Nella giornata di oggi l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi a partire dalle 16 per le comunicazioni del Presidente Piero Grasso sul nuovo calendario dei lavori concordato dalla Conferenza dei Capigruppo convocata per le 15 di oggi.

Per quanto riguarda i lavori della Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo all’istituzione e disciplina del servizio civile universale, sul ddl, già approvato dalla Camera, sul contrasto al cyber bullismo e su quello sui minori stranieri non accompagnati. La Commissione Giustizia esaminerà lo schema di decreto ministeriale sul regolamento relativo alle modalità di costituzione delle camere arbitrali, di conciliazione e degli organismi di risoluzione alternativa delle controversie, e riprenderà il confronto del ddl sulle modifiche al Codice penale in materia di reati contro la Pubblica amministrazione. La Commissione Istruzione esaminerà lo schema di decreto legislativo sul Comitato italiano paralimpico. La Commissione Industria proseguirà il confronto sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni sull'esportazione e importazione di sostanze chimiche pericolose, e di quello sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite circa i prodotti alimentari, provvedimenti che saranno esaminati anche dalla Commissione Sanità. La Commissione Territorio riprenderà il dibattito sul ddl relativo alle misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni, sugli schemi di decreto legislativo relativi alla riduzione dell’utilizzo di borse in plastica e di quelli in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia d'inquinamento acustico.

Per quanto riguarda l’altro ramo del Parlamento l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11 per l’approvazione della ratifica, già approvata dal Senato, dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino – Lione .

Passando ai lavori delle altre Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo recante istituzione e disciplina del servizio civile universale. La Commissione Giustizia esaminerà lo schema di decreto ministeriale relativo al regolamento sulle modalità di costituzione delle camere arbitrali, di conciliazione e degli organismi di risoluzione alternativa delle controversie, la pdl di delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza, e quella sulla determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale. La Commissione Cultura delibererà sull’ipotesi di un'indagine conoscitiva sulla bigliettazione dello spettacolo dal vivo. La Commissione Ambiente discuterà gli schemi di decreto legislativo relativi alla riduzione dell’utilizzo di borse in plastica e quelli in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia d'inquinamento acustico, e si confronterà sulla pdl, già approvata dal Senato, relativa alle disposizioni in materia di aree protette e sulla risoluzione per una specifica legislazione a livello europeo in materia di tutela del suolo. Esaminerà poi diverse proposte di direttiva del Parlamento e del Consiglio europei sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), sulle discariche di rifiuti, sui rifiuti, sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, e infine sulle comunicazioni della Commissione al Parlamento europeo relative sull’economia circolare.

La Commissione Trasporti esaminerà la comunicazione della Commissione europea “Il 5G per l'Europa: un piano d'azione”. La Commissione Attività Produttive svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell'esame della proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla cooperazione tra le Autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa che tutela i consumatori. La Commissione Lavoro proseguirà il confronto sul ddl del Governo relativo alle misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e su misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato; in sede riunita con la Affari Sociali si confronterà sulla comunicazione della Commissione europea sull’avvio di una consultazione su un pilastro europeo dei diritti sociali. La Commissione Affari sociali esaminerà lo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni sull'esportazione e importazione di sostanze chimiche pericolose e quello sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite per i prodotti alimentari. La Commissione Agricoltura proseguirà invece l’esame dello schema di decreto ministeriale sul riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno 2015, relativo a contributi a enti, istituti, associazioni, fondazioni e altri organismi.

