Archiviato definitivamente il provvedimento sui delitti ambientali, l’Assemblea del Senato esaminerà questa mattina i disegni di legge per il contrasto del cyberbullismo. Nel pomeriggio saranno invece esaminate la relazione conclusiva della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali e la relazione intermedia della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con particolare riguardo al sistema della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La commissione Affari costituzionali porterà avanti l'analisi del disegno di legge delega di riforma del Terzo settore, provvedimento già licenziato in prima lettura dalla Camera. I rappresentanti dell'istituto nazionale tributaristi, di “Nuova economia Nuova società” e il magistrato del tribunale di Milano Francesco Greco saranno auditi dalla commissione Finanze nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli organismi della fiscalità e sul rapporto tra contribuenti e fisco. L'Ordine dei giornalisti, l'UsigRai e la FNSI saranno auditi dalla commissione Lavori pubblici in merito ai disegni di legge di riforma del sistema radiotelevisivo; nel pomeriggio proseguirà invece l'esame del disegno di legge delega per il recepimento di alcune direttive europee in materia di appalti e concessioni. Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, interverrà di fronte alle commissioni Industria e Ambiente in relazione al “Pacchetto Unione dell'energia”. La commissione Sanità svolgerà l'audizione informale di alcuni esperti riguardo le tematiche di interesse sanitario connesse all'impiego di OGM. Nel pomeriggio la commissione Ambiente inizierà le votazioni sugli emendamenti presentati al ddl collegato ambientale.
Alla Camera proseguirà il voto sugli articoli del disegno di legge “La buona scuola”, testo che sarà approvato entro la seduta di oggi. “Con piano straordinario oltre 100 mila assunzioni per realizzare autonomia e potenziare offerta, ok art.10 #labuonascuola”, così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, su Twitter dopo l'approvazione alla Camera della norma sulla stabilizzazione dei precari storici. Approvati anche il rafforzamento dell'Osservatorio per l'edilizia scolastica e lo stanziamento di 40 milioni per il 2015 per il controllo dei controsoffitti, oltre a una norma per il finanziamento dell'aggiornamento dei docenti. La maggioranza non ha mollato e ha tirato dritto, con buona pace di chi ha protestato davanti a Montecitorio e non solo. Il Governo ha però ceduto sul cinque per mille, capitolo che ha sollevato in queste settimane non poche polemiche e la preoccupazione del Forum del terzo settore per l'estensione della platea dei beneficiari. L'articolo 17 che trattava la materia è stato stralciato dal ddl come avevano chiesto le opposizioni; una decisione frutto della mediazione portata avanti dall'area della minoranza Pd che fa capo a Cesare Damiano. Nel tardo pomeriggio potrebbe prendere il via l'esame della questione pregiudiziale di costituzionalità presentata in merito al disegno di legge anticorruzione. La commissione Finanze e la commissione Ambiente porteranno avanti la discussione relativa alle risoluzioni sulla bonifica dei luoghi contaminati da amianto. La commissione Ambiente e la commissione Attività produttive svolgeranno invece l'audizione del Consiglio nazionale dei chimici e dell’Associazione Italiana Esperti Ambientali Nazionali in merito all'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva Ue relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose. Nel pomeriggio il governo si presenterà in commissione Affari sociali per rispondere a un'interrogazione relativa a “Iniziative urgenti per ovviare alla mancata distribuzione di farmaci dovuta a problemi relativi al sistema di bollinatura da parte del Poligrafico dello Stato”; successivamente riprenderà l'analisi del testo unificato sull'autismo.
Il presidente del Consiglio sarà impegnato a ricucire i rapporti con i partner europei in merito al sistema di “quote” di richiedenti asilo proposto dalla Commissione europea. Al momento lo scenario resta molto complicato. Ma per negoziare c'è tempo. La Commissione presenterà le proposte legislative solo tra una settimana e il vero confronto è fissato al Consiglio Interni in programma a Lussemburgo il 15 e 16 giugno. Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca hanno già annunciato che utilizzeranno l'opt out a cui hanno diritto. Il premier ungherese Viktor Orban ha definito la proposta di Bruxelles "malsana" ed anche Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia ed i paesi baltici fanno resistenza.