Nel pomeriggio l'assemblea di Palazzo Madama sarà chiamata a decidere se approvare o meno le dimissioni presentate dai senatori Vacciano, Simeoni e Molinari. Successivamente riprenderà l'esame dei disegni di legge con cui si propone di inasprire le pene per i delitti ambientali; all’ordine del giorno dell’Aula anche il disegno di legge in materia di traffico di organi destinati al trapianto e la discussione del decreto-legge Ilva e sviluppo di Taranto. La commissione Affari costituzionali porterà avanti l'istruttoria delle proposte con cui si intende modificare lo statuto speciale del Friuli-Venezia Giulia e garantire il diritto di accesso ad internet a tutti i cittadini. I rappresentanti di Banco popolare e Credito valtellinese saranno ascoltati dalla commissione Finanze nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema bancario italiano nella prospettiva della vigilanza europea, punto all'ordine del giorno seguito dal dibattito sulla conversione del decreto-legge sull'esenzione IMU per i terreni agricoli montani. Per tutta la giornata le commissioni Industria e Ambiente continueranno a lavorare sull'istruttoria del disegno di legge di conversione del dl sulla nazionalizzazione dell'ILVA, procedura ormai giunta alle battute finali. Dibattito molto teso a causa delle recriminazioni avanzate dai tanti creditori dell'azienda siderurgica, che temono di veder cancellato il proprio diritto a causa del contenuto del provvedimento urgente licenziato dall'esecutivo. Atto in cui si prevede la creazione di una “bad company” incaricata di accollarsi la totalità dei debiti. I rappresentanti di Federfarma saranno auditi dalla commissione Sanità nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Sistema sanitario nazionale.

Dopo una lunga maratona notturna nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio approderà nell'aula della Camera il disegno di legge di conversione del dl Milleproroghe. Provvedimento sul quale dovrebbe essere posta la questione di fiducia da parte del governo. Le modifiche più importanti apportate nelle ultime ore prevedono la proroga del vecchio regime dei minimi IVA e nessuna modifica della disciplina relativa alle competenze in materia radiotelevisiva. I tempi per la conversione del decreto sono stretti, vista la scadenza l’1 marzo e il secondo passaggio, a questo punto blindato, che ancora si deve fare al Senato. Diversi gli altri emendamenti approvati in serata, con i lavori che inizialmente sono andati a rilento per le proteste delle opposizioni, in particolare Forza Italia e Movimento Cinque Stelle, sia sui tempi ristretti per il dibattito sia per i contenuti di alcuni emendamenti presentati all'ultimo dai relatori. Dito puntato in particolare contro la proposta di destinare 1 milione di euro per il sostegno al reddito dei dipendenti della “Fondazione Tommaso Campanella”, istituti per la ricerca e la cura dei tumori calabrese con i vertici indagati. Ma anche per la misura che prevede lo stop alle sanzioni per le Regioni che hanno sforato il Patto di Stabilità interno, “cucita su misura” sul Lazio, unica regione ad aver destinato “ai pagamenti dei debiti” della pubblica amministrazione “una quota dell'obiettivo del patto di stabilità superiore al 50% dello stesso”. La commissione Affari costituzionali e la commissione Giustizia si concentreranno sul dibattito relativo allo schema di decreto legislativo sulla semplificazione dello scambio di informazioni e intelligence tra le autorità degli Stati membri dell'Unione europea. Nel pomeriggio la commissione Finanze e la commissione Attività produttive ascolteranno il direttore generale della Banca d'Italia nell'ambito dei lavori connessi alla conversione del decreto-legge con cui si intende modificare la normativa in materia di governance delle Banche popolari. La commissione Ambiente analizzerà gli schemi di decreto ministeriale recanti linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e delle province autonome e approvazione delle linee guida concernenti la determinazione dei valori di assorbimento del campo elettromagnetico da parte delle strutture degli edifici. La commissione Affari sociali continuerà ad esaminare il disegno di legge delega sulla riforma del Terzo settore.

Il governo italiano continuerà a lavorare sulla risoluzione della crisi libica. Uno scenario reso complicato dalla presenza di “due governi” e centoventi tribù armate. Roma non vuole intervenire prima di una presa di posizione da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU. Intanto i Servizi e la Interpol hanno messo a punto un piano per garantire la sicurezza degli oleodotti italiani e del personale ENI ancora presente nella zona. A livello interno le riforme istituzionali continuano a tenere banco, ieri la direzione nazionale del Pd ha chiesto a Renzi di cercare di ricucire lo strappo con le opposizioni.



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