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan) e fissato alle 12 del 24 gennaio il termine per la presentazione degli emendamenti. L’obiettivo, come ha spiegato il presidente Mauro Maria Marino (Pd), è quello di terminare l’esame in Commissione entro il 31 gennaio, in modo da potersi poi dedicare all'esame dei ddl sull'istituzione di una Commissione d'inchiesta sulle banche.

Passando all’altro ramo del Parlamento, oggi l’ Assemblea della Camera si riunirà alle 9.30 per lo svolgimento delle interpellanze urgenti. Questa settimana, l’Aula di Montecitorio ha discusso e approvato le mozioni sulla crisi del sistema bancario: nello specifico il Governo viene impegnato ad assumere iniziative per garantire la massima tutela dei risparmiatori anche rafforzando il coinvolgimento delle autorità nazionali di vigilanza, la prevenzione e il contrasto delle condotte scorrette da parte degli amministratori degli istituti bancari nazionali, a promuovere nelle sedi europee la revisione al regime del bail-in, a proseguire nell'azione negoziale volta ad ampliare gli spazi di compatibilità con la disciplina europea degli aiuti di Stato e a promuovere la diffusione dell'educazione finanziaria. Per quanto riguarda il sostegno al sistema bancario nazionale all’esecutivo è stato chiesto di assicurare un adeguato livello di liquidità per ripristinare la capacità di finanziamento a medio-lungo termine , a mettere in atto un programma di rafforzamento patrimoniale delle banche italiane mediante interventi per la ricapitalizzazione, ma soprattutto impegna la Camera ad adottare ogni iniziativa utile per l'istituzione di una Commissione parlamentare bicamerale d'inchiesta in merito al funzionamento del sistema bancario italiano e ai casi di crisi finanziaria che hanno coinvolto alcuni istituti negli ultimi anni, con particolare riguardo all' individuazione delle eventuali responsabilità degli amministratori , al corretto ed efficace esercizio delle funzioni di vigilanza e controllo, nonché all'analisi delle insolvenze che hanno contribuito a determinare tali crisi.

Successivamente l’Aula di Montecitorio ha approvato diverse proposte di ratifica di trattati internazionali che nello specifico hanno riguardato l'Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra l’Italia e l’Angola, l’esecuzione dell'Accordo sulla cooperazione e mutua assistenza amministrativa in materia doganale tra l’Italia e il Vietnam, e l’esecuzione del Protocollo al Trattato del Nord Atlantico sull'adesione del Montenegro. Nella giornata di mercoledì ha invece respinto la pregiudiziale riferita al decreto per la coesione sociale e territoriale e ha approvato, in prima lettura e con 270 voti favorevoli e 117 astenuti, la proposta di legge costituzionale per la modifica dello statuto speciale del Trentino Alto Adige in materia di tutela della minoranza linguistica ladina della provincia di Bolzano.

Parallelamente prosegue il lungo dibattito sulla riforma della legge elettorale anche se l’attenzione di tutti i partiti è rivolta al prossimo 24 gennaio quando la Corte Costituzionale emetterà la sentenza sull’Italicum. In casa di Forza Italia c’è grande fermento: all’indomani del vertice di Palazzo Grazioli fortemente voluto dal Presidente Silvio Berlusconi per fare il punto sugli obiettivi e sulle strategie del partito, ieri è stata annunciata la nomina di unacommissione ad hoc per trattare sulla riforma dell'Italicum con tutte le forze del centrodestra e qualsiasi partito interessato. La commissione è costituita da 7 membri: i capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani , il responsabile organizzazione del partito Gregorio Fontana, Niccolò Ghedini legale del Cav, il senatore Lucio Malan, il deputato Roberto Occhiuto e l'ex azzurro Andrea Orsini, tra i fedelissimi di Stefano Parisi. L’obiettivo di Forza Italia sembra quello di individuare una legge elettorale che garantisca la piena corrispondenza fra maggioranza degli elettori e maggioranza degli eletti, in modo da assicurare la massima rappresentatività al nuovo Parlamento, che secondo o forzisti dovrà svolgere anche una funzione costituente. Nel comunicato lanciato ieri pomeriggio viene inoltre ribadita la nettacontrarietà a un sistema di tipo maggioritario come il Mattarellum, una posizione che non stupisce dal momento che Berlusconi da mesi se non da anni preferisce sistemi misti di stampo proporzionale.

 



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