Alle 16 il governo si presenterà nell'aula del Senato per rispondere ad alcune interrogazioni sulla gestione dei rifiuti e sull'efficienza energetica. Gli uffici di presidenza riuniti delle commissioni Affari costituzionali e lavoro audiranno i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil in merito all'esame del ddl sul diritto di sciopero nel trasporto pubblico. In commissione Finanze proseguirà l'esame degli emendamenti presentati al ddl di conversione del decreto-legge con cui si sono sterilizzate le clausole di salvaguardia contenute nell'ultima Legge di stabilità e si sono prorogati i termini per la voluntary disclosure. Nel primo pomeriggio il governo si presenterà in commissione Industria per rispondere a un'interrogazione sul riordino dell'Enea e ad un altro quesito relativo alla gestione della Sogin. L'ufficio di presidenza della commissione Sanità stilerà il calendario dei lavori dell'organo nel corso della mattinata. In commissione Territorio e Ambiente si svolgerà l'audizione informale del sindaco di Terzigno sull'impianto di produzione di energia rinnovabile da biogas a servizio della discarica di Cava Sari in località Pozzelle. La Commissione Politiche dell’UE ascolterà il Sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Claudio De Vincenti, sull’utilizzo, da parte dell’Italia, dei Fondi strutturali.
Alle 11 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi e il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, saranno alla Camera, in occasione della cerimonia in aula per il sessantesimo anniversario dell'adesione dell'Italia alle Nazioni Unite. Nel pomeriggio i deputati porteranno avanti la discussione sulle mozioni concernenti iniziative per assicurare adeguate risorse al Servizio sanitario nazionale e per l'introduzione del sistema dei costi standard quale presupposto per l'effettività del diritto alla salute. La commissione Ambiente svolgerà le audizioni dei rappresentanti dell'Anci e dell'Associazione nazionale Autorità ed Enti di ambito in relazione dell'esame della proposta di legge delega recante “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, nonché delega al Governo per l’adozione di tributi destinati al suo finanziamento”. Nel primo pomeriggio le commissioni Cultura e Trasporti porteranno avanti l'analisi della riforma della Rai. Il testo unificato contenente “Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario” continuerà il suo iter in seno alla commissione Affari sociali; successivamente il governo risponderà a un'interrogazione sui contratti tra l'Agenzia italiana del farmaco e i soggetti esterni. I deputati della commissione porteranno avanti anche il dibattito sulla risoluzione concernente le vaccinazioni.
Part time per gli over 63 e intervento fiscale in due tempi per le imprese, prima con i superammortamenti e poi con il taglio dell'Ires. L'aumento della no tax area per i pensionati e un’ulteriore stretta del 10% alle spese per gli uffici dei ministeri. Sarebbero queste le ultime soluzioni che potrebbero essere inserite nella Legge di stabilità in arrivo al Consiglio dei Ministri in programma oggi. Testo già illustrato dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La manovra sarà di circa 27-30 miliardi. E gli interventi sono stati divisi in quattro capitoli: “Italia forte, Italia semplice, Italia giusta e Italia orgogliosa”. Nelle intenzioni del governo, la manovra 2016 si propone innanzitutto come una manovra espansiva, a favore della ripresa e dello sviluppo. L'obiettivo è quello di portare avanti il lavoro iniziato lo scorso anno, con gli 80 euro, la decontribuzione e gli sgravi Irap. Ed anche quest'anno la parola d'ordine resta dunque taglio delle tasse. Prima di tutto con l'eliminazione delle imposte sulle prime case, sugli immobili agricoli e sugli imbullonati, con il disinnesco delle clausole di salvaguardia, tra cui l’aumento delle aliquote IVA, e con uno specifico pacchetto imprese. A causa dell'atteggiamento della Commissione europea nei confronti delle manovre “in deficit”, il nodo resta sempre quello delle coperture per finanziare i progetti di Palazzo Chigi. Le maggiori perplessità sono legate alla spending review, che pare ormai molto lontana dall'obiettivo iniziale di 10 miliardi. Per questo motivo non si escludono nuovi sacrifici da parte del Fondo sanitario nazionale. Intanto, il pagamento del canone Rai attraverso le bollette energetiche non dovrebbe essere contenuto del ddl che sarà licenziato oggi dall'esecutivo. Il governo punta però ad inserirla durante l'iter parlamentare attraverso un emendamento apposito. Strategia che ha già causato le critiche delle aziende elettriche, di Assoeletrica e delle associazioni dei consumatori.