Dopo che nella giornata di ieri è stato approvato, senza incidenti per la maggioranza, il ddl sulle modifiche ai bilanci di Regioni ed enti locali, l’Assemblea del Senato si riunirà a partire dalle 9.30 per l’esame del ddl relativo alle disposizioni concernenti la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali e del ddl che introduce nel nostro ordinamento il "delitto di tortura". Alle 16 saranno svolte le interrogazioni a risposta immediata rivolte al Ministro della giustizia Andrea Orlando sull’organizzazione degli uffici giudiziari e la situazione del personale amministrativo e sulle condizioni delle carceri.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali esaminerà lo schema di decreto legislativo sul testo unico in tema di servizi pubblici locali, quello relativo alle modifiche e le integrazioni al codice dell'amministrazione digitale e il ddl editoria. La Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul codice antimafia e del ddl di riforma del Codice penale, per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi. La Commissione Bilancio esaminerà la proposta, già approvata dalla Camera, di modifica della legge di bilancio. La Commissione Finanze si confronterà sul ddl relativo al recupero dei crediti insoluti, proseguirà l’esame del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario e finanziario italiano e la tutela del risparmio, svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del ddl sulle misure fiscali a sostegno della famiglia e proseguirà il confronto sul ddl per l’istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
Nonostante gli annunci da parte del Governo e dei relatori, la Commissione Industria non ha ancora concluso i lavori sul ddl Concorrenza e anche l'approdo in Aula potrebbe slittare ulteriormente. Sul provvedimento è infatti ancora stallo anche se la Commissione ieri ha approvato diversi emendamenti in materia di energia: close-out netting, gestori dei sistemi di distribuzione chiusi e impianti di energia da fonte rinnovabile; le altre modifiche riguardano la raccolta e il trasporto dei rifiuti di metalli ferrosi e non ferrosi, gli archivi notarili.
Questa mattina è previsto al Ministero dello sviluppo economico un incontro Governo-maggioranza sul provvedimento. A quanto si apprende, per il Governo sarà presente, oltre al sottosegretario Antonio Gentile che segue i lavori in Commissione, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Potrebbe partecipare anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi. Per la maggioranza, oltre ai relatori Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap), parteciperanno i capigruppo di maggioranza di Senato e Camera. La riunione affronterà la tempistica di approvazione del provvedimento da parte di Palazzo Madama. La Commissione si è riconvocata per martedì prossimo, anche se non è escluso un tentativo di accelerazione da parte di Calenda per portare il provvedimento in Aula mercoledì o giovedì della prossima settimana; sono però in molti quelli che pensano che il provvedimento approderà in aula non prima di due settimane; quello che sembra certo è che ormai appare estremamente difficile che, dovendo il testo tornare alla Camera, possa essere approvato in via definitiva entro l’estate. Ma si parlerà anche dei molti nodi ancora da sciogliere sulle assicurazioni, in particolare sulla questione degli sconti Rc auto, ma non è escluso anche un approfondimento sulle cosiddette tabelle di Milano per il risarcimento del danno. In sospeso anche le deleghe su Ncc-Uber e sulle scatole nere obbligatorie: al momento le proposte sono bloccate perché la Commissione Bilancio non ha ricevuto le nuove relazioni tecniche e Governo e maggioranza dovranno decidere se insistere o meno su questi temi. L'eventuale riflessione sul danno non patrimoniale e le tabelle di Milano sarebbe comunque rinviata all’esame dell'Aula visto che l'articolo è già stato chiuso in Commissione così come la proroga di qualche mese per il superamento del mercato tutelato dell'energia.
La Commissione Sanità continuerà l’esame del ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario, dello schema di decreto legislativo relativo agli incarichi direttoriali nel Sistema Sanitario Nazionale, del ddl sugli screening neonatali e riprenderà il vaglio, dopo il ciclo di audizioni, del ddl sulla disciplina delle attività funerarie.
Dopo che nella giornata di ieri è stato approvato il decreto-legge sul completamento dellaprocedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA, l’Assemblea della Camera torna a riunirsi a partire dalle 9.30 per l’esame, previa votazione delle questioni pregiudiziali, del ddl del Governo sul contrasto della povertà. Successivamente sarà discussa la domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati telefonicinei confronti del deputato Khalid Chaouki e la deliberazione in merito alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione sollevato innanzi alla Corte costituzionale dal Tribunale di Roma - Seconda Sezione Lavoro.
Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali, in sede riunita con la Lavoro, ascolterà il Presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali Antonello Soro, il Garante per l'infanzia e l'adolescenza Filomena Albano, i rappresentanti delle associazioni e alcuni esperti, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge sulla videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili minori in situazione di disagio; in sede riunita con la Giustizia, si confronterà sullo schema di decreto legislativo sul codice della giustizia contabile. La Commissione Giustizia esaminerà il decreto-legge sul processo amministrativo telematico.
La Commissione Bilancio esaminerà il decreto-legge sulle misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio e, in sede riunita con la Finanze, tratterà le risoluzioni sul ricorso agli strumenti finanziari derivati da parte delle pubbliche amministrazioni. La Commissione Affari sociali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo agli incarichi direttoriali nel Sistema Sanitario Nazionale, mentre la Commissione Agricoltura esaminerà la pdl sulla disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino. Infine, le Commissioni Politiche dell’Unione Europea, Ambiente e Attività produttive, in sede congiunta con le omologhe del Senato, ascolteranno il Vice Presidente della Commissione europea per il mercato unico digitale Andrus Ansip sulle strategie dell'Unione europea per il mercato unico digitale.
Sembra rientrata, almeno per il momento, la fronda scissionista all'interno di Area Popolare. Dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi, quando nella maggioranza era scattato l'allarme per eventuali agguati sul ddl "enti locali", la maggioranza e Ap, al Senato hanno votato compatti sul provvedimento, passato con 184 sì. Ma se il gruppo rimane leale alla maggioranza, restano però, all'interno dello schieramento, le dure critiche di alcuni dissidenti rispetto alla linea politica di Angelino Alfano, che ieri sera ha incontrato i senatori, provando a compattare il partito. "Senza di noi il Governo non ha la maggioranza, con noi può prescindere da tutti gli altri", ha detto arrivando all'assemblea; "Abbiamo fatto delle riforme, altre ne faremo, credo che siamo stati dalla parte giusta. Poi abbiamo detto che dopo il referendum faremo un tagliando", ha assicurato. Dunque il sostegno all'esecutivo prosegue.
E se c'è chi chiede di tornare nel centrodestra, il leader di Ncd ha risposto che bisogna innanzitutto capire da chi è formato il centrodestra visto che c'è un'enorme crisi d'identità da quella parte. Alfano ha ottenuto quindi una "tregua" fino al referendum. Ma se i frondisti accetteranno di aspettare l'autunno per la resa dei conti, le critiche sulla linea tenuta sino a questo momento non verranno più nascoste. Roberto Formigoni, uno dei dissidenti, ha affermato che "Il problema politico resta. Noi diciamo che il referendum condotto così, è lontano dalla nostra impostazione; che il quarto polo non esiste e che l'Italicum non va bene per il premio di maggioranza. E poi c'è la questione del dopo: Renzi dice che non ci vuole mentre nel centrodestra, invece, l'orizzonte è il modello Milano”.