L'assemblea del Senato si riunirà alle 14 per ascoltare le comunicazioni del presidente del Consiglio in merito al Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre. La commissione Affari costituzionali continuerà l'esame della legge elettorale, tema al centro del Patto del Nazareno. I riflettori saranno però puntati sulla commissione Bilancio, che sarà impegnata per tutta la giornata sulla legge di stabilità. Nonostante le riunioni fiume tra governo e maggioranza, estese poi anche alle opposizioni, la soluzione tra le spinte parlamentari e i punti fermi del testo voluto dall'esecutivo non è stata ancora trovata. I nodi irrisolti sono ancora tutti sul tavolo e le giornate di oggi e domani potrebbero rivelarsi decisive. Il via libera del Senato è infatti atteso, ha assicurato il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, entro la settimana, giovedì o venerdì, per arrivare a chiudere il testo - con il definitivo passaggio anche alla Camera - prima di Natale. Gli emendamenti approvati al momento sono infatti minori rispetto alle questioni più importanti. La Commissione Bilancio ha dato il via libera all'estensione del fondo di garanzia per le Pmi anche alle imprese più grandi, fino a 499 dipendenti e ha ampliato la platea delle aggregazioni di imprese considerate “reti di impresa”. Niente a che vedere con l'aumento della tassazione dei rendimenti della previdenza integrativa, che è stato invece accantonato. Il Senato, come già la Camera, vorrebbe ridurre la nuova aliquota dal 20 al 17 per cento, ma l'accordo nel governo non è stato ancora raggiunto. A rilento procedono del resto anche i lavori sulla revisione del regime forfettario dell'Iva per gli autonomi e sull'estensione delle agevolazioni Irap alle imprese piccolissime o prive di dipendenti. Sullo sfondo resta poi la partita Tasi, da giocare tutta con i Comuni. La commissione Sanità si riunirà per mettere nero su bianco la programmazione dei lavori. L'ufficio di presidenza della commissione Territorio ascolterà i rappresentanti dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, nell'ambito dell'esame del collegato ambientale alla Finanziaria 2014.

Alle 9:00 l'assemblea di Montecitorio sarà chiamata ad ascoltare le comunicazioni del premier Matteo Renzi in vista del Consiglio europeo del 18 e del 19 dicembre. Nel pomeriggio prenderanno il via i lavori d'aula sulle proposte di modifica della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. Appuntamento importantissimo per l'esecutivo e per la componente renziana del Pd. L'ex sindaco di Firenze ha infatti investito gran parte della sua responsabilità politica sulla modifica della forma di governo e sull'abolizione del bicameralismo paritario. La commissione Bilancio analizzerà la proposta di legge concernente l’introduzione del divieto di utilizzo della quota dell’otto per mille del gettito dell’imposta sul reddito delle persone fisiche devoluta alla diretta gestione statale per la copertura finanziaria delle legge. La commissione Finanze porterà invece avanti i lavori sulle risoluzioni in tema di aumento delle accise sulla birra e i prodotti alcolici. Le commissioni Ambiente e Attività produttive svolgeranno le audizioni di rappresentanti dei comuni di Pomarance, Monterotondo Marittimo, Castelnuovo Val di Cecina, dell’Unione Montana Alta Val di Cecina e della provincia di Viterbo, nell’ambito della discussione congiunta delle risoluzioni sulla produzione di energia da impianti geotermici. Il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Antonello Giacomelli, sarà ascoltato dalla commissione Trasporti nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla sistema dei media. In commissione Affari sociali è stato prorogato a martedì 23 dicembre il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge delega sulla riforma del Terzo settore.

Si è ormai aperta ufficialmente la “campagna” per la successione al Quirinale. Oggi il presidente della Repubblica si scambierà i consueti auguri con le più alte cariche dello Stato, appuntamento che costituisce uno degli ultimi impegni ufficiali nella sua agenda. Ieri Matteo Renzi ha avuto un lungo colloquio con Romano Prodi, un faccia a faccia al termine del quale l'ex presidente del Consiglio ha ribadito la sua indisponibilità a correre per il Colle. Intanto rischiano di svilupparsi nuove frizioni tra Palazzo Chigi e la Commissione europea. Il commissario per gli Affari economici Pierre Moscovici ha infatti scritto una lettera alla presidente della Camera, Laura Boldrini, in cui si mette in guardia il Paese rispetto al mancato rispetto dei patti sui conti pubblici.



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