Dopo che nella giornata di ieri è stato approvato il ddl sul contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e che la Ministra per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, a nome del Governo, ha posto la questione di fiducia sul decreto sulle misure finanziarie urgenti per gli Enti territoriali e il territorio, l’assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per le dichiarazioni e il voto finale sul provvedimento. Successivamente, l’Aula affronterà il ddl sugli sprechi alimentari, quello sul processo amministrativo telematico e quello sull'editoria.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sul decreto-legge, approvato dalla Camera la settimana scorsa, per la proroga dei termini per il processo amministrativo telematico e sul ddl editoria. La Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul codice antimafia e di quello di riforma del Codice penale, per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi. La Commissione Istruzione riprenderà l’esame del ddl sugli interventi per il sostegno della formazione e la ricerca nelle scienze geologiche, e sullo schema di decreto ministeriale per il riparto dei fondi ordinari alla ricerca per il 2016. La Commissione Lavori pubblici si confronterà sulla proposta d'indagine conoscitiva sullo stato di attuazione e sulle ipotesi di modifica della nuova disciplina dei contratti pubblici e proseguirà l’esame del ddl sulla responsabilità dei piloti dei porti e nei servizi tecnico-nautici.

La Commissione Industria, dopo che nella giornata di ieri sono stati approvati alcuni emendamenti al ddl Concorrenza, che nello specifico hanno riguardato la delicata questione delle scatole nere e il sistema nazionale monitoraggio logistica, non è tornata a riunirsi a causa del prolungarsi dei lavori dell’Aula. Il seguito dell’esame è quindi stato rinviato a questa mattina alle 8; mancano ormai pochissimi emendamenti da votare, ma sembra ci siano diversi problemi che potrebbero far slittare la conclusione a settembre. A lasciarlo intendere è il sottosegretario al Ministero per lo sviluppo economico Antonio Gentile che, per l’appunto, ha affermato che "per alcuni problemi che riguardano sia lo stop al patent linkage (cioè l’impossibilità di classificare in fascia A un generico prima della scadenza del brevetto del farmaco di marca corrispondente), sia le energie rinnovabili, ma anche per il calendario d'Aula che prevededue fiducie, una sul decreto Enti locali e un'altra molto probabile su quello che riguarda il processo amministrativo telematico, e quindi il blocco dei lavori delle Commissioni". Il sottosegretario ha però ribadito come l'impegno del governo sul ddl Concorrenza sia quello "di chiudere in commissione il più presto possibile".

La Commissione Sanità esaminerà il ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario e il ddl sugli screening neonatali, e ascolterà i rappresentanti della Federazione italiana medici medicina generale (FIMMG) nell’ambito dell’indagine conoscitiva relativa agli incarichi direttoriali nel Sistema Sanitario Nazionale. La Commissione Territorio si confronterà sul ddl relativo alla qualità dell’aria in Pianura padana e sulla delega al Governo per la modifica della normativa in materia di utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura.

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 10 per lo svolgimento delle interrogazioni. A partire dalle 15.30 riprenderà il confronto sul ddl "equilibrio dei bilanci delle Regioni e degli Enti locali", per poi passare alla discussione del Conto consuntivo interno per l'anno finanziario 2015 e del progetto di bilancio interno per l'anno finanziario 2016, per concludere con l’esame delle mozioni in merito alle linee della politica europea ed estera dell'Italia alla luce delle recenti emergenze internazionali.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo di modifiche e integrazioni al codice dell'amministrazione digitale e, in sede riunita con la Giustizia, sullo schema di decreto legislativo sul codice della giustizia contabile e sulla proposta d'indagine conoscitiva sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo relativa all'Agenda europea sulla sicurezza per combattere il terrorismo e preparare il terreno all'Unione della sicurezza. LaCommissione Giustizia esaminerà la pdl sull’esercizio abusivo di una professione e la violazione di obblighi professionali. La Commissione Bilancio esaminerà il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015 e le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016.

La Commissione Finanze esaminerà una risoluzione sull’introduzione dell'obbligo di trasmissione telematica all'Agenzia delle entrate delle operazioni IVA e sulla semplificazione dei controlli per i contribuenti che assicurino la tracciabilità dei pagamenti. La Commissione Cultura, in sede riunita con la Affari sociali, ascolterà il professor Alessandro Donati nell’ambito della discussione della risoluzione sull'istituzione di un'Agenzia nazionale antidoping. La Commissione Affari sociali si confronterà, in sede di Comitato ristretto, sulle pdl relative alle norme in materia di consenso informato e dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari.

Le macchine della campagna per il SI’ al referendum costituzionale lavoreranno a pieno regime solo da settembre, anche perché Matteo Renzi si starebbe orientando a fissare la data della consultazione a fine novembre, il 20 o, più probabilmente, il 27. Dunque, prima di partire per il Brasile, dove parteciperà alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, l'indicazione del premier ai dirigenti Pd è: toni bassi, nessuna replica a chi dal fronte del NO polemizza e mobilitazione di ogni forza per il rush finale.

Intanto Graziano Delrio e Angelo Rughetti, rispettivamente ex presidente ed ex segretario dell'Anci, hanno lanciato un appello, che ha già ottenuto moltissime adesioni, rivolto ai Sindaci. "Il SI’ al referendum vuol dire puntare sulla crescita. Se prevalesse il NO l'Italia tornerebbe dentro le sacche delle politiche di austerity". L'argomento ricorda quanto sia importante per il Governo varare una legge di stabilità espansiva, che ottenga e sfrutti tutta la flessibilità possibile, per dare il segno che intende proseguire nella riduzione delle tasse (si lavora sull'Ires, ma anche sullaquattordicesima per i pensionati), ma potrà farlo solo se il SI' gli consegnerà il mandato a proseguire sulla via tracciata. Tenere ilreferendum a fine novembre, dopo il primo via libera alla legge di stabilità, vorrebbe anche dire togliere argomenti alla nascita di un Governo di scopo in caso di vittoria del No. perché a quel punto lo stesso governo Renzi, dimissionario, potrebbe accompagnare il via libera finale alla manovra prima di elezioni anticipate.

Comunque, l’ordine di scuderia è: nessuna replica nemmeno sulla delicatissima questione della modifica della legge elettorale. La minoranza guidata da Roberto Speranza proverà oggi a rilanciare la sua proposta di un Mattarellum 2.0, con un seminario alla Camera. Ma è difficile che qualcosa si muova prima della pronuncia della Consulta sull'Italicum, attesa il 4 ottobre, anche se già a settembre in commissione Affari costituzionali alla Camera potrebbero essere calendarizzate le proposte di modifica alla nuova legge elettorale.

In casa Forza Italia, Stefano Parisi ha avviato un giro di consultazione con i coordinatori regionali e rinviato, almeno per il momento, il colloquio con i “colonnelli azzurri”. La prima giornata romana da incaricato di Berlusconi al rilancio di FI, si è aperta con i primi incontri con i dirigenti territoriali del partito: a ognuno di loro l'ex direttore generale di Confindustria ha chiesto un quadro della situazione. Ha spiegato che è necessario aprire un canale di dialogo con la società civile, chiudere la fase dei politici di professione e inaugurare un rinnovamento che incontri persone che arrivino dal fronte del lavoro. Parisi su un punto è stato chiaro: qualsiasi prospettiva futura deve partire da un programma credibile, che punti a portare avanti delle proposte e a non inseguire il dibattito di palazzo . Sarebbe quindi in cantiere un manifesto che con grande probabilità verrà presentato alla grande convention moderata di settembre.

 



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