L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 9.30 per la discussione delle mozioni sulla crisi del Venezuela. A partire dalle 16 sono previste le interrogazioni a risposta immediata al Ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti, che nello specifico riguarderanno le problematiche connesse all'inquinamento atmosferico e la gestione del ciclo dei rifiuti, con particolare riferimento alla bonifica dei siti d'interesse nazionale. Nella giornata di ieri l’Aula di Palazzo Madama ha approvato la risoluzione sulla relazione in tema di amministrazione della giustizia, la proposta per l’istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio, la pdl per l'istituzione della giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, la mozione sulle pensioni minime e la richiesta di dichiarazione d'urgenza relativamente alla proposta di legge costituzionale, già approvata dalla Camera, di modifiche allo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol in materia di tutela della minoranza linguistica ladina.
Per quanto riguarda i lavori della Commissioni, la Affari costituzionali, avendo terminato la discussione generale sul decreto mille proroghe, nella giornata oggi non si riunirà anche se va ricordato che alle 18 scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti. Sul provvedimento sono attese moltissime proposte di modifiche e secondo alcune indiscrezioni sono moltissimi i temi su cui il relatore Stefano Collina e il Governo sarebbero intenzionati a intervenire. Fra questi ci sarebbero le norme su terremoto, pensioni, editoria, pubblica amministrazione e pubblico registro automobilistico. Secondo quanto è stato deciso la discussione sugli emendamenti dovrebbe iniziare martedì prossimo anche se è possibile che le votazioni slittino di qualche giorno così da consentire alla Commissione la possibilità di esaminare alcuni provvedimenti come quello sul cyberbullismo e sui minori non accompagnati già calendarizzati per l’Assemblea.
La Commissione Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo alla lotta contro la corruzione nel settore privato e lo schema di decreto legislativo sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l'uso online nel mercato interno; riprenderà il confronto del ddl sulle modifiche al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione. La Commissione Finanze si confronterà sullo schema di decreto legislativo sulla comparabilità, trasferimento e accesso al conto di pagamento e su quello relativo allo scambio automatico obbligatorio d'informazioni nel settore fiscale. In sede riunita con la Finanze della Camera ascolterà i rappresentanti della Consob e i rappresentanti del CNCU. La Commissione Lavori pubblici proseguirà l’audizione dell'Amministratore delegato di RFI S.p.A. nell'ambito dell'esame dello schema di contratto di programma 2016-2021 tra Ministero delle infrastrutture e Rete Ferroviaria Italiana. La Commissione Lavoro proseguirà l’esame sui ddl per il contrasto alla povertà e il riordino delle prestazioni sociali.
Dopo che nella giornata di ieri l’Aula di Montecitorio ha approvato le mozioni sulla gestione dei flussi migratori e la risoluzione sulle Comunicazioni del Ministro della giustizia Andrea Orlando sull'amministrazione giudiziaria oggi l’ Assemblea della Camera non si riunirà.
Passando ai lavori delle Commissioni, la Giustizia esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo alla lotta contro la corruzione nel settore privato. La Commissione Bilancio si confronterà sul decreto relativo agli interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno, provvedimento sul quale svolgerà diverse audizioni fra cui quelle dei rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL, dei Commissari straordinari di ILVA S.p.A. e del Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Gualtiero Ricciardi.
La Commissione Cultura ascolterà i rappresentanti di Barley Arts, di Trident e di Ticketone nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla bigliettazione dello spettacolo dal vivo. La Commissione Attività Produttive esaminerà la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla cooperazione tra le Autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa che tutela i consumatori e lo schema sul piano strategico di sviluppo del turismo in Italia per il periodo 2017-2022. La Commissione Lavoro esaminerà la pdl relativa alle modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori e si confronterà sulla pdl relativa alla disciplina del lavoro accessorio. La Commissione Affari sociali esaminerà la proposta di legge, già approvata dall’aula di Montecitorio e modificata dal Senato, sulla responsabilità professionale del personale sanitario e si confronterà sul testo unificato relativo alle norme in materia di consenso informato e sulle dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari.
Dopo settimane di relativa e apparente calma in casa del Partito Democratico le acque tornano ad agitarsi in vista della nomina della nuova segreteria del partito annunciata dal segretario Matteo Renzi già per questo sabato. Il cambiamento è fortemente voluto dall’ex Presidente del Consiglio che da più parti è stato accusato di aver abbandonato il partito nei tre anni di governo. L’idea di fondo di Renzi è quella di tornare a occuparsi a pieno regime del partito e di creare una segreteria più trasversale, con meno parlamentari e più sindaci e amministratori locali, così da far fronte alle grandi sfide dei prossimi mesi come quella per la leadership, il congresso ma soprattutto le prossime elezioni, sia che si tengano questa primavera o l’anno prossimo alla scadenza naturale della legislatura.
Quello che è certo è che la minoranza guidata da Roberto Speranza e dall’ex segretario Pierluigi Bersani è pronta dar battaglia. Nella riunione di ieri della sua corrente, Speranza è stato molto chiaro nel ribadire la necessità di farsi trovare pronti al sostegno costruttivo al Governo di Paolo Gentiloni purché cambi la rotta delle scelte dell’esecutivo verso politiche realmente di sinistra a partire da quelle sul lavoro; ma anche per la leadership interna. Lo schema lo ha chiaramente ribadito Bersani nei giorni scorsi e prevede Speranza candidato alla segreteria del partito e un “ giovane Prodi” candidato alla premiership alternativo a Renzi, cioè una figura di candidato premier, non ancora identificata, che abbia le capacità di unire un vasto campo di sinistra.
Ma anche nel centro destra il dibattito è piuttosto accesso. Il nodo di fondo che sembra sempre più complicato da sciogliere è quello della leadership e cioè di chi guiderà una possibile coalizione alle prossime elezioni. Le distanze sembrano di giorno in giorno più incolmabili, con Silvio Berlusconi convito di poter tornare a candidarsi dopo il via libera della corte europea e Matteo Salvini su posizioni sempre più antieuropeiste e populiste che vorrebbe sfidare il cavaliere con delle primarie per la guida del centro destra. Lo scontro è su tutto, dalla necessità di andare a votare subito alla posizione sulla riforma del sistema elettorale. Ed è proprio sulla nuova legge elettorale che si giocheranno molte delle future scelte politiche di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. Per il momento gli occhi sono tutti puntati alla sentenza della Corte Costituzionale che martedì prossimo, dopo mesi di attese, darà il suo verdetto sull’Italicum. Poi la palla passerà ai partiti e al Parlamento.