Salvini rilancia la Flat tax, tensioni M5S-Lega
È di nuovo tensione tra Movimento 5 Stelle e Lega dopo che Matteo Salvini ha rilanciato l’idea di inserire nel prossimo Documento di economia e finanzala Flat tax, suo grande cavallo di battaglia. Le sue affermazioni hanno immediatamente fatto scattare critiche da parte dell’alleato di Governo e di una gran parte delle opposizioni, Forza Italia a parte. Ad aprire la polemica è la ministra per il Sud Barbara Lezzi (M5S): la Flat tax è “una promessa che non si può mantenere e il nostro Paese non può permettersi 60 miliardi per questa spesa”. La cifra usata da Lezzi è una stima circolata al Ministero dell'Economia nelle scorse settimane ma che sarebbe solamente un’ipotesi visto che al momento un testo non c’è. Immediata la controreplica di Matteo Salvini che rivendica il fatto che la misura è stata inserita nel contratto di Governo e che quindi si deve fare.
A sentire il leader del Carroccio, le coperture ci sono. E non servono 60 miliardi. Per la prima fase, basterebbero 12-15 miliardi di euro. Tirato in ballo in questa guerra di numeri, il titolare del Mef Giovanni Tria getta acqua sul fuoco, spiegando di non aver mai visto alcuna stima ufficiale. Certo, “varie ipotesi di Flat tax sono allo studio da luglio scorso ma al momento non c’è nulla di nuovo”. Nelle prossime ore, il Ministro dell’economia riceverà il sottosegretario leghista Armando Siri, tra i teorici della riforma fiscale. Comunque sia, a fine serata arrivano anche le rassicurazioni di Luigi Di Maio: "Vogliamo abbassare le tasse, ed è quello che stiamo facendo; come abbiamo fatto con il Reddito di cittadinanza e Quota 100, faremo anche l'abbassamento delle tasse".
Arriva il decreto sblocca cantieri. Polemiche per un possibile condono
Arriverà mercoledì in Cdm il tanto agognato decreto sblocca cantieri. A confermarlo è stato il premier Giuseppe Conte da Cuneo, dove si è recato col ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli per un sopralluogo sul tracciato dell'autostrada Asti-Cuneo, tuttora incompiuta a 29 anni dall'accordo firmato da Anas e dalla concessionaria Satap per l'avvio dei lavori. Le divergenze tra M5S e Lega però non sono state ancora superate e agli incontri tecnici di queste ore dovrebbe seguire anche un vertice di maggioranza prima della riunione dell'esecutivo. Il partito di Matteo Salvini vuole un intervento ampio, con un Commissario unicoche sovrintenda alla ripartenza di tutti i cantieri delle grandi opere e che non tralasci anche l'edilizia privata.
Dalle bozze spunta anche una mini-sanatoria delle piccole irregolarità nei vecchi edifici, una misura che però non sarebbe affatto gradita al M5S perché dopo le fortissime polemiche sul caso Ischia non avrebbero nessuna intenzione di avvallare l’ennesimo condono edilizio. Ma polemiche tra alleati a parte ieri il Presidente del Consiglio ha lanciato un chiaro avvertimento alle società concessionarie: “Noi non solo sblocchiamo i cantieri, ma lo facciamo con un approccio ben diverso rispetto al passato. Nessun regalo ai concessionari, nessuna proroga ad libitum. Quel che è giusto pagare si paga”. Da Matera è intervenuto Luigi Di Maio: “Il decreto sblocca cantieri è fondamentale per far ripartire le infrastrutture. Si tratta di oltre 300 cantieri e 200mila posti di lavoro”.
L’Aula del Senato
L’aula del Senato tornerà a riunirsi alle 15.30 per le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 marzo 2019. A seguire è prevista la discussione della relazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari relativa alla domanda di autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti di Matteo Salvini sul caso Diciotti.
