L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 16,30 per l’esame del ddl Cirinnà sulle Unioni Civili. Il clima che si respira all’interno del Partito Democratico continua a rimanere estremamente teso e di tempo per raggiungere un’intesa non ne è rimasto molto. Nella giornata di ieri si tenuta, nella sede del Pd, una riunione tesissima alla quale hanno partecipato il capogruppo Luigi Zanda, il ministro Maria Elena Boschi, il vicesegretario Lorenzo Guerini, la responsabile diritti civili del Nazareno Manuela Campana, l'autore del “super canguro” Andrea Marcucci e una folta rappresentanza dei cattodem; tuttavia, l’incontro si è concluso con un nulla di fatto e quindi, salvo che non venga trovato un accordo all’ultimo secondo, viene dato per molto probabile che il primo voto di oggi sarà sul “super canguro”, a scrutinio palese. In serata è arrivata dalla Lega Nord la proposta, a cui ancora non è giunta la risposta dal Partito Democratico, di ritirare 4500 emendamenti al provvedimento in cambio della garanzia che altrettanto accada all’emendamento Marcucci. In definitiva, quella che si apre è una giornata che si annuncia estremamente lunga nella quale sino all’ultimo si cercherà un’intesa fra le parti politiche e all’interno del Partito Democratico anche se sembra complicato riuscire a trovare, tra veti incrociati e maggioranze trasversali, un reale punto di caduta.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui temi dell'immigrazione, ascolterà degli esperti della materia e in sede riunita con la Bilancio esaminerà il decreto-legge "mille proroghe" approvato la settimana scorsa dalla Camera. La Commissione Giustizia esaminerà diversi provvedimenti fra cui il ddl sulla prescrizione del reato, il ddl sulla diffamazione e il ddl sul concorso esterno in associazione mafiosa. La Commissione Finanze si confronterà sugli atti preparatori della legislazione comunitaria sull’istituzione di un sistema europeo di assicurazione dei depositi e successivamente sullo schema di decreto legislativo relativo agli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari.
La Commissione Cultura proseguirà l’esame del ddl in materia di ricercatori a tempo determinato e del ddl per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche; esaminerà poi lo schema di decreto sul riparto relativo ai contributi agli enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi e quello sul riparto dei fondi agli enti privati di ricerca. La Commissione Lavori pubblici ascolterà informalmente il Presidente dell'ANAS S.p.a. sulla situazione attuale e sulle prospettive di sviluppo della società, e riprenderà anche l’esame della delega al Governo per la riforma del Codice della strada. La Commissione Industria proseguirà l’esame degli emendamenti al ddl "concorrenza": nella seduta che avrà inizio alle 14, si dovrebbero affrontare gli articoli in materia di energia; la Commissione si confronterà inoltre sugli atti comunitari sulla fornitura di contenuto digitale e sui contratti di vendita online e di altri tipi di vendita a distanza.
La Commissione Lavoro proseguirà l’esame del ddl sulla tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato. La Commissione Sanità proseguirà la trattazione del ddl per la delega al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali e si confronterà sul ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario.
Passando ai lavori di Montecitorio, l’Assemblea della Camera si riunirà a partire dalle 10 per lo svolgimento delle interpellanze e delle interrogazioni; successivamente saranno esaminati la relazione della Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nel sito di interesse nazionale di Venezia-Porto Marghera e quella sulla situazione delle bonifiche dei poli chimici (il «Quadrilatero del Nord»: Venezia - Porto Marghera, Mantova, Ferrara, Ravenna). Al termine sarà discussa la mozione sulle iniziative in materia di mobilità urbana, extraurbana e ferroviaria.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sul testo unificato recante "disposizioni in materia di conflitti di interessi"; ieri, il correlatore Francesco Paolo Sisto di Forza Italia si è dimesso in polemica con la maggioranza e con il correlatore Francesco Sanna del Pd denunciando un asse tra i democratici e il MoVimento 5 Stelle. La Commissione Giustizia proseguirà l’esame del ddl di delega al Governo sulle disposizioni per l’efficienza del processo civile e delle pdl in materia di difesa legittima. La Commissione Bilancio, in sede riunita con la Ambiente, si confronterà sulle misure per il sostegno e la valorizzazione dei Comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali. La Commissione Cultura esaminerà le pdl sull’istituzione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, e le deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico all'editoria.
La Commissione Attività Produttive, nell’ambito dell’indagine conoscitiva su "Industria 4.0": quale modello applicare al tessuto industriale italiano e quali sono gli strumenti per favorire la digitalizzazione delle filiere industriali nazionali", ascolterà i rappresentanti di Roland Berger Italia, di BCG - Boston Consulting Group e McKinsey & Company. In Commissione Affari Sociali riprenderà l’esame delle pdl sulla limitazione degli sprechi, l'uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale. Infine, la Commissione Agricoltura terminerà l’esame del collegato agricoltura così che il provvedimento possa passare all’assemblea già a partire da mercoledì.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al suo primo giorno di visita in Argentina, non distoglie lo sguardo dalla situazione europea e, nel giorno in cui Mario Draghi torna a rimarcare la necessità di investimenti pubblici per la crescita, parla di una austerity europea che ha messo a rischio il futuro dei giovani: l'Europa, a differenza degli Usa, ha sbagliato la sua politica economica con il risultato che dall'altra parte dell'oceano è tornata la ripresa e l'occupazione, e invece nel vecchio continente la crescita si è fermata e la disoccupazione è aumentata. Renzi chiede all’Unione Europea “risposte coraggiose”: parole dure, quelle del Premier, che sembrano mirare a tenere alta la tensione politica in vista del prossimo Consiglio Europeo che si terrà giovedì e venerdì di questa settimana.
Il Presidente del Consiglio ha risposto anche ad una domanda sulla politica interna ed ha ribadito nuovamente la sua idea, e cioè che “bisogna tornare alla regola del limite di due mandati alla premiership. Una volta in Italia si cominciava a fare politica a 20 anni e si finiva a 80. Ora non deve essere più così: il modello deve essere quello americano e cioè fai due mandati e poi si va a fare dell'altro. Se vincerò nel 2018 farò un ultimo mandato e poi a 48 anni cambio vita”.