Dopo che nella giornata di ieri è stato approvato, definitivamente e con voto di fiducia, il decreto-legge relativo alle misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di Cassazione, per l'efficienza degli Uffici giudiziari, nonché per la giustizia amministrativa , l’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi questa mattina alle 9.30 per la discussione del ddl sul sostegno al Festival Verdi di Parma e Busseto, del ddl sulla formazione in scienze geologiche e di quello relativo alla Casa Museo Gramsci. Alle 16 sono previste le interrogazioni a risposta immediata al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Stefania Giannini sulle misure di sostegno pubblico alla ricerca e al sistema universitario, e sulle problematiche connesse all'avvio dell'anno scolastico, con particolare riferimento al reclutamento dei docenti.

Per quanto riguarda i lavori delle Commissioni, la Finanze proseguirà l’esame del disegno di legge sulle misure fiscali a sostegno della famiglia e del ddl sul recupero dei crediti insoluti della P.A; ascolterà il Presidente della Commissione d'inchiesta del Consiglio regionale della Toscana in merito alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e alla Banca Monte dei Paschi di Siena nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle condizioni del sistema bancario e finanziario italiano e la tutela del risparmio. La Commissione Istruzione, in sede riunita con laSanità, ascolterà il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina in relazione all'affare assegnato “Progetto Human Technopole”. La Commissione Lavori pubblici, in sede riunita con l’Industria, ascolterà nel primo pomeriggio i rappresentanti di Assoelettrica, Class Onlus, Anigas e dell’Autorità energia elettrica, gas e sistema idrico sullo schema di decreto legislativo attuativo della direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi (Direttiva DAFI). La Commissione Territorio esaminerà il ddl sulle aree protette e lo schema di decreto ministeriale sulle linee guida per la definizione delle pertinenze esterne con dimensioni abitabili.

Passando all’altro ramo del Parlamento, l’Assemblea della Camera nella giornata di oggi non si riunirà. Nella giornata di ieri era stata approvata la ratifica dell'Accordo di Parigi collegato allaConvenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e la pdl relativa alle misure per prevenire e contrastare condotte dimaltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia, delle persone ospitate nelle strutture socio-assistenziali e socio-assistenziali per anziani e delle persone con disabilità, con relativa delega del Governo in materia di formazione del personale. L’esame della pdl per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica è stato rimandato in Commissione a causa del mancato parere della Bilancio.

Passando ai lavori delle Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sulla pdl sull’indennità spettante ai membri del Parlamento. La Commissione Giustizia svolgerà diverse audizioni sulla pdl relativa alla delega al Governo per la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza. La Commissione Cultura, in sede di Comitato ristretto, si confronterà sulle pdl per l’introduzione dell'educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole del sistema nazionale d'istruzione. La Commissione Attività produttive ascolterà i rappresentanti della Confederazione italiana della piccola e media industria privata (Confapi), di Alleanza delle cooperative italiane, del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL nell'ambito dell'esame delle pdl sull’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d'insolvenza. La Commissione Affari sociali proseguirà l’esame, in sede di Comitato ristretto, della proposta di legge per l’istituzione e la disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori. La Commissione Politiche dell’UE, in sede riunita con laAffari Costituzionali e la Giustizia e congiuntamente all’Affari Costituzionali e Politiche dell’UE del Senato, ascolterà il Commissario europeo per la sicurezza Julian King sulle iniziative adottate dalla Commissione europea in materia di lotta al terrorismo.

