L'assemblea del Senato inizierà questo pomeriggio l'esame del disegno di legge delega contenente le norme del “Jobs Act”, testo sul quale potrebbe essere apposta la questione di fiducia. Matteo Renzi, nelle sue vesti di segretario del Pd, continua a dire che si tratta della riforma più di sinistra mai fatta sul fronte del mercato del lavoro.

La commissione Affari costituzionali continuerà ad esaminare le proposte di riforma della legge elettorale; la minoranza del Pd potrebbe decidere di disinnescare i piani dei renziani. La sinistra dem si chiede infatti se esista ancora il Patto del Nazareno siglato da Matteo Renzi e Silvio Berlusconi visto che, negli ultimi giorni, non sono mancati segnali in grado di evidenziare una certa ambiguità. Nelle ultime ore l'ex sindaco di Firenze è arrivato addirittura al punto di augurarsi il sostegno del Movimento 5 stelle. La commissione Finanze porterà avanti l'istruttoria della legge delega per la riforma dei confidi; nel pomeriggio, insieme alla commissione Giustizia, sarà esaminata la proposta di legge per favorire il rientro dei capitali detenuti all'estero e punire l'autoriciclaggio. In mattinata il presidente dell'Anas riferirà di fronte alla commissione Lavori pubblici in merito agli investimenti programmati dalla società mentre nel pomeriggio si svolgeranno le comunicazioni del sottosegretario per lo Sviluppo economico, con delega alle tlc, Giacomelli, sulle questioni legate alla riassegnazione delle frequenze radiotelevisive e alla rideterminazione dei relativi canoni di concessione. Le commissioni Industria e Territorio svolgeranno l'audizione informale del viceministro dello Sviluppo economico De Vincenti sul sistema ETS e sul Consiglio europeo sull'energia del 9 dicembre 2014; successivamente, la sola commissione Industria continuerà, con alcune audizioni informali, l’approfondimento sul ddl collegato ambientale e proseguirà la discussione sull'affare assegnato relativo alle strategie dei vertici delle società partecipate dallo Stato. La commissione Sanità riprenderà l'analisi dei disegni di legge sullo screening neonatale, la disposizione post mortem di corpo e tessuti e l'assistenza per i senza fissa dimora.

L'assemblea della Camera esaminerà i disegni di legge di ratifica ed esecuzione di tre accordi internazionali, uno di questi è l'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Stati Uniti d'America finalizzato a migliorare la compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa F.A.T.C.A. (Foreign Account Tax Compliance Act), atto che consentirà lo scambio automatico di informazioni tra le agenzie fiscali dei due Stati. La commissione Affari costituzionali dovrebbe entrare nel vivo dell’esame delle proposte di legge di modifica della seconda parte e del Titolo V della Costituzione. In serata la commissione Ambiente e la commissione Agricoltura svolgeranno l'audizione del ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gianluca Galletti, e del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina in merito all'esame della “Legge quadro in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo”.

Il presidente del Consiglio ha confermato il timing delle riforme. La tensione registrata ieri durante la direzione nazionale del Pd non è stata sufficiente ad imprimere un rallentamento al ruolino di marcia messo nero su bianco da Matteo Renzi. Il premier-segretario si avvia ad affrontare un dicembre “a tappe forzate” per un percorso delle riforme che vuole, oggi più che mai, “senza indugio”. Un punto sul quale il leader fiorentino ha ottenuto il sì della Direzione Pd ma non quello della minoranza Dem che ha deciso di non votare l'ordine del giorno sui tempi di riforme costituzionali e legge elettorale. Uno stop che potrebbe tramutarsi in ostruzionismo parlamentare nei momenti più delicati. Intanto ci si dovrà presto confrontare con la partita per il Quirinale. Ieri l'ufficio stampa del Colle ha chiarito che le dimissioni arriveranno non prima del termine del semestre di presidenza europea dell'Italia. Forse entro la fine di gennaio.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social