Alle 9.30 inizieranno nell'aula del Senato le dichiarazioni di voto sul disegno di legge di conversione del dl con cui l'esecutivo ha recepito la sentenza della Corte costituzionale in materia di indicizzazione delle pensioni. Successivamente prenderà il via la discussione generale su tre disegni di legge di ratifica ed esecuzione di accordi internazionali. Nel pomeriggio la commissione Affari costituzionali porterà avanti l'esame dei disegni di legge sulla riforma della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. Saranno auditi dalla commissione Finanze i rappresentanti del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, dell'Unione Nazionale della Camere degli Avvocati Tributaristi (Uncat), dell'Associazione Nazionale Tributaristi Lapet, di FP CGIL-CISL FP-UIL PA-SALFI-FLP e dell'Associazione Nazionale Magistrati Tributari nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco. Successivamente, insieme alla commissione Giustizia, saranno esaminati i provvedimenti in tema di impignorabilità della prima casa. La commissione Lavori pubblici esaminerà lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente il piano strategico nazionale della portualità e della logistica. La commissione Industria riprenderà l'esame dei ddl sulle politiche spaziali e aerospaziali. Il provvedimento sullo screening neonatale sarà al centro dei lavori della commissione Sanità. In commissione Territorio e Ambiente proseguirà il confronto sul disegno di legge relativo alla “Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale”. Testo già licenziato dall'altro ramo del Parlamento.

La Camera sarà chiamata a decidere se assegnare in sede legislativa alla commissione Giustizia una proposta di legge relativa alle verifiche antimafia su alcuni soggetti. Successivamente – per tutta la giornata – l'assemblea di Montecitorio sarà impegnata con il dibattito sul disegno di legge “Madia” sulla riforma della Pubblica amministrazione. In tarda serata potrebbe riprendere l'esame delle mozioni concernenti iniziative in ambito internazionale in relazione al fenomeno dei matrimoni precoci e forzati di minori. La commissione Affari costituzionali si confronterà con lo schema di decreto legislativo recante determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati. La commissione Finanze proseguirà il dibattito sulla risoluzione relativa alle misure a sostegno del credito in favore dei soggetti esercenti impianti fotovoltaici di produzione di energia. Il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, sarà audito dalla commissione Ambiente nell'ambito dell'esame del disegno di legge delega – già licenziato dal Senato – per l'attuazione della direttiva Ue sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali. I rappresentanti della Tirrenia saranno auditi dalla commissione Trasporti sulla situazione e sulle prospettive dei collegamenti marittimi con la Sardegna, anche in relazione alle modifiche dell’assetto proprietario della società. La commissione Attività produttive dovrebbe concludere il confronto sulla nomina di Evelina Christillin a Presidente dell'Enit - Agenzia nazionale per il turismo. La commissione Affari sociali porterà avanti l'istruttoria del testo unificato sulle persone affette da disabilità grave.

Il presidente del Consiglio rilancia l'importanza delle riforme durante il suo viaggio in Etiopia e Kenya. La determinazione resta quella di “lavorare ancora più decisi sulle riforme”. Una determinazione che non vuol dire, per forza, produrre nuovi strappi nel Pd. “Faremo di tutto perché possa esserci il consenso di tutto il Pd e della maggioranza del Parlamento”, spiega Renzi ribadendo l'importanza della deadline del giugno 2016, quando il referendum, al di là di correnti e componenti Dem, certificherà se “gli italiani dicono sì o no alle riforme”. Il viaggio in Africa è di importanza cruciale per la nostra economica. Il numero uno di Palazzo Chigi ha fatto capire che cambierà la strategia nella cooperazione internazionale con più soldi pubblici e più investimenti privati anche attraverso il coinvolgimento della nuova banca dello sviluppo targata Cdp. Intanto, entro la mezzanotte di oggi, il Parlamento di Atene dovrà varare le riforme “proposte” dalla Troika.



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