Nessuna sorpresa in vista nel voto su Salvini per il caso Diciotti
La richiesta di processare il Ministro dell'Interno con l'ipotesi di reato di sequestro di persona dei migranti rimasti nella nave era pervenuta il 23 gennaio scorso alla Presidenza del Senato dal Tribunale dei ministri di Catania. Oggi Maurizio Gasparri illustrerà la sua relazione volta a dimostrare che il comportamento del ministro era stato dettato da scelte collegiali del governo nell'interesse del Paese.
Seguiranno le due relazioni dell'opposizione, presentate da Pietro Grasso (Leu) e da Gregorio De Falco (ex M5s). Il voto occuperà l'intera giornata di domani: in mattinata si terrà la votazione elettronica palese, poi la possibilità di votare resterà aperta fino alla chiusura della seduta pomeridiana dell'Aula. Solo a sera, quindi, si conoscerà l'esito.
Per confermare il no al processo a Salvini, la proposta della Giunta deve essere approvata a maggioranza assoluta, con almeno 161 voti. Anche se restano mal di pancia nel M5S, il voto non dovrebbe riservare sorprese, visto che la posizione del Ministro dell'Interno è sostenuta anche da FIe FdI, oltre ai gruppi di maggioranza. Il capogruppo penta stellato Stefano Patuanelli ha lanciato comunque un messaggio agli eventuali dissidenti: i senatori M5S che voteranno in difformità dal gruppo saranno segnalati ai probiviri.
Le Commissioni del Senato
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame del disegno di legge per la prevenzione dei maltrattamenti a danno di minori, anziani e disabili nelle strutture pubbliche e private. La Giustizia esaminerà il ddl per l’introduzione del reato di diffusione di video privati e il disegno di legge contro il voto di scambio politico-mafioso. In sede riunita con la Finanze, ascolterà i rappresentanti dell'IVASS sullo schema di decreto legislativo sull’incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti.
La Commissione Lavori Pubblici ascolterà i rappresentanti di Italo sullo schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva relativa all'interoperabilità del sistema ferroviario dell'UE e sullo schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva sulla sicurezza delle ferrovie. LaAgricoltura si confronterà sul ddl sull’agricoltura biologica e ascolterà i rappresentanti dell'Associazione Nazionale Bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari (ANBI) in relazione all'affare assegnato sulle problematiche concernenti i consorzi di bonifica e d’irrigazione.
La Lavoro proseguirà il confronto sui disegni di legge relativi al caregiver familiare e sugli Atti europei relativi alle misure di emergenza nel settore di coordinamento della sicurezza sociale in seguito al recesso del Regno Unito dall'UE e alle risorse destinate alla dotazione specifica per l'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. La Salute si confronterà sul disegno di legge per il riassetto e la riforma della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali a uso umano, e svolgerà alcune audizioni sul disegno di legge relativo al riconoscimento della guarigione e piena cittadinanza delle persone con epilessia. Infine la Commissione Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame e svolgerà alcune audizioni sulla legge di delegazione europea.
L’Aula della Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi oggi 10.30 per le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte sul Consiglio europeo del 21 e 22 marzo 2019 e sul Documento d’intesa tra l’Italia e il Governo della Repubblica popolare cinese sulla collaborazione all'interno del progetto economico "Via della Seta". Dalle 15.30 riprenderà l’esame del decretosu reddito di cittadinanza e quota 100 e della proposta d’istituzione di una Commissione d’inchiesta sullo stato della sicurezza e sul degrado delle città.
Le Commissioni della Camera
La Commissione Affari costituzionali delibererà un'indagine conoscitiva sulla proposta di legge costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari. La Giustizia esaminerà le proposte di legge per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. La Bilancio ascolterà i rappresentanti della Regione Sicilia sulla proposta di legge per il recupero di mancati trasferimenti erariali agli Enti locali della Regione. La Cultura esaminerà la pdl per la promozione e il sostegno della lettura e le proposte di legge sull’accesso ai corsi universitari.
La Trasporti proseguirà le audizioni sulle proposte di legge di modifica del Codice della strada; ascolterà i rappresentanti di Assotelecomunicazioni (ASSTEL) nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso il 5G e alla gestione dei big data. Infine l’Agricoltura esaminerà le risoluzioni per il sostegno del comparto del latte ovicaprino.