Nella giornata di lunedì il Consiglio dei ministri ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, la Relazione al Parlamento con la quale il Governo chiede l'autorizzazione per aggiornare gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il 2017 per un massimo di 20 miliardi, al fine di consentire un eventuale intervento nel settore finanziario per tutelate i risparmiatori da possibili crisi come nel caso della Monte dei Paschi di Siena. La richiesta del Governo sarà votata oggi dall’Assemblea del Senato che tornerà a riunirsi a partire dalle 9.30.

Per quanto riguarda i lavori della Commissioni, la Affari Costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo relativo all’istituzione e disciplina del servizio civile universale, sul ddl, già approvato dalla Camera, sul contrasto al cyber bullismo e su quello sui minori stranieri non accompagnati. La Commissione Sanità proseguirà il confronto sullo schema di decreto legislativo relativo alla disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni sull'esportazione e importazione di sostanze chimiche pericolose, e su quello sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite circa i prodotti alimentari.

Dopo che ieri è stata approvata definitivamente la ratifica dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino – Lione, nella giornata di oggi l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi a partire dalle 9 per l’approvazione della richiesta di aggiornamento presentata dal Governo sulla crisi del Monte dei Paschi; successivamente, a partire dalle 15, verranno svolte le interrogazioni a risposta immediata.

Passando ai lavori delle altre Commissioni, la Affari costituzionali si confronterà sullo schema di decreto legislativo recante istituzione e disciplina del servizio civile universale e sulla pdl, presentata dal Movimento 5 Stelle, sull'elezione degli organi delle amministrazioni comunali. Da rilevare che nella giornata di ieri l’Ufficio di Presidenza ha deciso a maggioranza di non avviare nessun tipo di confronto sulla delicata questione della modifica della legge elettorale sino a quando la Corte Costituzionale non si sarà espressa sulla possibile incostituzionalità di alcune parti dell’Italicum. A favore del rinvio si è creato un fronte inedito composto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Forza Italia mentre si sono dichiarati contrari Sinistra Italiana e Lega Nord. La Commissione Cultura in sede legislativa si confronterà sulla pdl per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche. La Commissione Lavoro, in sede riunita con la Affari sociali, si confronterà sulla comunicazione della Commissione europea sull’avvio di una consultazione su un pilastro europeo dei diritti sociali.

La delicatissima partita per la nomina di Viceministri e Sottosegretari dovrebbe chiudersi tra giovedì e venerdì. Il Consiglio dei ministri con ogni probabilità sarà convocato a ridosso della pausa natalizia. Secondo fonti di Governo, il metodo di selezione seguirà lo schema adottato la settimana scorsa per i Ministri anche se, a quanto sembra, sarebbero molto poche le caselle che dovrebbero cambiare. Potrebbe sfumare una delle novità di cui si era parlato con grandissima insistenza nei giorni scorsi e cioè il passaggio di Tommaso Nannicini da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio a vice del ministro al Lavoro Giuliano Poletti. Il professore della Bocconi, protagonista, tra l'altro, dell'accordo con i sindacati sulle pensioni e titolare dei dossier caldi sul lavoro, potrebbe rimanere alla Presidenza e trovare posto nella segreteria del Partito democratico. Al momento rimane ancora aperto un piccolissimo spiraglio per l’inserimento di alcuni esponenti di Ala e Scelta Civica con la conseguente entrata delle due componenti nella compagine di Governo; se così fosse, a pagarne il prezzo, con ogni probabilità, sarebbero gli uomini di Ncd di Angelino Alfano.

Quello che sembra certo è che il voto di oggi sull'autorizzazione al Governo a ricorrere a un indebitamento per ulteriori 20 miliardi come paracadute per il sistema bancario possa fornire indicazioni sul comportamento del gruppo di Verdini, soprattutto al Senato, e di conseguenza sui possibili risvolti in tema di squadra di Governo. Al momento sembrano tutti confermati al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero delle politiche agricole: al dicastero guidato da Carlo Calenda dovrebbero rimanere Teresa Bellanova come Viceministro, che in queste ore sta seguendo il delicato tavolo di crisi Almaviva, Antonio Gentile che conserverebbe le deleghe a Pmi e concorrenza e Ivan Scalfarotto con le politiche d'internazionalizzazione; all' Agricoltura certa sembra la riconferma di Andrea Olivero.

