L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 16.30 per proseguire la discussione del ddl sul lavoro autonomo , delle mozioni sull'adeguamento delle infrastrutture idriche e infine del ddl relativo alle aree protette.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Giustizia riprenderà la discussione di diversi provvedimenti tra cui quelli sul codice antimafia e sulle modifiche al Codice di procedura civile e al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione. In sede riunita con la Finanze esaminerà il ddl relativo all’impignorabilità della prima casa, quello sul leasing abitativo e lo schema di decreto legislativo riguardante la comunicazione d'informazioni di carattere non finanziario e d'informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. La Commissione Bilancio si confronterà sul decreto legge per gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. La Commissione Finanze proseguirà l’esame del disegno di legge sulle misure fiscali a sostegno della famiglia e del ddl sul recupero dei crediti insoluti della P.A.

La Commissione Istruzione svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del ddl sulla figura dell’educatore socio-pedagogico, sociosanitario e pedagogista, ed esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo alla semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca. La Commissione Lavori pubblici si confronterà sul ddl di delega per la riforma del Codice della strada e sul ddl relativo all’iscrizione nel Registro pubblico delle opposizioni e in quello per la fornitura di servizi a rete internet. La Commissione Agricoltura si confronterà sulla proposta di legge, già approvata dalla Camera, relativa alla produzione vitivinicola e, in sede riunita con la Territorio, svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’esame del ddl sul consumo del suolo. La Commissione Industria discuterà lo schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio, e si confronterà sul ddl, già approvato dalla Camera, relativo al commercio equosolidale e su quello in merito alle aree industriali dismesse. La Commissione Sanità si confronterà sul ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario. La Commissione Territorio ascolterà i rappresentanti di Anci, Uncem, Anpci e Federparchi sul ddl relativo ai piccoli Comuni, e si confronterà sull’affare assegnato in materia di pirogassificatori e pirolizzatori, e su quello relativo alla social housing Belice.

Passando all’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 10.30 per confrontarsi sulla proposta, già approvata del Senato, relativa alla disciplina del cinema e dell' audiovisivo, e sulla mozione per la celebrazione del 90° anniversario dell'assegnazione del premio Nobel a Grazia Deledda . Alle 16 saranno votate le pregiudiziali di costituzionalità al decreto legge sulle disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili.

Quanto ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina della dirigenza della Repubblica e su quello relativo alle condizioni d'ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell'ambito di trasferimenti intra-societari. La Commissione Giustizia esaminerà la pdl relativa alla delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza, lo schema di decreto legislativo per la modifica e riordino delle norme di diritto internazionale privato in materia di unioni civili tra persone dello stesso sesso e quello relativo alle disposizioni di coordinamento in materia penale. Nella giornata di oggi verrà incardinata in Commissione Bilancio la manovra economica che verrà esaminata preliminarmente per il parere alla Presidente della Camera per la verifica del contenuto proprio del disegno di legge di Bilancio. In sede riunita con la Finanze, ascolterà i rappresentanti sindacali del gruppo Equitalia, l'Amministratore delegato di Equitalia SpA Ernesto Maria Ruffini, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano Francesco Greco, i rappresentanti del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, i rappresentanti del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e del Corpo della Guardia di finanza sul decreto-legge, collegato alla manovra per il 2017, relativo alle disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili.

La Commissione Finanze si confronterà sulle risoluzioni per l’estensione del meccanismo di rimborso in favore dei risparmiatori acquirenti di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche poste in risoluzione ai soggetti che abbiano ceduto o suddiviso a titolo non oneroso la proprietà dei titoli. La Commissione Cultura proseguirà l’esame dello schema di decreto legislativo sulla semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ed esaminerà la proposta di legge, approvata la settimana scorsa dal Senato, sul sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche. La Commissione Trasporti proseguirà l’esame, in sede di Comitato ristretto, della pdl per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci e delle pdl per le modifiche al Codice della strada. La Commissione Lavoro esaminerà lo schema di decreto del Presidente della Repubblica sul regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