Nella giornata di ieri Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il Ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan hanno presentato al Consiglio dei ministri, che l'ha approvata, la Relazione al Parlamento, che potrebbe essere votata già nella giornata di mercoledì, con la quale il Governo chiede l'autorizzazione per aggiornare gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il 2017 che potrebbe rendersi necessari per tutelare i risparmiatori qualora si materializzassero rischi nel settore finanziario come ad esempio nel caso della Monte dei Paschi di Siena. Di fatto il Governo chiede al Parlamento l'autorizzazione ad adottare provvedimenti con effetti finanziari fino a un massimo di 20 miliardi di euro e che conseguentemente possono comportare un incremento, rispetto agli obiettivi fissati nella legge di bilancio, del fabbisogno finanziario e del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, da reperire attraverso emissione di titoli del debito pubblico. L'impatto effettivo sui saldi dipenderà dalla tipologia d'interventi che saranno eventualmente adottati e dall'entità' delle risorse che potrebbe essere necessario rendere disponibili. I 20 miliardi serviranno a due fini, ad avere una garanzia di liquidità per ripristinare la capacità di finanziamento a medio e lungo termine e ad avviare un programma di rafforzamento patrimoniale nel rispetto delle regole Ue. La speranza dell'esecutivo resta che il mercato, di piccoli e grandi investitori, creda al piano Mps e aderisca in massa alla conversione dei bond e all'aumento, consentendo così un intervento minimo da parte dello Stato. Ma nell’ipotesi peggiore, che i risultati certificheranno giovedì pomeriggio, e cioè in caso di fallimento dell'offerta allora il Governo potrebbe già nella stessa giornata riunire il Consiglio dei ministri per varare il decreto con la massima urgenza.

Per quanto riguarda la nomina di viceministri e sottosegretari sembra, secondo fonti della maggioranza, che il Governo sia intenzionato a rimandare tutto a venerdì mattina dopo che il Consiglio dei Ministri avrà affrontato la delicata questione Mpe ed eventualmente emanato il decreto. Al momento non s'intravvedono particolari sviluppi per un allargamento della maggioranza e quindi per una apertura delle trattative con Ala e Scelta Civica. Il premier Gentiloni avrebbe fatto sapere ai vertici del Partito Democratico di voler assicurare una linea di continuità con il precedente Governo di Matteo Renzi, non solo per quanto riguarda i membri dell'esecutivo ma anche per il sottogoverno. Del resto lo stesso presidente del Consiglio nel suo primo giorno aveva sottolineato come la maggioranza non sarebbe mutata. Nulla di definitivo ma al momento quello che sembra certo è che i verdiniani rimarranno fuori dal Governo, anche se non è affatto escluso che si possa trovare una convergenza al Senato dove Ala è determinante in alcune Commissioni e c'è anche da scegliere a chi toccherà la vicepresidenza del Senato e la guida della prima Commissione Affari costituzionali. Sebbene in un primo momento le voci parlassero di grandi stravolgimenti, al momento sembra invece che saranno molto pochi: probabilmente Maria Elena Boschi rimarrà l'unico sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, a Lotti andrà la delega del Cipe mentre tra i dem non si esclude un ingresso di alcuni esponenti ex Sel, come Stefano, che hanno appoggiato la nascita del governo. Tra le new entry si fa il nome soprattutto di Nannicini mentre la delegazione di Ncd non dovrebbe cambiare.

Intanto in casa del Partito Democratico, all’indomani dell’Assemblea Nazionale nella quale è stato accantonato il congresso e la resa dei conti interna, il Segretario Matteo Renzi sta preparando il rilancio del partito, in particolare della segreteria e del rapporto con i segretari regionali, con l'obiettivo di rimettere l'orecchio a terra dopo la sconfitta al referendum. Oggi Renzi dovrebbe tornare a Roma e cominciare a definire ruoli e persone per cambiare la segreteria del partito, trascurata per gli impegni di governo. L'idea, sull'onda di una nuova fase di ascolto, sarebbe di coinvolgere esponenti di tutte le aree del partito, dall'area del ministro Martina alla minoranza di Cuperlo e Speranza, oltre a valorizzare esponenti della maggioranza come Piero FassinoMatteo Richetti. L'ipotesi è stata però già respinta dai Bersaniani che ancora non sono conviti dal reale mea culpa di Renzi all’Assemblea Nazionale, che non ha aggiunto alla lista dei fallimenti la Buona Scuola e il Jobs Act.



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