Il disegno di legge sulla riforma della custodia cautelare sarà all'attenzione dell'Aula del Senato; il testo, già approvato dalla Camera, prevede di cambiare le regole sulla carcerazione preventiva. Il tema è sentito dalle varie anime della maggioranza e dell'opposizione; mentre il Pd è più interessato ad apportare quelle variazioni al codice di procedura penale che permetterebbero di far diminuire il numero dei detenuti, Ncd e Forza Italia vorrebbero fare in modo di arrivare ad una drastica modifica delle fattispecie in cui è possibile limitare la libertà di un cittadino indagato. La commissione Affari costituzionali si confronterà con i ddl sulle città metropolitane e sul finanziamento dei partiti, argomenti molto pericolosi in un periodo di forte instabilità politica. In commissione Industria è previsto l’esame, per l’espressione dei pareri, degli schemi di decreti legislativi in materia di emissioni industriali, sui diritti dei consumatori e sui rifiuti prodotti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Su quest’ultimo provvedimento, la Commissione Territorio, nel pomeriggio ascolterà informalmente i rappresentanti del Centro Coordinamento RAEE e di Federambiente.
Dopo aver proseguito l'esame sullo schema dei decreti riguardanti l'assistenza transfrontaliera, la farmacovigilanza e l'utilizzo degli animali a fini scientifici, la commissione Sanità si preoccuperà di proseguire con l'istruttoria legislativa dei ddl con cui si intende garantire maggiori tutele ai malati affetti da malattie rare e parità nell'accesso alle diagnosi e alle cure. In sede consultiva si esamineranno le proposte relative all'esercizio abusivo delle professioni, norme in cui si è previsto di punire più severamente chi si spaccia per medico.
La Camera sarà impegnata con la discussione e il voto su alcune mozioni riguardanti l'etichettatura dei prodotti agroalimentari, le aziende di rilevanza strategica per l'economia italiana e gli obblighi derivanti dal cosiddetto “fiscal compact”. La commissione Finanze lavorerà sulla conversione del decreto-legge sull’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia e, insieme alla commissione Attività produttive, proseguirà ad esaminare il decreto-legge “Destinazione Italia” con cui Palazzo Chigi punta a favorire interventi “per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC - auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015. Invece, in commissione Affari sociali continuerà l'esame dello schema di decreto legislativo con cui si prevede di potenziare la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
Di fronte allo scontro all'arma bianca tutto interno alla maggioranza di governo, i lavori delle Camere sono destinati a passare in secondo piano. Ormai non è più un mistero che Enrico Letta stia cercando di ridare lustro alla sua squadra con un rimpasto. Manovra che – forse paradossalmente – potrebbe finire per indebolire Renzi ed i suoi fedelissimi. Il caso De Girolamo, però, certo non aiuta a rasserenare gli animi. Anzi, nel breve periodo una delle due Aule parlamentari potrebbe essere convocata per discutere una mozione di sfiducia contro il ministro delle Politiche agricole.
A stravolgere le agende politiche ci ha pensato anche la Corte costituzionale; il giudice delle leggi ha infatti pubblicato tutta la sentenza con cui erano già stati dichiarati illegittimi alcuni articoli del Porcellum. La Consulta ha stabilito che un premio senza una soglia “ragionevole” è “distorsivo” della volontà degli elettori e “non proporzionato” rispetto agli stessi obiettivi di governabilità che si prefigge. Per essere legittimo un premio deve essere ragionevole e prevedere una soglia minima di voti sotto il quale non scatta. Quale sia questa soglia la Corte non lo esplicita, semmai dovrà farlo il Parlamento.
Al Paese viene riconsegnato un sistema elettorale proporzionale e senza premio di maggioranza.