Le proposte di legge sul divorzio breve saranno al centro dell'ordine del giorno dell'assemblea del Senato. I partiti sembrano intenzionati a lasciare libertà di coscienza ai propri esponenti; i parlamentari di ispirazione cattolica hanno già detto di nutrire diversi dubbi rispetto alla natura dei provvedimenti in discussione. Il disegno di legge sulla riorganizzazione delle Pubbliche amministrazioni continuerà il proprio iter in seno alla commissione Affari costituzionali. In commissione Giustizia sarà portata avanti l'istruttoria del ddl anticorruzione presentato all'inizio della legislatura dal presidente di Palazzo Madama, Pietro Grasso. Articolato che dovrebbe approdare in assemblea durante la prossima settimana; le frizioni tra centrodestra e centrosinistra non dovrebbero impedire di far approvare l'emendamento presentato dal governo in materia di falso in bilancio. Rivendica immediatamente il risultato dell'emendamento il premier Matteo Renzi, che parla di “pene più aspre” per l'anticorruzione e di tempi raddoppiati per la prescrizione: l'altro progetto di legge all'esame dell'Aula della Camera in questi giorni. Cambiato anche rispetto agli annunci, il testo dell'emendamento sul falso in bilancio prevede che questo torni ad essere un reato dopo la sostanziale depenalizzazione decisa durante il governo Berlusconi. Le pene per le società normali saranno da 1 a 5 anni di reclusione, mentre per quelle quotate o quelle che immettono titoli sul mercato o le banche, gli anni di reclusione andranno dai 3 agli 8 anni. La procedibilità a querela, chiesta in un primo momento da FI e da Ncd, viene prevista solo per le società molto piccole, quelle che secondo il codice civile non sono soggette a fallimento. Nel pomeriggio e in serata le commissioni riunite Finanze e Industria inizieranno l'esame del disegno di legge di conversione del dl su Banche popolari e investimenti. I rappresentanti di Ferrovie dello Stato e Anas saranno auditi dalla commissione Lavori pubblici in merito all'istruttoria del disegno di legge delega per l'attuazione di alcune direttive europee in materia di appalti e concessioni; nel pomeriggio sarà ascoltato l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Spa. Sempre nel pomeriggio saranno esaminate le proposte di legge in materia di autismo da parte della commissione Sanità. Il “collegato ambientale” alla Finanziaria 2014, già approvato dalla Camera, sarà al centro dei lavori della commissione Ambiente.

Alla Camera proseguirà la discussione sul disegno di legge di conversione del dl sul regime dell'IMU gravante sui terreni agricoli. Ieri sono stati depositati circa centocinquanta emendamenti al provvedimento; l'intenzione dell'esecutivo è comunque quella di convertire il testo senza modifiche rispetto alla versione licenziata dal Senato visto che il decreto-legge deve essere convertito entro il 25 marzo. Durante la giornata proseguirà l'esame della mozione concernente iniziative per la tutela dei diritti previdenziali dei lavoratori italiani emigrati in paesi non appartenenti all'Unione Europea. Nel primo pomeriggio la commissione Ambiente proseguirà l'esame di una risoluzione in materia di attività di estrazione e coltivazione di idrocarburi nel mare Adriatico. I rappresentanti di ENEL saranno auditi dalla commissione Attività produttive in merito alla recente interruzione del servizio elettrico verificatasi in alcuni comuni delle regioni Emilia-Romagna e Lombardia a causa di eventi climatici avversi. La commissione Affari sociali porterà avanti l'analisi della delega al governo per la riforma del Terzo settore.

Gli ambienti dell'esecutivo sono stati scossi dall'indagine su appalti e grandi opere portata avanti dalla procura di Firenze. Ercole Incalza, capo della Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture, è stato colpito da un'ordinanza di custodia cautelare. Secondo gli inquirenti, Incalza coordinava una rete di corruzione e favori che orbitava intorno alla realizzazione della Tav e dell'Expo. Sarà chiamato a fornire dei chiarimenti politici anche il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Esponente del Nuovo centrodestra che l'ordinanza del gip descrive come “fortemente condizionato” da Incalza. Il presidente del Consiglio ha già preso le distanze dal ministro delle Infrastrutture, figura di spicco del Nuovo Centro Destra e punto di riferimento del Movimento d’ispirazione cattolica Comunione e Liberazione, dichiarando che sui temi della corruzione il Governo non guarda in faccia nessuno.



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