Pronta la bocciatura della manovra italiana. Spread vola a 322 punti

La Commissione Europea è pronta a bocciare nuovamente la manovra dell'Italia e a dichiarare non in linea con le regole del patto di stabilità il percorso di rientro del debito pubblico italiano. Ma il programma del Governo non cambia e il dialogo con la Ue proseguirà anche dopo che l'apertura della procedura, tanto che il premier Giuseppe Conte incontrerà sabato a cena, prima del vertice europeo di domenica, il presidente della commissione Jean-Claude Juncker. Il ministro dell'economia Giovanni Tria, a Bruxelles per l'Eurogruppo, assicura ai colleghi e ai commissari che l'Italia non cambia linea e continuerà, pacatamente, a difendere le ragioni economiche di un deficit più alto delle attese ma che comunque non sfora i parametri.

Anzi, è tra i più bassi della storia italiana e più basso anche di quello che Francia e Spagna hanno avuto per molti anni. Ragioni che molti Paesi contestano, spiega il ministro dell’economia, forse non per convinzioni economiche ma per opportunità politica visto che sono in campagna elettorale e in difficoltà a casa loro, a differenza del Governo italiano che gode di un forte appoggio. Ma la convinzione di Tria non placa lo spread, che chiude in netto rialzo a 322, mentre la Borsa a fine giornata gira in calo e chiude in negativo. Segnali di fatica anche dalla prima giornata di collocamento del nuovo Btp Italia: la prima emissione da quando è entrato in carica il nuovo Governo raccoglie solo 481,3 milioni di euro, segnando il peggior risultato dopo il flop (218 milioni) di giugno 2012.

Intanto, in Italia, i due vicepremier si preparano al verdetto Ue di domani. Matteo Salvini utilizza una metafora per fare appello all’unità: l'Europa “vuole fare litigare, farci polemizzare, ma noi dobbiamo essere compatti, perché uno squalo si avvicina se gli fai sentire l'odore del sangue”. Luigi Di Maio si dice assolutamente non preoccupato dall’eventualità di una procedura d'infrazione. Invece le opposizioni, a partire dal Partito Democratico, attaccano e chiedono al Governo di cambiare la manovra. Ma i numeri non cambiano e ci penserà il premier Conte a portare a Bruxelles, direttamente al presidente Juncker, la prima reazione dell'Italia alla decisione Ue in arrivo.

Tria, che ha visto il commissario Moscovici solo brevemente a margine dell'Eurogruppo straordinario, conferma la linea economica italiana e la difende fino in fondo, invitando la Commissione a cambiare prospettiva: “Penso debba tener conto del rallentamento dell'economia europea, non solo italiana” e quindi della scelta di fare una manovra “moderatamente espansiva”, e non discutere di uno 0,4 in più o in meno di deficit, che comunque resta più basso di altri. Nell'Eurogruppo dedicato alle riforme, Tria si è detto in generale favorevole al bilancio dell'Eurozona proposto da Francia e Germania e per ora contrastato solo dall'Olanda. Salvini, poche ore prima, aveva invece espresso la sua riserva: "Se danneggia l'Italia, come pare, ovviamente non ci sarà il nostro consenso".

