Al Senato proseguirà l'illustrazione delle mozioni sulla crisi del vettore aereo Meridiana. Nel pomeriggio il governo risponderà ad alcune interrogazioni. In commissione Affari costituzionali proseguirà la discussione sul ddl governativo relativo alla riforma della pubblica amministrazione e sulla proposta di legge relativa alla regolarizzazione dell'attività di rappresentanza degli interessi. Il commissario straordinario dell'Istituto superiore di sanità sarà ascoltato dalla commissione Sanità in relazione all'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Sistema sanitario nazionale, successivamente si svolgeranno delle audizioni connesse all'istruttoria della proposta di regolamento europeo sul funzionamento dell'Agenzia europea dei farmaci.

La Camera continuerà l'esame del collegato alla Finanziaria 2014 contenente “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”. Proseguirà inoltre la discussione delle mozioni concernenti l'accordo di partenariato per il commercio e gli investimenti tra Unione europea e Stati Uniti d'America noto come Transatlantic trade and investment partnership (TTIP), iniziative volte alla separazione societaria della infrastruttura della rete di telecomunicazione e alla definizione del relativo modello di governance, iniziative in materia di diritti dei richiedenti asilo e dei rifugiati, con particolare riferimento alla revisione del regolamento dell'Unione europea noto come “Dublino III”, iniziative per l'impiego di parte del risparmio previdenziale per interventi a sostegno dell'economia, iniziative volte alla nomina di un Ministro senza portafoglio competente in materia di pari opportunità e interventi a favore del Mezzogiorno. Alle 13 si svolgerà un'informativa urgente del governo sulle misure di prevenzione adottate in relazione al virus Ebola. In commissione Affari costituzionali sarà portato avanti l'esame delle proposte di legge sulla modifica della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. La legge di stabilità continuerà il suo iter in commissione Bilancio: ieri i Gruppi hanno segnalato gli emendamenti e – come era nelle previsioni – si è arrivati a circa cinquecento proposte di modifica che sarebbe già all'attenzione degli staff della presidenza del Consiglio e del ministero dell'Economia. Solo dal Pd sono arrivate 140 proposte di modifica “segnalate”. La prospettiva è quella di tempi piuttosto lunghi per l'esame effettivo del testo. Come annunciato dal sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, il governo sembra infatti intenzionato a dare priorità al “Jobs act”, facendo slittare l'approdo in Aula della manovra probabilmente a inizio dicembre. Per vedere concretizzate le modifiche bisognerà aspettare dunque ancora qualche settimana, anche se i temi in discussione sembrano ormai già chiari. Molti propongono l'abbassamento della tassazione sul Tfr, la diminuzione delle imposte sui fondi pensione e l'introduzione di una “web tax” per le grandi multinazionali di internet. In commissione Finanze sarà discussa una risoluzione con cui si propone di eliminare l'aumento delle accise sulla birra. Un'altra risoluzione sarà al centro dei lavori della commissione Affari costituzionali, dove si discuterà sulle iniziative a favore del riconoscimento del vento troposferico quale fonte di energia rinnovabile. Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Autorità nazionale anticorruzione, Istat e Isfol saranno ascoltati in commissione Affari sociali nell'ambito dell'istruttoria dei progetti di legge recanti “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale”.

Renzi e Berlusconi hanno aggiornato e rinnovato il Patto del Nazareno. Il presidente del Consiglio ha ribadito che deve essere rispettato il ruolino di marcia già delineato: “Jobs act” e legge elettorale al Senato entro l'anno, riforma costituzionale entro gennaio. Tempi molto stretti che si potrebbero scontrare con svariate frizioni politiche. Il tema più delicato è quello della legge elettorale, la soglia di sbarramento al 3 per cento – solo per fare un esempio – è un punto fermo per l'Ncd e un freno per Forza Italia. Resta poi da capire quale sarà l'atteggiamento della sinistra del Pd. Ieri sera lo scontro con Renzi ha superato il livello di guardia: molti hanno confermato di non voler votare il provvedimento sul lavoro.



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