La manovra economica, che è stata trasmessa sabato alla Camera con quasi dieci giorni di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista dalla legge di riforma del bilancio, è stata pubblicata nel testo definitivo, e già nelle prime ore sono emerse diverse misure che faranno discutere, da alcune micro-settoriali, in teoria vietate dalle nuove regole, ad altre, che secondo le opposizioni, sarebbero meno corpose e incisive di quanto annunciato da Matteo Renzi nelle ultime settimane, a partire dalle risorse per rispondere all'emergenza terremoto e alla necessità di un piano straordinario per lamessa in sicurezza del territorio. Le risorse, come è noto, vengono in gran parte recuperate proprio dal maggiore spazio di deficit che il Governo sta ancora trattando con l'Europa. È quindi più che lecito aspettarsi che il tema delle regole diventerà centrale per questa manovra e che sicuramente sarà destinato ad alimentare un forte dibattito a livello europeo. Ieri è stato il turno del Ministro dell’interno tedesco Thomas de Maiziere: "E' chiaro - ha detto a proposito della flessibilità chiesta dal Governo italiano per sisma e migranti - che ci sono questioni che vanno prese in considerazione, ma ci sono obblighi europei e questo vale per tutte le parti". Nelle prossime settimane si vedrà da che parte penderà la bilancia di Bruxelles, dal momento che entro il 30 novembre dovrà formulare un giudizio sulle bozze di bilancio preparate da ciascun Stato dell’Unione. Ormai però sembra certo che sulla legge di Bilancio italiana non arriverà un rigetto e che quindi non vi sarà una richiesta immediata di apportare modifiche stravolgenti.

Oltre all'indebitamento derivato in gran parte dalla flessibilità, il Governo ha puntato in larga parte sul fisco per le coperture, meno dalla spending review. Dai ministeri, infatti, dovrà arrivare un contributo totale di 728 milioni, mentre le altre risorse indicate nel Dpb arriveranno dal definanziamento di alcuni fondi, come quello per la riduzione della pressione fiscale (per 180 milioni) o quello per le esigenze indifferibili (956 milioni). Il capitolo più corposo resta quello previsto dal decreto fiscale, 4,26 miliardi suddivisi tra recupero dell'evasione grazie alla stretta sulle comunicazioni Iva (2,26 miliardi) e altri due miliardi dall'operazione sulle cartelle esattoriali. Con la giornata di oggi inizierà unalunga maratona che vedrà non solamente la discussione della legge di Bilancio parallelamente al decreto fiscale ma anche il rush finale per referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Un appuntamento che inevitabilmente è destinato a condizionare tutto il dibattito parlamentare e politico.

E non a caso, il prossimo fine settimana, Matteo Renzi ribadirà le ragioni del SI’ alla Leopolda, la tradizionale kermesse renziana. La parola d’ordine di quest’anno sarà “Ricostruzione” dal momento che il tema del terremoto sarà uno dei temi centrali dell’appuntamento. Alla Leopolda, che si aprirà venerdì, Renzi ha voluto che siano protagonisti gli amministratori locali , la società civile e gli angeli del fango, nell'anniversario dell'alluvione di Firenze. E poi imprenditori come Della Valle e Cucinelli. Ma sull'ultimo mese di campagna elettorale grava un'ultima incognita: oggi il tribunale di Milano si dovrebbe pronunciare sul ricorso di Valerio Onida che potrebbe portare a un rinvio della data del voto. Il presidente emerito della Consulta mette in dubbio la costituzionalità del quesito unico su cui dovranno pronunciarsi gli italiani e chiede perciò che la Corte Costituzionale valuti uno spacchettamento. Ma se il suo ricorso fosse accolto, un effetto immediato potrebbe essere la sospensione e il rinvio del voto del 4 dicembre. In ambienti della maggioranza una decisione in tal senso viene ritenuta poco probabile. Ma c’è chi fa il tifo perché venga accolta. E, nonostante Renzi lo abbia escluso, da Ap Fabrizio Cicchitto annuncia che chiederà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella se non sia giusto il rinvio del voto, per non penalizzare i cittadini del centro Italia colpiti dal terremoto. Ma un altro tema resta quello delle modifiche all'Italicum, su cui si sta cercando di ricucire la frattura con il pezzo di minoranza Dem guidato da Gianni Cuperlo. Domani dovrebbe tornare a riunirsi la commissione incaricata delle modifiche. L'ipotesi in campo rimane quella dell’elaborazione di una proposta, da tradurre in un documento politico, da presentare agli altri partiti.

 



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