La legge di stabilità approderà alle 9:30 nell'aula del Senato. Sembra scontata la presentazione di un maxiemendamento da parte del governo. Ieri il ministro per i Rapporti col Parlamento, Maria Elena Boschi, ha però rassicurato che l'eventuale atto dell'esecutivo rispecchierà fedelmente il lavoro portato avanti in Commissione. Il primo via libera del Senato è atteso tra venerdì sera e sabato mattina per consegnare poi la manovra all'altro ramo del Parlamento. Molte le modifiche introdotte anche se restano ancora sul tavolo due nodi: più fondi alla sicurezza dopo gli attentati di Parigi e un intervento mirato per il Mezzogiorno che tenga conto delle specificità dei territorio. Ma su questo ci vuole un'ulteriore riflessione nelle stanze di Palazzo Chigi e del ministero dell'Economia. Se ne parlerà dunque alla Camera tra un paio di settimane. Ieri la commissione Bilancio di Palazzo Madama ha approvato diversi emendamenti “segnalati” dai Gruppi. Si conferma lo stop alle tasse sulla casa anche per chi lascia l'abitazione principale all'ex coniuge, per le forze dell'ordine che vengono trasferite e per gli alloggi sociali. Uno sconto Imu del 25% viene previsto per i proprietari di una seconda abitazione che scelgano di metterla in affitto a canone concordato. E mentre vengono di molto ridotti i tagli ai Caf (da 100 a 40 milioni) e ai patronati (da 48 a 28 milioni) buone notizie arrivano anche per gli ultrasettantacinquenni: fino a 8.000 euro di reddito non dovranno pagare il canone Rai - ora il limite era 6.700 euro – che gli altri invece pagheranno in 10 rate nelle bollette elettriche. Tra le tante misure da segnalare l'aumento a 497 milioni del fondo per le scuole paritarie, la stretta sull'evasione del bollo auto, i benefici fiscali per il rientro dei cervelli mentre salta il taglio dell'Iva sui pellet che resta così al 22%. I senatori hanno inoltre dato il via libera sul Fondo farmaci innovativi. La commissione Finanze inizierà l'esame del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco. I rappresentanti di Federdistribuzione, Conad e Coop saranno ascoltati dalla commissione Industria nell'ambito della trattazione della Legge annuale sul mercato e la concorrenza. La commissione Sanità continuerà l'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva Ue sul riavvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati.
La Camera voterà il disegno di legge di conversione del dl sulla proroga delle missioni internazionali delle Forze armate. Proseguirà inoltre l'esame delle proposte di legge sulla tutela della biodiversità in ambito agricolo e delle mozioni concernenti iniziative, anche in sede europea, per la tutela del settore risicolo italiano, con particolare riferimento all'importazione del riso dalla Cambogia. Inizierà inoltre la discussione su una proposta di legge in materia di utilizzo delle “auto blu”. La commissione Finanze riprenderà l'esame della proposta di legge contenente norme per la riorganizzazione dell'attività di consulenza finanziaria. Lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva Ue che modifica una direttiva Ue relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori sarà al centro della convocazione della commissione Ambiente. In commissione Attività produttive andrà avanti l'iter delle Comunicazioni della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni un “New Deal” per i consumatori di energia e “Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia”. I rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni saranno auditi dalla commissione Affari sociali nell'ambito di una risoluzione in tema di vaccinazioni.
A tenere banco nell'agenda politica è ancora la politica estera e la lotta contro lo jihadismo. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi esclude “rischi concreti” per l'Italia nonostante il giubileo alle porte. Il governo è pronto a maggiori stanziamenti sulla sicurezza. Ma leggi speciali o modifiche della Costituzione, come quelle annunciate da Francois Hollande, non servono, così come prima di unirsi alla missione in Siria l'Italia vuole capire quali siano gli alleati e quali i reali obiettivi.