L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 10 per le comunicazioni del Presidente sul calendario dei lavori. A pochi giorni dell'esito del referendum sulle trivelle, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incassato, nella tarda serata di ieri, la doppia bocciatura delle mozioni di sfiducia al Governo presentate dalle opposizioni a Palazzo Madama. La mozione del Movimento 5 Stelle è stata respinta dalla maggioranza con 183 voti a 96, mentre quella del centro destra 180 a 93.
Prima del voto, Renzi ha replicato duramente nel merito e nel metodo ai presentatori delle mozioni M5S, Forza Italia, Lega Nord e Conservatori e riformisti ma anche a chi come Sel le ha poi votate. "In questi due anni abbiamo fatto quello che dovevamo fare", dice, rispondendo all'accusa di "manifesta inadeguatezza", mossa da Forza Italia al Governo. In questa legislatura tra Camera e Senato abbiamo avuto 31 mozioni di sfiducia, quasi una al mese. Presentare mozioni di sfiducia è diventato un rito seriale con un unico obiettivo, quello di far perdere tempo al Parlamento".
Nel suo intervento Renzi ha poi lungamente affrontato il delicato tema dell’inchiesta Tempa Rossa in cui affondano le radici le due mozioni di sfiducia e in seguito alla quale la Ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi ha dovuto rassegnare le proprie dimissioni. L'inchiesta "per noi non è chiusa", sostiene, "i magistrati siano messi in condizione di chiudere presto le indagini e di arrivare a sentenza. Io sono per la giustizia, non sono per i giustizialisti". E ha concluso ricordando che "L'avviso di garanzia non è mai una condanna".
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sullo Schema di decreto legislativo in materia di licenziamento disciplinare, sul ddl "disposizioni in materia di conflitti d'interessi" e sullo schema di decreto legislativo in materia di segnalazione certificata d'inizio attività (SCIA). La Commissione Giustizia proseguirà l’esame del ddl sul reato di negazionismo e riprenderà il confronto su diversi provvedimenti fra cui il ddl sulle modifiche all’ordinamento penitenziario. La Commissione Bilancio esaminerà il Documento economia e finanza del 2016, esame che coinvolgerà anche tutte le altre Commissioni per l’espressione del parere.
La Commissione Finanze inizierà il confronto sulla proposta d'indagine conoscitiva in materia di riordino dei giochi, e riprenderà poi l’esame dell’atto preparatorio della legislazione comunitaria in merito al miglioramento del regolamento titoli nell'Unione europea e ai depositari centrali di titoli. La Commissione Istruzione proseguirà l’audizione del presidente della Siae sulle linee programmatiche della società e si confronterà sul ddl relativa alla disciplina del cinema, dell'audiovisivo e dello spettacolo e sul ddl per la funzionalità del sistema scolastico e della ricerca; proseguirà poi l’esame del ddl in materia di ricercatori a tempo determinato e del ddl per il sostegno alle scienze geologiche. La Commissione Agricoltura proseguirà l’esame del ddl sugli sprechi alimentari e del ddl per la promozione della filiera della canapa.
La Commissione Lavoro proseguirà l’esame del ddl relativo all’assistenza dei disabili gravi e in sede riunita con la Finanze si confronterà sullo schema di decreto interministeriale relativo alla partecipazione dei lavoratori al capitale e agli utili delle imprese, e per la diffusione dei piani di azionariato rivolti ai lavoratori dipendenti. La Commissione Sanità proseguirà l’esame del ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario e del ddl Lorenzin. La Commissione Territorio si confronterà sugli atti comunitari in tema di RAEE, discariche di rifiuti, imballaggi e rifiuti d'imballaggio e rifiuti, e sullo schema di dlgs relativo alle sostanze pericolose e apparecchiature elettriche. Infine, la Commissione Politiche dell’Unione Europea esaminerà la relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'UE per l’anno 2015.
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30 per proseguire il confronto sulla pdl relativa ai principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Successivamente verrà esaminata la dichiarazione di monumento nazionale della Casa Museo Gramsci in Ghilarza, la modifica del codice penale in materia di difesa legittima, la Legge di delegazione europea 2015 e la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2015. Infine saranno discusse le mozioni per il contrasto di tutte le forme di surrogazione di maternità. Come di consueto alle 15 sarà svolto il question time.
Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Affari Costituzionali proseguirà l’esame del dlgs sulla revisione e semplificazione in materia di prevenzione della corruzione. La Commissione Giustizia tratterà il ddl di delega per la riforma organica delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza; riprenderà la discussione sulla legge relativa alle Unioni Civili. La Commissione Bilancio tratterà il Documento economia e finanza 2016, esame che coinvolgerà anche tutte le altre Commissioni per l’espressione del parere. La Commissione Finanze proseguirà l’esame della risoluzione sulle misure a sostegno del credito in favore dei soggetti esercenti impianti fotovoltaici di produzione di energia e di quella sulla disciplina delle mutue di autogestione con finalità di finanza mutualistica e solidale.
La Commissione Ambiente esaminerà lo schema di dl sulle restrizioni all'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. La Commissione Trasporti proseguirà l’esame della pdl per lo sviluppo della mobilità in bicicletta, mentre la Commissione Attività Produttive si confronterà sull’atto comunitario sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica. La Commissione Affari Sociali proseguirà l’esame della pdl sulle disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali.
Nella giornata di ieri è partita, ufficialmente, la grande corsa verso il referendum sulla riforma costituzionale che con ogni probabilità si terrà il prossimo ottobre. Nella mattinata i rappresentanti dei gruppi della Camera di Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega Nord e Sinistra Italiana hanno depositato in Cassazione le 166 firme raccolte in 24 ore. Durissimi i commenti sulla riforma: "Con questa riforma, combinata con la riforma elettorale, si sta consegnando tutto il potere in capo a una persona. Noi, invece, siamo per dare il potere ai cittadini", è l'attacco del M5S, mentre Sinistra Italiana parla di riforme "ridicole e pericolose" e FI attacca: "solo nei regimi la maggioranza chiede un plebiscito su se stessa". Una procedura analoga sarà poi seguita al Senato poiché nel pomeriggio di ieri è stato raggiunto e superato il quorum delle 65 firme, come certificato dal Presidente Piero Grasso.
Oggi, come annunciato ieri dal Ministro per i rapporti con il parlamento e le Riforme Maria Elena Boschi, saranno invece depositate le firme della maggioranza che sostiene l'esecutivo. La minoranza Pd, da sempre molto critica sulla riforma, per ora sembra prender tempo. "In Parlamento abbiamo votato uniti, ora tocca a Renzi unire il Pd. Ma per quello c’è tempo", ha sottolineato Roberto Speranza mentre Gianni Cuperlo ha spiegato come "chiarezza e saggezza" saranno l'obiettivo di Sinistradem.
Questa mattina alle 12 i capigruppo del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato, Michele Dell'Orco e Nunzia Catalfo, saranno ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’incontro era stato richiesto con l’obiettivo di rinviare il voto sulle riforme costituzionali a dopo il voto sulle mozioni di sfiducia delle opposizioni, ma il Capo dello Stato ha deciso di accogliere gli esponenti del M5S successivamente ad entrambi i voti.