Conte e Tria provano a guadagnare tempo con la Commissione UE
Al vertice di maggioranza di ieri sia il premier Giuseppe Conte che il Ministro dell'Economia Giovanni Tria sarebbero stati estremamente chiari nel ribadire che “La Commissione europea così non tratta, occorre un altro tipo di approccio, non è la stessa partita dell'anno scorso, qui rischiamo un danno per l'Italia”. Nel Governo si sta preparando una sorta di contro dossier da presentare a Bruxelles, perché i numeri previsti dalla Commissione non coincidono con quelli del MEF. La via maestra è quella di evitare ad ogni costo la procedura di infrazione. La trattativa resta in alto mare ma una delle opzioni sul tavolo è quella di chiedere più tempo per cercare di trovare una posizione comune che magari riesca a prevedere anche la flat tax divenuta essenziale per la Lega.
Matteo Salvini insiste sulla necessità di non abbassare di un millimetro l'asticella. La sua tesi è che questa Commissione europea è debole e che non ha la forza per dettare l'agenda e le misure a uno dei paesi fondatori dell'Europa. Andare al tavolo con una posizione di forza porterebbe poi evitare un compromesso al ribasso. Dal canto suo, il presidente del Consiglio ha ribadito anche che il metodo deve essere quello del confronto. La Commissione europea vorrebbe che venisse usato per il disavanzo i due miliardi di cuscinetto previsti nella scorsa legge di bilancio e i tre miliardi derivanti dai risparmi sul reddito di cittadinanza e su quota cento, un’ipotesi che il partito di via Bellerio e il Movimento 5 stelle, per il momento, non intendono accettare.
Il caso Garavaglia riapre la partita del rimpasto nel Governo
Fare un tagliando alla squadra di governo dopo un appuntamento elettorale è prassi consolidata ma se, ci saranno cambiamenti, per i 5 Stelle non dovranno alterare gli equilibri numerici fra le due forze di maggioranza. Il rimpasto, quindi, resta in stand by, anche se una eventuale condanna del viceministro leghista Massimo Garavaglia nel processo in corso a Milano potrebbe riaprire la partita. Per Luigi Di Maio bisogna evitare che la Lega rivendichi il 34% ottenuto nell'ultima tornata elettorale che non ha riscontro alcuno nei numeri in Parlamento.
Anche per questo la risposta del M5S a una eventuale condanna del vice di Tria potrebbe essere più morbida rispetto a quella avuta sul caso Rixi. Per ora quindi Toninelli e Grillo rimangono al loro posto in attesa di una decisione. Il Movimento punta a mantenere la squadra, compresi i sottosegretari finiti sulla graticola: sotto accusa ci sono Davide Crippa, Lorenzo Fioramonti e Andrea Cioffi, accusati di aver “indossato la cravatta ed essersi sentiti arrivati”, tanto da non rispondere più neanche al telefono. Per Angelo Tofalo, sottosegretario alla Difesa, invece, la ragione sarebbe più politica.
Altro discorso in casa Lega, dove si attende la sentenza su Garavaglia, nel mirino della Corte dei conti per la vendita di Palazzo Beretta a Milano, quando era assessore lombardo all'economia. Quella del leghista è una casella di peso, che non può essere trattata come quella di Edoardo Rixi, quindi le dimissioni non sono così scontate in caso di condanna. Soprattutto in questo momento, con il Carroccio in rotta con Tria sulla flat tax e con la manovra da costruire in autunno, Garavaglia non può essere messo fuori gioco. Tuttavia la linea pentastellata è chiara e, se confermata, si potrebbe davvero riaprire la partita del rimpasto, con la Lega pronta a battere cassa e chiedere per sé il Mit e il ministero delle Politiche comunitarie. Per quest'ultimo il nome più accreditato è quello di Alberto Bagnai o quello di Claudio Borghi, presidente della commissione Bilancio della Camera.
Berlusconi prova a rilanciare Forza Italia
Chi dovrà sedersi al tavolo con Matteo Salvini? Chi dovrebbe preparare le liste in caso di elezioni anticipate? Chi deve andare in tv per Forza Italia? Sono alcuni dei nodi che agitano Forza Italia, anche perché' sul tavolo c’è una simulazione secondo la quale Lega e Fdi insieme prenderebbero quasi tutti i collegi. Al momento Silvio Berlusconi ha indicato la strada: un Consiglio nazionale per modificare lo statuto e prevedere una squadra di tre big, o di cinque, per gestire la fase di transizione. Una rivoluzione, come ribadito dallo stesso Berlusconi, alla quale è invitato anche Giovanni Toti che se volesse potrebbe essere uno dei coordinatori del partito.
