Continua a rilento l'esame del disegno di legge sulla messa alla prova e la riforma delle pene detentive non carcerarie. Il voto finale da parte di Palazzo Madama non dovrebbe arrivare prima di martedì. Ieri si è dovuto registrare un rinvio nella discussione e nel voto degli emendamenti, ufficialmente per l'afonia che ha colpito Felice Casson, relatore del provvedimento. Ma il “vero motivo”, si spiega nella maggioranza, è che non si trova ancora l'accordo tra il Pd e il Nuovo centrodestra sulla norma contro la quale la Lega continua a protestare, quella che prevede l'abolizione del reato di clandestinità. Abrogazione che sta facendo discutere anche i senatori del Movimento 5 stelle, divisi tra più correnti di pensiero in merito al contrasto dell'immigrazione clandestina.
La riforma delle Province e delle città metropolitane continuerà a caratterizzare l'ordine del giorno della commissione Affari costituzionali. Sarà invece il voto sugli emendamenti presentati alla “Delega fiscale” ad impegnare i componenti della commissione Finanze; provvedimento definito “determinante” da diverse componenti dei partiti di governo. La commissione Affari sociali continuerà a lavorare sugli argomenti non conclusi nelle precedenti sedute: i disegni di legge sulle malattie rare, e gli schemi di decreti legislativi sulla farmacovigilanza, sull'utilizzo degli animali a fini scientifici, sull'assistenza transfrontaliera sul codice dei medicinali per uso umano. In commissione Territorio saranno ascoltati informalmente i rappresentanti di Ecodom, Ecolight e Federdistribuzione sullo schema di decreto legislativo inerente i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – Raee.
L'Aula di Montecitorio proseguirà con l'esame del ddl di conversione del decreto “Terra dei fuochi”. Testo su cui hanno finito per riversarsi le tensioni tra maggioranza e opposizione; Forza Italia, tramite la campana Mara Carfagna, si è presa il merito di aver migliorato un provvedimento che rischiava di diventare solo uno spot per Palazzo Chigi. Nel pomeriggio sono previste invece le votazioni sulle pregiudiziali di costituzionalità del decreto-legge sull'IMU e la revisione della governance della Banca d'Italia.
Alle 14, la commissione Finanze ascolterà il ministro dell'Economia e delle finanze, Fabrizio Saccomanni, nell'ambito dell'esame del dl su Imu e Bankitalia. Appuntamento che sarà possibile seguire attraverso la webtv della Camera. La commissione Attività produttive discuterà dello schema di decreto legislativo con cui si intende dare piena attuazione alla direttiva Ue che istituisce un quadro comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi. In commissione Affari sociali saranno tenute audizioni informali di rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti “Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario”, tema molto sentito da tutta la comunità medica. Confronto che sarà seguito dall'esame degli schemi di decreti legislativi che interverranno sull'utilizzo di animali a fini scientifici e sull'assistenza transfrontaliera.
A poche ore dal ritorno dal Messico, il premier Enrico Letta dovrà cercare di annullare le tensioni nella sua maggioranza e, allo stesso tempo, cercare di capire se sarà davvero necessario arrivare ad un rimpasto per garantire lunga vita al suo Esecutivo. Oggi, affermano i bene informati, potrebbe esserci il tanto atteso confronto tra il presidente del Consiglio e Matteo Renzi. Il segretario del Pd sembra deciso ad imporre una sua strategia, una situazione in cui la tattica rischia di prevalere sui contenuti. Letta dovrà poi cercare di recuperare il rapporto con il suo vice, Angelino Alfano. L'inquilino del Viminale ha fatto capire di non essere disponibile ad un lento logoramento. Le tensioni incrociate hanno finito per allertare anche il Colle. Senza un piano per le riforme Napolitano non scioglierà le Camere. La sua posizione è ormai un fatto notorio.