Forte del successo della visita di Stato a Washington e dell’endorsement del Presidente americano Barack Obama sulreferendum costituzionale e sulla sua politica di riforme a favore della crescita, il presidente del Consiglio Matteo Renzi si prepara con grande determinazione ad affrontare il Consiglio Europeo, che sarà incentrato principalmente sulla delicatissima questione dei migranti, del commercio internazionale e della Russia, con un occhio attento alla situazione in Siria. Ma sarà anche l’occasione per quello che sarà il più duro negoziato con Bruxelles, sul doppio fronte dell'emergenza immigrazione e della legge di bilancio. In America il premier ha ribadito in più occasioni l'importanza centrale delle politiche di crescita per bloccare l'avanzata di un populismo pericoloso che non si può di certo fermare con l'austerity. In questo contesto, ha detto Renzi ai giornalisti, "l'elemento chiave è il tema della speranza contro l'odio, della crescita contro l'austerity". Rispondendo alle domande sulla legge di bilancio, in un incontro con la stampa presso l'ambasciata d'Italia, Renzi ha detto che "rispetta totalmente le regole Ue" e che il Governo è pronto a rispondere punto per punto a eventuali rilievi della Commissione: "Tutte le volte la discussione a ottobre è la stessa, puntuale come le foglie che cadono dagli alberi, puntuale come le occupazioni studentesche. La discussione su che farà l'Europa della legge di stabilità è sempre la stessa", ha detto Renzi. Sul fronte immigrazione Renzi ha sottolineato che tutti in Europa devono fare di più. Anche su questo ha l'assist di Obama che ieri in conferenza stampa aveva spiegato che nell'Unione europea " si è uniti non solo per i suoi benefici ma anche per i costi" che essa comporta. Si annuncia quindi un Consiglio Europeo movimentato nel quale saranno affrontate delicate questioni di politica internazionale con la sfida interna fra falchi e flessibilisti.

In casa del Partito Democratico, questa mattina si riunirà per la prima volta la Commissione Dem presieduta da Lorenzo Guerini, incaricata di studiare come cambiare la legge elettorale e che da qui a dieci giorni potrebbe presentare i primi risultati di una trattativa che vede in campo Gianni Cuperlo in rappresentanza della minoranza Pd. I risultati potrebbero indurre lo stesso Cuperlo e la sua componente a votare SI' al referendum, isolando così la parte più oltranzista della minoranza. Sembra ormai più che scontato che non possa rientrare il NO dei bersaniani nonostante in questi giorni ci siano stati numerosi contatti. Nella riunione di oggi sarà definito nel dettaglio un metodo di confronto con gli altri partiti ma sarà anche l’occasione per entrare nel merito e giungere a una proposta del Partito Democratico. Al momento ci sarebbero ancora due possibilità: un'intesa su alcuni ritocchi da apportare all'Italicum o l'elaborazione di una proposta di legge alternativa, magari sul modello greco, un proporzionale a turno unico con premio di maggioranza al primo partito o alla coalizione, che piace anche a Ncd. Ma per il momento l’ipotesi più accreditata sembra essere quella di elaborare un documento che sigli un accordo politico sui principi cardine. Il nodo da sciogliere resta il ballottaggio: i renziani, notoriamente, lo difendono in nome della governabilità, la minoranza, nonostante lo abbia sostenuto per anni, vuole eliminarlo. Sul premio alla coalizione e i collegi uninominali per l'elezione dei deputati, chiesti dalla sinistra Dem, il consenso nel partito sembra più ampio. Insomma quella che è certa è la volontà politica di intervenire per modificare la legge elettorale, quello che non è ancora chiara è quale sarà la direzione che il dibattito assumerà.

Dopo oltre 4 mesi di assenza Silvio Berlusconi ieri è tornato a Roma ed ha immediatamente organizzato, dopo i numerosi rinvii delle scorse settimane, un vertice con il leader della Lega Nord Matteo Salvini e Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia. L’obiettivo del trilaterale è stato quello di ribadire il NO al referendum ma soprattutto di rilanciare la fase costituente del centro-destra. La vera questione politica, che da mesi agita tutti i partiti dell’area, è la questione della leadership. Il segretario del Carroccio, prima di essere ricevuto dal Cavaliere, ha affermato che ''I sondaggi in questo momento dicono che la Lega è il primo movimento di centro-destra. Quindi, se si votasse domani mattina, secondo il parere degli italiani, che sono gli unici che possono decidere in questo momento, il segretario della Lega sarebbe il candidato leader del centrodestra". Matteo Salvini tira dritto e ne approfitta per lanciare un affondo anche al suo diretto competitor, Stefano Parisi: ''Ora gli italiani stanno dicendo che la coalizione la guida la Lega, e quindi mi auguro che anche Berlusconi ne prenda atto. Per quanto riguarda Parisi, è un buon consigliere comunale a Milano, punto". La presa di posizione del segretario è chiara e rispecchia pienamente quanto annunciato a Pontida: la Lega va avanti per la sua strada, Berlusconi dica cosa vuol fare senza tentennamenti che alimentano solo il sospetto di inciucio con i renziani.

 



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