In FI si sostiene che il governatore della Liguria abbia già un’asse con Giorgia Meloni ragion per cui sembra difficile che possa accettare l'invito. Berlusconi al termine di un vertice tenutosi a palazzo Grazioli ha annunciato in un comunicato l'indizione entro l'anno di un Congresso Nazionale, che definirà i futuri assetti di Forza Italia. Tutti i presenti hanno convenuto sull’opportunità del percorso avviato e sulla necessità che il presidente Berlusconi continui a svolgere, oltre ai nuovi compiti in Europa, il suo ruolo di guida e di leader del partito. Insomma, un modo per sottolineare che l'ex premier non intende fare alcun passo indietro.
L’Aula del Senato
Nella giornata di oggi l’aula del Senato non si riunirà. I lavori sono rinviati a martedì della settimana prossima quando l’Assemblea di palazzo Madama si confronterà decreto sulle misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria. Nella seduta di ieri però, è stato approvato definitivamente il ddl per la concretezza delle azioni delle Pubbliche amministrazioni, quello per il contrasto alla circonvenzione degli anziani, quello di ratifica dell’accordo con il Kenya sul Centro spaziale Luigi Broglio e la risoluzione relativa all'invasione della cimice marmorata asiatica.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali alle 9.30 proseguirà il ciclo di audizioni sul fenomeno della prostituzione. La Giustizia si confronterà sul ddl relativa alla lite temeraria, su quella per il procedimento monitorio abbreviato e sul disegno di legge per la tutela degli animali. La Commissione Finanze ascolterà i rappresentanti della Guardia di Finanza sull’indagine conoscitiva sul processo di semplificazione del sistema tributario e del rapporto tra contribuenti e fisco. Esaminerà poi lo schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2019.
L’Agricoltura, in sede riunita con la Territorio, ascolterà i rappresentati di Confindustria, dell'Istituzione Nazionale Urbanistica, di Coldiretti, Confagricoltura e Copagri sui ddl relativi al consumo di suolo. L’Industria ascolterà i rappresentanti dell'ISPRA, il Sindaco di Taranto e i Sindaci dei Comuni dell'Area Vasta Tarantina sull'affare assegnato relativo alle principali aree di crisi industriale complessa in Italia con particolare riferimento all'area di crisi di Taranto. La Lavoro svolgerà delle audizioni sulla legge delega al Governo per il miglioramento della Pubblica amministrazione. La Commissione Salute esaminerà il decreto sulle misure emergenziali per il servizio sanitario della Regione Calabria. Infine la Politiche dell’Unione Europea si confronterà sulla legge di delegazione europea 2018.
L’Aula della Camera
Dopo che nella seduta di ieri, con 318 voti favorevoli e 236 contrari, ha approvato la questione di fiducia, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 9.30 per la discussione degli ordini del giorno e per dare il via libera definitivo al decreto sblocca cantieri.
Le Commissioni della Camera
La Commissione Affari costituzionali si confronterà sulla pdl sui conflitti d’interessi e sulla pdl per il coordinamento in materia di politiche integrate per la sicurezza e di polizia locale. La Giustizia esaminerà la pdl per la trasmissione della sentenza che accoglie la domanda di riparazione per ingiusta detenzione ai fini della valutazione disciplinare dei magistrati. La Bilancio, in sede riunita con la Finanze, proseguirà l’esame degli emendamenti presentati al decreto crescita. La Cultura esaminerà la pdl per la promozione e il sostegno della lettura e la legge delega sulle disposizioni in materia di ordinamento sportivo e delle professioni sportive.
La Attività Produttive esaminerà la legge delega sul turismo. La Commissione Agricoltura, in sede riunita con la Esteri, ascolterà il Direttore della Direzione generale delle politiche internazionali e dell'Unione europea dottor Felice Assenza in merito al negoziato che si sta svolgendo in sede europea per il rinnovo degli organi di governo del Consiglio oleicolo internazionale (COI).