Quanto ai rapporti con il Parlamento, una delle due caselle potrebbe cambiare, ma nulla è stato ancora deciso. Quasi certa la riconferma di Sesa Amici, mentre Luciano Pizzetti potrebbe essere spostato in un altro Ministero. Dovrebbero essere riconfermati anche i tre sottosegretari alla giustizia: Gennaro Migliore, Federica Chiavaroli e Cosimo Maria Ferri. Alla pubblica amministrazione dovrebbe rimanere Angelo Rughetti. Tra i Ministeri che potrebbero cambiare, invece, c'è l'istruzione; con l'entrata di Valeria Fedeli in quota Partito Democratico alcuni degli attuali sottosegretari, Davide Faraone, Gabriele Toccafondi e Angela D'Onghia, potrebbero essere sostituiti.

Per quanto riguarda il Ministero dell’economia e delle finanze, gli attuali Sottosegretari dovrebbero essere confermati, compreso il Viceministro Enrico Morando. In queste ore sarebbe al centro di delicatissime trattative la posizione del Viceministro Enrico Zanetti. Al Ministero dell’ambiente dovrebbero rimanere Silvia Velo e Barbara Degani così come il Sottosegretario al Ministero dei trasporti, Umberto Del Basso De Caro, mentre ancora non sarebbe chiaro il futuro di Simona Vicari che secondo alcune fonti della maggiorana potrebbe saltare.

Nella giornata di ieri si è abbattuta l’ennesima bufera sul Comune di Roma guidato da Virginia Raggi. Sono passati solamente pochi giorni dalla fortissima crisi in seguito all’arresto del braccio destro della Sindaca Raffaele Marra, dalle dimissioni dell’Assessora all’ambiente Muraro e dalle perquisizioni della Guardia di Finanza sul caso nomine, che arriva, non senza avvisaglie, la bocciatura del bilancio di previsione da parte dell'Organismo di revisione economica e finanziaria (Oref) del Campidoglio. Una battuta d'arresto, la prima nel suo genere, che rischia di far scattare l'esercizio provvisorio, con lo spettro del commissariamento del Comune. Le opposizioni attaccano e con accenti diversi chiedono le dimissioni della sindaca M5S, dell'Assessore al bilancio Andrea Mazzillo o l'intervento di Beppe Grillo ormai vera guida politica del Comune. Dal canto suo, l'assessore ha promesso di accettare "la sfida del rigore" dell'Oref e presenterà un nuovo bilancio da approvare entro il 28 febbraio. La notizia del parere "non favorevole" dei revisori dei conti arriva in Assemblea capitolina in un giorno aperto dalla comunicazione di Virginia Raggi sulla sostituzione dell'assessora Paola Muraro con Pinuccia Montanari e del vicesindaco Daniele Frongia con l'altro assessore, estremamente vicino alla Casaleggio, Luca Bergamo. In sostanza, l'Oref ha ribadito che i conti sono sbagliati, che non è stato considerato il piano di rientro e sono state ignorate spese importanti come quelle per la metro C e gli oneri derivanti dai debiti.

Se al Comune di Roma le difficoltà politiche e amministrative diventato quotidianamente più gravi e complesse, la guida del Comune di Milano sembra essere ritornata al suo Sindaco. Ieri Beppe Sala, iscritto nel registro degli indagati per un'inchiesta relativa alla gestione di alcuni appalti legati all’Expo, dopo un confronto con i magistrati ha ritirato la sua autosospensione ed è tornato al suo posto: "Torno a fare il sindaco, certo della mia innocenza verso un'accusa che non costituisce un condizionamento della mia attività" ha scritto in un lungo post su Facebook. La decisione allontana lo spettro del commissariamento e rilancia l’azione del Partito Democratico nella città. Milano infatti rappresenta per il Segretario del PD Matteo Renzi il modello di riferimento, che riesce a riunire in un unico progetto politico un vasto campo di forze che vanno dalla sinistra a quelle centriste.

Da segnalare, infine, che nella giornata di oggi il presidente Silvio Berlusconi riunirà, a partire dalle 12 presso la Sala Koch del Senato, i gruppi parlamentari di Forza Italia di Camera, Senato e Parlamento europeo, nonché i coordinatori regionali. L’occasione, fortemente voluta dal Cavaliere, prevede, oltre allo scambio degli auguri di Natale, un primo confronto sulla situazione politica alla luce della vittoria del NO al referendum costituzionale e della nascita del nuovo Governo, nonché l'analisi delle prospettive politiche per il 2017. In campo molti temi a partire dalla legge elettorale, ma anche e soprattutto le alleanze e l’eventuale leadership.

 



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