Governo nella Terra dei fuochi, sfida alla camorra e polemiche interne

Pugno duro del Governo giallo-verde sul traffico illecito dei rifiuti. L'esecutivo si è trasferito per un giorno a Caserta con sette Ministri guidati dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e ha siglato con la regione Campania un protocollo per la Terra dei fuochi. Nessuna bacchetta magica, ha avvertito il premier, ma un gesto concreto che dimostra la determinazione di tutto l’esecutivo ad andare avanti, come ha spiegato Luigi Di Maio. Matteo Salvini, dopo le polemiche sui termovalorizzatori con il M5S, era assente alla conferenza stampa. Nessun giallo, però: un impegno già preso con il Quirinale gli ha fatto lasciare la città per rientrare prima nella Capitale. Ogni altra ricostruzione, secondo fonti del Governo, è priva di fondamento. In mattinata in una conferenza congiunta di Conte e dei due vicepremier, i tre avevano assicurato che “si lavora a una soluzione condivisa e senza polemiche”.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 15:00 per l’esame della proposta di legge sul contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, della pdl sull’accertamento delle violazioni in materia di sosta da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone, e della mozione sul contrasto della violenza neofascista e neonazista.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari costituzionali si confronterà sul decreto sicurezza e immigrazione. La Bilancio proseguirà l’esame del disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e di bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. Ieri pomeriggio il Presidente della Commissione Bilancio della Camera Claudio Borghi (Lega), ha dichiarato gli emendamenti inammissibili: nel complesso, su 3782 proposte di modifica sono stati all’incirca mille, salvo quelli che poi sono stati riammessi grazie al ricorso, quelli che sono stati esclusi per estraneità di materia o per carenza di copertura. L’obiettivo della maggioranza è quello di scremare il pacchetto di circa 2.600 emendamenti rimasti fino a un massimo di 700 proposte. Il termine per la segnalazione degli emendamenti da parte dei Gruppi parlamentari è stato fissato alle 12 di oggi. Le votazioni dovrebbero iniziare domani con l’obiettivo di concludere l’esame della legge di bilancio per l’approdo in Aula mercoledì 28.

La Finanze si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo alla fatturazione elettronica negli appalti pubblici. La Ambiente proseguirà il ciclo di audizioni sulla proposta di legge per la gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque. La Attività produttive ascolterà rappresentanti di Cassa servizi energetici e ambientali nell'ambito della discussione della risoluzione per la riscossione degli oneri generali del sistema elettrico. La Lavoro svolgerà alcune audizioni sulle risoluzioni per il riconoscimento di benefici previdenziali in favore di lavoratori esposti all'amianto. La Affari Sociali proseguirà l’esame della proposta di legge sulla trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie. La Commissione Agricoltura esaminerà la pdl per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell'acquacoltura ottenuta con metodo biologico.

L’Aula del Senato

L’aula del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per confrontarsi sul decreto fiscale, già approvato dalla Camera. L’esame del provvedimento potrebbe però slittare così da permettere alla Commissione Finanze di terminarne la discussione. A seguire si confronterà sulla legge europea 2018, sulla relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea per l'anno 2018 e su quella per il 2017. Esaminerà poi diversi disegni di legge di ratifica di trattati internazionali.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, nell’arco della settimana la Affari Costituzionali si confronterà sul disegno di legge relativo alle disposizioni in materia di operazioni elettorali. La Giustizia svolgerà alcune audizioni sul ddl relativo al codice della crisi d’impresa. La Finanze si confronterà sul decreto fiscale. La Commissione Lavori pubblici svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’applicazione del codice dei contratti pubblici. La Commissione Agricoltura esaminerà il ddl sulle misure di tutela contro le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare.

La Commissione Industria alle 14 ascolterà il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Davide Crippa sull'affare assegnato sul sostegno alle attività produttive mediante l'impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica. A seguire ascolterà i rappresentanti di ANCD Conad, ANCC Coop e Federdistribuzione sulle ddl relative alla produzione e vendita di pane.

La Salute si confronterà sul disegno di legge sulle disposizioni in materia di prevenzione vaccinale e sul ddl relativo alla sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni. La Territorio proseguirà il ciclo di audizioni sulla normativa sui nitrati di origine agricoltura. La Politiche dell’Unione Europea proseguirà l’esame della legge europea 2018, della relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea per l'anno 2018 e della relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017.



Seguici sui Social


2

Nomos Centro Studi Parlamentari è una delle principali realtà italiane nel settore delle Relazioni IstituzionaliPublic Affairs, Lobbying e Monitoraggio Legislativo e Parlamentare 

Vuoi ricevere tutti i nostri aggiornamenti in tempo reale? Seguici sui nostri canali social